AGRIGENTO: E' ARRIVATA LA "QUARTO SAVONA 15": NELLA VALLE DEI TEMPLI LA MACCHINA DI SCORTA DEL GIUDICE FALCONE „

Mostre tematiche e incontri di sensibilizzazione alla legalità con i giovani studenti della provincia.

La polizia sceglie Agrigento per ricordare il sacrificio dei servitori dello Stato uccisi dalla mafia nelle stragi del '92 e per commemorare lo stesso corpo di polizia con "Com'eravamo, come siamo - la memoria come valore" che si terrà da domani a domenica 10 marzo. Iniziative che vedranno, anche la presenza del capo della polizia: il prefetto Franco Gabrielli che sarà in città, giovedì 28 febbraio e sempre nello stesso giorno, della banda della polizia. Il ricco cartello di appuntamenti è stato presentato dallo stesso questore Maurizio Auriemma: "Stiamo cercando di recuperare l'immagine di come eravamo e di come siamo diventati. Presso il palazzo del Governo c'è una mostra con mezzi, risorse, divise. Nella Valle dei Templi è già presente la teca che custodisce la Quarto Savona 15: la macchina blindata che aveva all'interno Antonio, Rocco e Vito, i tre ragazzi della scorta del giudice Falcone. Arriverà la signora Tina Montinaro per poter illustrare la sua esperienza di giovane donna, sposa, mamma, vedova di Antonio Montinaro morto con Falcone. Il 28 sarà ospite, prima in Questura e poi alla Valle dei Templi, il capo della polizia". http://www.agrigentonotizie.it/video/quarto-savona15-capo-polizia-valle-dei-templi-agrigento-febbraio-2019.html

CALTANISSETTA: FINALMENTE IL PD SI ACCORGE DELLA SCADENZA ELETTORALE DI MAGGIO

Da tempo in città si affilano le armi in vista delle comunali del 26 maggio prossimo. Si compongono e scompongono gruppi ed alleanze, si fanno avanti candidati a sindaco ed embrioni di liste di candidati. Si moltiplicano gli attacchi al sindaco in carica che il PD da tempo, dopo averlo sostenuto per tutti questi anni, ha abbandonato al suo destino. Finalmente, anche il PD nisseno che sembra essere stato in letargo tutti questi mesi di lavorio continuo, anche all’interno di un PD che si è consumato in lotte interne, in accordi difficili, in ambi di schieramento incomprensibili, si è accorto che il 26 maggio si vota ed una sua posizione la deve pure esprimere. Come esprimere deve un suo candidato o un candidato di coalizione da appoggiare. Si era sparsa la voce che avrebbero appoggiato il Dr. Messana, già sindaco del centro sinistra dal 1999 al 2009 per due legislature. In seguito passò all’Italia dei Valori divenendone anche segretario regionale. Oggi torna sulla scena politica, ma a quanto pare il PD non intende appoggiarlo, anche se due dei suoi consiglieri lo vorrebbero come candidato. La linea che oggi sa fa avanti, è quella di capire con quali forze in campo il PD debba affrontare le elezioni e cominciare a discutere di programmi, per poi passare di comune accordo (?) a scegliere il candidato, che non sembra debba essere Messana. (SA)

CATANIA: DOPO LA DICHIARAZIONE DI DISSESTO ARRIVANO I LIQUIDATORI

I liquidatori che hanno il compito di gestire i debiti pregressi della città di Catania, dopo la dichiarazione di dissesto da parte dell’Amministrazione Comunale in carica, si sono insediati in città. Si tratta di tre persone di specchiata capacità, nominati con decreto del Presidente Mattarella, che ha accolto la proposta del Ministro dell’Interno. I tre liquidatori sono: il Segretario Generale della città metropolitana di Napoli Dr. Antonio Meola, la Dott.ssa Teresa Pace dirigente finanziario della Prefettura di Catania ed il commercialista Dr. Giuseppe Sapienza. Su di loro, quindi, peserà la responsabilità della gestione dei debiti pregressi della città etnea (SA)

ENNA: QUANDO SI TROVERANNO SOLUZIONI PER LA CRISE DELL’EDILIZIA?

