L’UNIVERSTA’ DELLA TERZA ETA DI AIDONE (ENNA) COMPIE TRE ANNI AIDONE (EN) -

Non so quanti sanno, che una delle caratteristiche di Piazzarmerina, di Aidone e qualche altro piccolo paese, si parla un dialetto galloitalico, spesso difficile da capire per chi non è abituato a sentirlo.

L’avvocato Gaetano Melilli, che oggi ha novantaquattro anni, è stato un cultore ed uno studioso di questa particolare parlata, tanto da scriverci due libri pubblicati dalla casa editrice Bonfirraro, segue le orme dei due precìdeessori che si sono occupati dello stesso tema: Francesco Consoli e Vincenzo Cordova L’Università del tempo libero di Aidone, nata tre anni fa per favorire una vecchiaia operosa agli anziani ed a quanti si vogliono iscrivere, ma anche per soddisfare una crescente voglia di cultura, oggi può dichiararsi soddisfatta per il numero di adesione che è riuscita ad avere e che sono ancora in una fase crescente. Tra gli scopi sociali che l’istituzione si è dati, vi è anche il riconoscimento degli intellettuali e delle persone che si sono distinte in vari campo oltre alla cultura. Nel corso del terzo anniversario dalla nascita dell’Università della Terza Età di Aidone quest’anno il riconoscimento è stato dato all’Avvocato Gaetano Mililli quale riconoscimento del meritorio lavoro svolto nello studio dell’idioma aidonese. (SA – USEF)

SIRACUSA: PROBABILI POSITIVE NOVITA’ PER I TURISTI CHE VISITANO ORTIGGIA

Da sempre la città di Siracusa è stata meta ambita di turisti alla scoperta delle bellezze racchiuse nel suo immenso parco archeologico, per il suo centro storico in maggior parte racchiuso nell’antica isoletta di Ortigia. Al fine di evitare che i turisti si muovano tra i monumenti, il duomo, i palazzi nobiliari, i vicoli e la bella struttura urbanistica dell’isoletta, qualcuno ha pensato bene di renderla maggiormente fruibile, arricchendola di ordinati percorsi turistici. E’ questo lo spirito di una proposta avanzata in consiglio dal consigliere Carlo Gradenigo, che propone di istituire percorsi turistici adeguati, che possano servire da guida ai turisti, aiutandoli nella scoperta delle immense ricchezze che si nascondono nelle tradette e nei vicoli della bella isoletta. Il tutto., con l’obiettivo di ridurre l’accesso delle macchine nelle anguste vie di Ortigia, a tutto vantaggio dei turisti stessi oltre che del sito, che in questo modo potrebbero con maggiore sicurezza ma anche con maggiore concentrazione ed attenzione, godere della vista delle nascoste bellezze che ti portano ad un tuffo nella vecchia città di Archimede. (SA – USEF)

CALTANISSETTA: ANCORA CHIUSO IL PONTE SAN GIULIANO

Acque agitate al Consiglio comunale di caltanissetta che vuole essere noviziato sul destino del ponte S. Giuliano chiuso ormai definitivamente dal 27 gennaio 2017. L’isolamento della città è pressoché totale, se si considera che ancora non ci sono segni che possano preludere alla riapertura del viadotto, anzi da accertamenti eseguiti, pare che le condizioni di stabilità del viadotto non offrano la garanzie minime di sicurezza. E’ questo il tema di una interrogazione presentata al sindaco Ruvolo, dove dopo un escorsus dei vari interventi di chiusura del ponte, che ormai a fasi alterne prima ed in maniera definitiva dal 27 gennaio 2017, come sopra ricordato, è chiuso o aperto a senso alternato dal 2012. Quantificare il danno è alquanto difficile, quello che è sicuro è che i negozi nati nelle vicinanze dello sbocco della galleria sant’elia, mentre è facile dedurre il progressivo isolamento in cui è caduta la città, che economicamente da tempo è fortemente compromessa. Oggi per uscire dalla città o entrare in città, si deve ricorrere alla vecchia strada che viene da Santa Caterina ed arriva nelle vicinanze dell’hotel San Michele, oppure venendo dall’autostrada Catania – Palermo, uscire sulla Caltanissetta gela ed arrivare a Caltanissetta passando per la zona industriale, il che significa che chi non deve necessariamente andare in città, lascia la stessa alla sua sinistra e prosegue per Agrigento. Oggi, dopo tanti anni di chiusura, quello che i consiglieri vogliono sapere è che fine farà il viadotto. Resterà chiuso nel silenzio totale delle istituzioni cittadine, così come nel silenzio sono cadute le famose opere di compensazione o ci sono speranze che venga ripristinato garantendo i parametri di sicurezza? L’unica certezza al momento è il peggioramento della viabilità attorno alla città, dato l’enorme volume di traffico anche pesante che si è deviato da tempo sulle strade circostanti Caltanissetta e non solo. (SA – USEF)

