TROINA (ENNA): LUNEDÌ 20 NOVEMBRE NELLA “SALA DEI 500” ALL’OASI TEATRO PER LE SCUOLE Ritorna l’appuntamento con il teatro, stavolta per i più piccini delle scuole dell’infanzia e di primo grado, per l’inaugurazione dell’anno scolastico 2017/2018. Dopo lo spettacolo gratuito “Darwin” di Dario Fo, organizzato dall’assessore alla pubblica istruzione Carmela Impellizzeri per i ragazzi della “Don Bosco” e dell’IISS “Ettore Majorana”, lunedì 20 novembre prossimo, alle ore 9.30, sempre nella “Sala dei 500” della Cittadella dell’Oasi, sarà la volta di “Io e Lui” di Andrea D’Amico, in arte Unnico che, insieme al cane Spank, andrà in scena per i bambini delle scuole troinesi. “Abbiamo voluto organizzare un apposito spettacolo per i nostri bambini – spiega l’assessore Impellizzeri – , per sensibilizzarli in maniera giocosa e divertente a due tematiche sociali come l’abbandono dei cani e l’amicizia. Lo spettacolo inoltre, che coniuga teatro e pet-therapy, ha anche una valenza didattica e terapeutica importante per i nostri piccoli concittadini, che meritano attenzione nella crescita e nella formazione”. http://www.lagazzettaennese.it
 
AVOLA (SIRACUSA), PRODURRE ENERGIA DAI FANGHI DEL DEPURATORE: VENERDÌ CONVEGNO ALLA SALA FRATANTONIO
 
Si parlerà di biodigestione anaerobica dei fanghi da depurazione e dei rifiuti umidi provenienti dalla raccolta differenziata, cioè della possibilità di produzione di energia attraverso lo smaltimento dei fanghi provenienti dal depuratore Un convengo patrocinato dal Comune di Avola in collaborazione con l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e la Covelar Engineering si terrà venerdì 24 novembre dalle 9,30 alla sala Fratantonio, all’intero del Palazzo di Città. Si parlerà di biodigestione anaerobica dei fanghi da depurazione e dei rifiuti umidi provenienti dalla raccolta differenziata. In parole non tecniche della possibilità di produzione di energia attraverso lo smaltimento dei fanghi provenienti dal depuratore di contrada Zuccara. A fare gli onori di casa e ad introdurre il tema sarà il sindaco di Avola, Luca Cannata. Durante il convegno, moderato dal ragioniere Antonino Caldarella, interverranno Nicola Oriano Daddazio, Ceo Covelar Engineering, Vito Pignatelli responsabile laboratorio “Biomasse e Biotecnologie per l’energia” dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e Roberto Ciccoli, ricercatore su processi biochimici per la produzione di energia da biomasse sempre facente parte di Enea. (da siracusanews.it)
 
RAGUSA: IL GRUPPO CONSILIARE M5S "DIMAGRISCE"
 
Il gruppo consiliare pentastellato "dimagrisce" sempre di più. Ad inizio legislatura aveva 20 consiglieri, è gradatamente passato a 18, poi a 16 e quindi alla soglia di massima sicurezza. Manuela Nicita aveva infatti messo in pericolo la maggioranza con la sua fuoriuscita e il suo passo è stato seguito a distanza di qualche mese da Gianna Sigona. Aderendo al Gruppo misto la Sigona mette definitivamente nell’angolo il sindaco Federico Piccitto che dovrà ora stare molto attento in aula per trovare i numeri. Gianna Sigona, che aveva avuto il suo quarto d’ora di notorietà per la sua dichiarazione di presunta apologia del regime fascista, ha atteso l’esito delle elezioni per prendere la sua decisione perché, come ha detto in consiglio comunale, «Non condivido più la linea politica del movimento, tanto a Roma quanto a Palermo e nella nostra città e non condividendo i metodi con i quali il gruppo consiliare riflette le proprie scelte, credo sia più opportuno annunciare il mio passaggio al gruppo misto». Mancano ormai pochi mesi alla fine della sindacatura Piccitto e le pedine cominciano a posizionarsi in vista delle prossime elezioni. Il M5S accusa appannamento e mancanza di spinta propulsiva ed ha inoltre lasciato insoddisfatti consiglieri della maggioranza e simpatizzanti per alcune scelte amministrative. In questi ultimi mesi le critiche dai banchi dell’opposizione sono aumentate e molte scelte contestate con molto vigore. Ultima in ordine di tempo la dichiarazione di Gianluca Morando, esponente del Movimento civico Ibleo, che si è dimesso da presidente della Prima commissione Affari Generali perché l’amministrazione ha deciso di superare i lavori della commissione portando in aula la delibera sulla nomina dei tre nuovi revisori dei conti.(fonte: www.corrierediragusa.it - Duccio Gennaro)
 