E’ questa la domanda del segretario provinciale della FILLEA CGIL Alfredo Schilirò, che esprime preoccupazione per lo stato di crisi in cui si trova la categoria degli edili, vittime di una crisi che ormai dura da troppo tempo e della quale ancora non si intravvede la luce alla fine del lungo tunnel. Più in generale, oltre al fatto che l’edilizia è ferma per cui entra in discussione anche la possibilità di raggiungere gli stessi requisiti per la pensione secondo le leggi vigenti, considerando che la formula quota 100 tanto decantata non apporterà nessun beneficio a questa disagiata categoria, è tutto il territorio che non offre possibilità di lavoro. Eppure, non mancano le cose da fare in questa provincia priva anche di uno sbocco al mare. La viabilità interna è un disastro, le strade provinciali sono piene di buche, tanto che per percorrerle occorre essere esperti in gincana. Alcuni comuni come Villarosa, Reagalbuto, Nicosia, Calascibetta ed altri, sono quasi del tutto isolati per mancanza di interventi conservativi nelle strade provinciali che un tempo provvedevano a collegarli. Questo stato di abbandono che per altro accomuna buona parte della Sicilia dove la ferrovia è sempre più un ricordo del passato, la TAV una fiaba che pare esista in altre parti d’Italia ma che la Sicilia conosce solo per sentito dire, dura ormai da troppo tempo. Occorre un massiccio intervento di investimenti pubblici per restituire alla Sicilia tutta la dignità di insediamento civile, dove i fattori di sviluppo finalmente siano presenti anche in questa parete di Italia abbandonata da Roma e da Palermo. (SA)

MESSINA: VANDALISMO DI CATTIVO GUSTO AD OPERA DI IGNORANTI

Che in Italia ormai parecchie cose sono fuori controllo, che sentimenti come razzismo, anarchismo, xenofobia, vandalismo, siano in grave sviluppo, è ormai purtroppo risaputo. Il clima di odio seminato da atteggiamenti poco consoni da parte di chi dovrebbe dare esempio di civiltà e di convivenza civile non fosse altro che per la carica rivestita, continua a dare nefasti risultati. Arriva da Messina l’ultimo episodio di intolleranza ad opera di un non meglio identificato gruppo anarchico, che ha ritenuto opportuno lanciare il suo messaggio frutto di stupidità oltre che di ignoranza, scrivendolo su uno storico monumento. “Fanculo la patria”. È il messaggio che l’gnoto ignorante ha lasciato scritto sul monumento alla “Batteria Masotto”, firmato con la tradizionale “A” che è la sigla degli anarchici. Ma la storia non si cancella con un gesto di vandalismo. La storia, piaccia o non piaccia rappresenta il passato di un popolo che non si cancella, ma si ricorda, si studia, si attinge da essa la necessaria conoscenza per evitare errori, per ricordare atti di eroismo, per confrontarsi in tutta serenità, per tracciare anche il futuro. La Batteria Masotto che fa bella mostra di se sulla passeggiata a mare, ricorda la battaglia di Adua alla quale la batteria partita da Messina prese parte, lasciando sul terreno numerosissimi morti. La storia merita il rispetto di tutti, come lo merita in maniera indiscutibile la Patria attorno alla quale dovremmo stringerci tutti, senza formalismi ma non fosse altro che per sentimento di appartenenza. (SA)

PALERMO: IL SALVATAGGIO DELLA SQUADRA PASSA AI TIFOSI

Non finiscono mai i guai del Palermo, dalle vicende di Zamperini all’acquirente cinese, dagli inglesi alla cordata italiana mai palesatasi, il Palermo sta andando avanti senza un futuro visibile e nella confusione più totale. Peccato per una squadra che di problemi nella sua lunga vita calcistica ne ha dovuti affrontare tanti, che dalla serie “A” è scesa anche in “C”, che è riuscita a risalire la chine diverse volte tornando in “A” e ritornando in “B”, dove ora si trova e sta conducendo una eroica battaglia per restare a galla, malora la grande incertezza che circonda tutta la sua vicenda e la sua sopravvivenza. Sul capo, la spada di damocle della non iscrizione e della esclusione dal campionato se non riesce a pagare gli stipendi. Fallito l’ultimo tentativo di vendere la squadra, la palla ora passa direttamente ai tifosi, che sono gli unici, a questo punto, a potere evitare l’onta ad una città come Palermo, di non avere una sua squadra, magari a rappresentare la capitale dell’Isola nella categoria più alta. Il direttore generale della Damir, società che dispone di spazi pubblicitari, Dario Mirri, visti vani tutti i tentativi di trovare una proprietà interessata alla squadra, sta seriamente pensando ad un coinvolgimento dei tifosi per raggiungere la salvezza del Palermo. L’idea, che non sembra peregrina, è già stata raccolta da tifosi di prestigio come PIF, Ficarra e Picone è quella di coinvolgere privati cittadini, imprese, ed enti vari, in una raccolta fondi da canalizzare su un conto dedicato, al fine di raggiungere la somma per pagare gli stipendi entro la scadenza del 13 marzo ai giocatori. Un esperimento che potrebbe andare avanti fino a quando non si trova un finanziatore solvibile e credibile, disposto ad acquistare il Palermo e di gestirlo come la squadra e la città meritano. (SA)