AEROPORTO DI PALERMO: FINALMENTE TORNA IL TRENO

Finalmente il treno torna a correre sui binari che dalla stazione centrale di Palermo portano all’aeroporto Falcone Borsellino di Punta Raisi. C’è voluto del tempo, ma alla fine si può dire: “missione compiuta”. Erano tre anni che il servizio di collegamento si fermava alla stazione Notarbartolo e non andava avanti, certo con grave pregiudizio per il traffico cittadino e con l’interruzione completa del collegamento con l’aeroporto. Ora, finalmente, dopo avere ottenuto tutti i permessi necessari, dopo le verifiche sulle condizioni di sicurezza, dopo il nulla osta finale delle ferrovie, il convoglio si è rimesso in moto ristabilendo un collegamento molto importante per la città, che per altro registra un aumento dei voli sull’aeroporto cittadino. Ci sono voluti ben dieci anni per vedere il completamento dell’opera. Un poco troppi se si pensa che in definitiva si è trattato di un tratto di appena 30 chilometri di ferrovia e se si pensa che da tre anni il collegamento con l’aeroporto è stato completamente interrotto. Ma alla fine è andata ed i palermitani possono godersi la loro metropolitana che va da Roccella a Punta Raisi e che si ritrova con due fermate in più: La Malfa e Sferracavallo. Dal 7 ottobre, quindi, data in cui è tornata in servizio la metropolitana, nei giorni feriali transiteranno 61 treni con due caratteristiche diverse: un gruppo che effettuerà tutte le fermate ed un altro gruppo più veloce che ridurrà il numero delle fermate per raggiungere prima l’aeroporto. Finalmente un’opera utile che non si può dire abbia sapore elettoralistico, ma solo funzionale al miglioramento di un necessario servizio. (SA – USEF)

RAGUSA: COME RILANCIARE L’AEROPORTO DI COMISO

E’ necessario raggiungere quota un milioni di passeggeri per rendere autosufficiente l’aeroporto di Comiso. E’ questa l’analisi fatta dall’Amministratore Delegato ai soci dell’importante struttura. Il funzionamento dell’ex base missilistica, ha certamente portato una boccata d’ossigino al turismi del ragusano, ma occorrono nuovi interventi percè la struttura possa anche raggiungere la parità di bilancio e continuare ad avere un funzionalità economicamente autonomo senza gravare sulle casse dei contribuenti. Grazie al bando di nove milioni finanziato con fondi pubblici e privati, si pensa che ci sarà un incremento delle rotte sia nazionali che europee, che potranno permettere alla struttura di raggiungere l’obiettivo minimo di un milione di passeggeri così come ha illustrato ai soci l’AD, soci che così si suddivino il capitale: 35% il comune di Comiso e 65% la intersac. Un rilancio dell’aeroporto di Comiso è auspicabile, per la grande funzione economica che esso riveste per la zona servita, quella del ragusano, che in questo modo può rilanciare il turismo utilizzando le grandi risorse storiche ed archeologiche di cui è piena, dal Ragusa Ibla a Donnafugata alle zone di Montalbano, alle spiagge di finissima sabbia bagnate da un mare limpido e caldo. Importante sbocco, se opportunamente utilizzato, l’aeroporto può fornire anche allo sviluppo del commercio dei prodotti del ragusano che vanno dal pomodorino di pachino ad una serie di interessanti ed ottime primizie di cui la zona è grande produttrice. (SA – USEF)

