Ci siamo lasciati a Bagheria, da dove ripartiamo per continuare il nostro tour virtuale attraverso le bellezze siciliane, quelle conosciute e quelle meno conosciute e non per questo meno belle. Noi non abbiamo fretta nel volere scoprire quello che la Sicilia offre al turista.

Alle località convenzionale sempre comprese in tutti i tour, vogliamo aggiungere anche quelle che non rientrano nei circuiti convenzionali. Questo è il motivo, che partendo da Bagheria, prima di giungere a Palermo, ci è gradito consigliare al potenziale turista di fare qualche deviazione per visitare piccole località pregne di bellezza particolare quale Porticello, borgo marinaro facente parte del comuine di Santa Flavia, dove, oltre ad ammirare il paesaggio, è possibile magiare dell’ottimo pesce, dopo avere visitato quanto offre la città ellenistica di Soluto. Andando avanti, ci addentriamo nel Capo Zafferano e nel parco “Promontorio di Capo Zafferano”, dichiarato Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.), da dove si intravede un panorama di rara bellezza, che introduce anche alle falde della famosa “Conca D’Oro”. Da qui è d’obbligo continuare la nostra visita passando per Aspra. Qui è possibile godere il paesaggio selvaggio costituito da piccoli monti di pietra calcarea in passato utilizzate per l’estrazione della pietra. Il paesaggio è fatto, infatti di promontori ed alture che si affacciano sul mare facendo da corona anche alla spiaggia che d’estate è molto frequentata dai turisti. Lasciamo Aspra e torniamo sulla SS113 e proseguiamo per la capitale dell’Isola. Entriamo dal quartiere Brancioaccio e raggiungiamo la lungo mare che ci porta subito ad incrociare Villa Giulia, grande angolo verde di rara bellezza, costruita nel 1777 dal governatore della città Antonio La Grua, che volle chiamarla appunto Villa Giulia in onore della moglie del Viceré dell’epoca. Andando più avanti, incrociamo l’antico Cassaro oggi corso Vittorio Emanuele ed alla nostra destra ci godiamo la spettacolo del foro Italico, Mentre a sinistra fanno bella mostra di se i bar dove i palermitani amano gustare il gelato nelle sere di primavera e durante l’estate. Più avanti ancora, sempre alla nostra desta incontriamo la cala piena di barche. Lasciamo la Via Crispi prima di arrivare alla capitaneria del porto e ci avviamo al centro salendo per la via Cavour, che ci porta subito in Via Maqueda ed al Teatro Massimo. Da qui cominciamo la visita di Palermo. Una città dove varie civiltà si incontrano e si leggono attraverso le opere che hanno lasciato e che rendono bella e ricca di storia la città. Facciamo la visita del Massimo per poi risalire la via Maqueda, via Ruggero VII ed arrivare a Piazza Castelnuovo, dove siamo presi dall’imponenza del Teatro Politeama Garibaldi prospiciente la piazza, dove i palermitani amano svolgere le loro più importanti manifestazioni all’aperto. Qui ci fermiamo, per proseguire nella prossima puntata alla visita delle tante bellezze che la città offre all’ammirazione del turista. (continua/8)

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