RAGUSA: ANCHE GLI STUDENTI DI RAGUSA CONTRO LA RIFORMA DEGLI ESAMI DI MATURITA’

La protesta degli studenti si allarga a macchia d’olio in Italia, per protestare contro la riforma improvvida degli esami di maturità, che cambia le regole in corso d’opera a soli quattro mesi dagli esami, vanificando il lavoro svolto fino ad ora in previsione appunto degli esami. Anche il ministro Bussetti, già resosi famoso per avere avuto l’arroganza di dire che per le scuole del Sud non ci saranno soldi, ma solo impegno e lavoro da parete dei dirigenti e degli studenti, non resiste alla tentazione di smontare regole e programmi. Come tutti i grandi statisti che in questo momento gestiscono la cosa pubblica, la parola d’ordine che porta avanti questo governo è quella di smontare leggi e regole, per dare un segnale forte della propria presenza e di un cambio di passo che si racchiude nella occupazione del potere sovvertendo quanto fatto fino ad ora, costituzione compresa. L’attacco alle istituzioni è ormai palese e va avanti con arroganza continuando la lunga campagna elettorale che dove portare fino alle europee, per poi ufficializzare il fallimento di un governo che mina alle basi la democrazia. Gli studenti non ci stanno e portano avanti la loro battaglia consapevoli che forse non avranno risultati apprezzabili, considerando l’arroganza del governo, ma almeno avranno fatto sentire la loro voce unendo la loro protesta a quella di altri settori che stanno pagando duramente questa gestione governativa. (SA)

CARNEVALE DI AVOLA (SIRACUSA), CI SIAMO: ECCO IL PROGRAMMA

Da siracusa news - Tanti gli ospiti del mondo della tv e delle radio nazionali Svelato il programma per l’edizione targata 2019 del carnevale avolese. Tante stelle della TV e delle radio nazionali saranno gli ospiti dell’edizione numero 58 della storica manifestazione. Sabato 2 marzo, toccherà alla band cabarettistica avolese I Falsi d’Autore, che intratterranno il pubblico con un mix travolgente di musica e tanto divertimento. Domenica 3 marzo, si terrà invece una serata dedicata ai giovani, e non solo, all’insegna della discoteca e dell’animazione, con Rock-Aro Deejay e Roberto Ferrari, storico disc jockey di Radio Deejay. Roberto Ferrari ha una grandissima passione per la radio fin da giovanissimo, infatti ne realizzò una quando ancora frequentava ancora la scuola, utilizzando semplicemente un piccolo trasmettitore FM. Ha condotto diversi programmi radiofonici con Albertino e Dj Angelo, e attualmente conduce il seguitissimo “Ciao Belli”. Lunedì 3 marzo, sarà il momento dello spettacolo musicale con la Pablo Band, che travolgerà il pubblico al ritmo latino-americano. Subito dopo si continua a danzare con la selezione musicale dance del DJ Danilo Frateantonio. http://www.siracusanews.it/carnevale-avola-ci-programma/

TRAPANI: A RISCHIO INQUINAMENTO LE FAMOSE SALINE

In una lettera, inviata al sindaco di Trapani, al Ministro dell’Ambiente, all’Assessorato regionale ed agli enti di competenza, la direttrice della riserva delle saline di Trapani, Anna Giordano, lancia l’allarme del grave rischio che corrono le saline. La riserva, non solo rappresenta un pezzo importante della storia del trapanese, ma rappresenta anche una forte attrazione turistica salutare per l’economia della zona. Lo stato di incuria che da tempo circonda la riserva, priva di mezzi necessari per la normale manutenzione, oggi ci consegna una zona ad alto rischio inquinamento che se persiste, potrebbe compromettere la vita della stessa. Con una serie di foto, lo stato dei luoghi viene ampiamente documentato ed è possibile vedere la sabbia, i reflui ed altro materiale finito nella cabaletta, che da tempo necessita di manutenzione. La direttrice, con la sua lettera chiama in causa le istituzioni interessate, affinché disponendo quanto in loro potere, permettano la manutenzione dei luoghi ed il loro ripristino dei luoghi, restituendo ad esse funzionalità e bellezza, salvaguardando un patrimonio di grande valore da tempo dichiarato IGP. (SA)

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