LA GIUNTA ACCORINTI: "ENTRO DICEMBRE LE PRIME CASE PER CHI VIVE IN BARACCA"
 
“A Messina di futuro si è molto parlato e molto lo si è disegnato. Il Ponte, il rischio, le baraccopoli: all’ombra di queste parole la città ha girato a vuoto, ha rinunciato a pianificare e ad affrontare le emergenze sociali e ambientali. Le fortune del settore delle costruzioni, che qui affondano le radici nel post terremoto, non hanno dato risposta all’emergenza abitativa e ciò che resta del boom edilizio sono gli interventi a rischio sulle colline e un inaccettabile numero di baracche. La città ha depauperato il suo paesaggio e ha proceduto in un lento declino, tra recessione e disoccupazione, fino a cadere in ginocchio davanti alla crisi economica di questi anni”. E’ la risposta dell’amministrazione comunale all’indomani della trasmissione di Rai due, Nemo, che ha trattato il caso baracche di Messina. “Nel 1990 – si ripercorre la storia - 500 miliardi di lire (pari come capacità di spesa a oltre 450 milioni di euro attuali) furono messi a disposizione del Comune di Messina da una legge regionale (la 10/90), ma servirono a poco. Le baraccopoli della città non furono smantellate allora così come non lo erano state prima e non lo sarebbero state dopo”. Ma la giunta Accorinti ricorda che il recupero sociale e urbano di Fondo Fucile e Fondo Saccà è già finanziato e avviato. “Nel 2016 il Comune di Messina con il progetto Capacity è stato tra i 24 vincitori in Italia del bando periferie. Con i 18 milioni ottenuti sono già state avviate importanti azioni di recupero, sociale oltre che urbano, basate sulla sostenibilità ambientale e sull’innovazione sociale e tecnologica. Capacity è un progetto complesso che nasce da un percorso virtuoso di partecipazione con il territorio in cui le priorità sono state condivise e definite in modo collegiale, in cui trovano adeguato spazio percorsi di accompagnamento sociale, di microcredito, di riqualificazione urbana con la previsione di spazi verdi al posto delle baracche. Interviene in alcune tra le aree più degradate della città: Gazzi, Fondo Fucile, Fondo Saccà, Bisconte, Camaro. Il progetto ha già avviato le azioni sociali, le procedure (graduatorie, bandi) necessarie per dare una casa ai cittadini e anche le azioni urbanistiche per il recupero delle aree dismesse (stazione di Camaro, ex ferrovia, fondo Saccà). Il Comune è in attesa di una seconda tranche di finanziamento da parte del Governo nazionale che consentirà di “liberare” le prime famiglie dalla condizione di vita in baracca e farle accedere alla nuova casa. Con questo progetto vengono date case a oltre 150 famiglie che potranno scegliere se avere un contributo dal Comune (non superiore a 80 mila euro) per l’acquisto di un appartamento a loro scelta oppure accettare una casa acquistata per loro dal Comune. Se l’attesa tranche di finanziamento arriverà a breve, è probabile che entro dicembre le prime famiglie che hanno già scelto di acquistare una propria casa, potranno firmare i contratti di acquisto utilizzando anche il sistema di finanza etica che affianca il progetto”. Dopo decenni di immobilismo, e, soprattutto, con una cifra decisamente inferiore a quelle che in passato sono state “virtualmente” destinate alla risoluzione del problema, l’Amministrazione Accorinti “affronta e avvia a soluzione un tema molto complesso che per troppi anni è stato affrontato secondo logiche clientelari e con strani meccanismi per cui le baracche – diversamente da adesso – non venivano abbattute dopo l’assegnazione delle case, consentendo un “mercato” delle stesse e perpetuando una condizione di degrado sociale; un tema che purtroppo ha anche attirato le attenzioni della malavita che però ha dovuto appurare, per loro stessa ammissione riscontrabile nelle intercettazioni che accompagnano una recente inchiesta in epoca Accorinti, la totale “impermeabilità” dei componenti dell’Amministrazione”. Il progetto è tra quelli selezionati dalla manifestazione Urban Promo, probabilmente il più importante evento di Urbanistica in Italia, che si tiene la prossima settimana a Milano a cui l’Amministrazione parteciperà per confrontarsi e raccontare l’esperienza in corso. (da tempostretto.it)