CATANIA: RIGENERAZIONE URBANA, PROSEGUE LA CAMPAGNA "LA CHIAVE DELLA BELLEZZA" NEI QUARTIERI DELLA CITTÀ

Una “chiave” per custodire e proteggere la bellezza di Catania che la Dusty sta impegnandosi a portare nei quartieri della città dell’Elefante. Una chiave che simbolicamente apre le porte alla consapevolezza sul patrimonio urbano: le piazze, i parchi, le vie, i quartieri, sono dei cittadini che li vivono e che quindi vanno salvaguardati affinché si mantenga ordine, pulizia e decoro. Oggi, la piazza S. Pio a Nesima, sarà protagonista della seconda tappa del progetto di rigenerazione urbana “La chiave della bellezza”, la campagna etica volta alla rinascita di Catania, pensata e realizzata da Dusty e supportata dal Comune di Catania per salvaguardare il territorio. Saranno infatti presenti il sindaco di Catania Salvo Pogliese, il presidente della V municipalità Angelo Patanè, l’amministratore di Dusty Rossella Pezzino de Geronimo, oltre ai residenti del quartiere Nesima per stringere il “patto” per la rinascita del quartiere. “La sinergia con i cittadini è fondamentale - spiega Rossella Pezzino de Geronimo - i quartieri vanno difesi, tutelati, ma anche rispettati dai cittadini che devono impegnarsi a non buttare la spazzatura ovunque come avviene attualmente. Dobbiamo tutti insieme trasformare Catania in una città giardino dove ciascuno di noi si senta artefice di un pezzo della sua bellezza in crescita ... teniamo in ordine la nostra casa? La risposta è sì! E allora riappropriamoci della nostra città da troppo tempo abbandonata e cominciamo a tenerla in ordine, a rispettarla, a custodirla a difenderla dai ladri di bellezza che continuano a insozzarla senza pietà”. Squadre di operatori stanno provvedendo a tagliare le erbacce che invadono da anni i marciapiedi di Nesima, a rimuovere rifiuti di ogni tipo sparsi lungo il territorio all’interno delle aiuole, a spazzare le strade attraverso un avanzato sistema meccanizzato di spazzamento. La campagna “La chiave della bellezza” iniziata la settimana scorsa a Monte Po coinvolgerà pian piano tutti i quartieri di Catania. (da Catania today.it)

MESSINA: LA SOCIETA’ CIVILE INSORGE CONTRO IL SINDACO

Si chiama “Salva Messina” il progetto ideato dal sindaco per cercare di risanare il disastrato bilancio. Siamo però davanti ad un progetto che prevede tagli ai servizi, all’assistenza, con conseguente perdita di posti di lavoro oltre che dei servizi, così come posti di lavoro ed anche di qualità può venire dalla volontà di delegare alcuni servizi ad enti privati. Contro questo progetto ribattezzato “ammazza Messina”, si sono già mobilitati i sindacati che minacciano scioperi, così come si sono mobilitati forze politiche come i giovani democratici che condividono la posizione dei sindacati ed attaccano il sindaco. I problemi di Messina evidentemente, come dicono sindacati e giovani democratici, non si risolvono tagliando i servizi, ma eliminando sprechi e privilegi che si trovano diffusi nelle pieghe del bilancio. Il comune dovrebbe occuparsi del benessere dei propri cittadini e non certo di tagliando i servizi, ma rendendo più vivibile la città, coinvolgendo tutte le espressioni della società civile ma anche della politica che deve smettere di farsi la guerra e deve cercare soluzioni accettabili e migliorative sia per le casse del comune che per i cittadini che ne hanno diritto. (SA – USEF)

AGRIGENTO: NUOVI ITINERARI PER CONOSCERE LA CITTA’

Partite le giornate del FAI che servono a mettere in luce le bellezze di una città. Anche ad Agrigento, sono partite le giornate d’autunno del FAI, che permettono di scoprire due nuovi percorsi: “L'acqua e la storia: che sviluppa il proprio percorso dai Liguorini al castello medievale, serbatoio comunale Itria e dalla Camera di Commercio al Palazzo Xerri” ed il “giadino di colymbetrha” per tanti anni abbandonato e dimenticato anche si si trova nel cuore della Valle dei templi. Il FAI che ne ha ottenuto dalla Regione la concessione gratuita per 25 anni lo ha riscoperto e ridato alla fruizione del pubblico, che numeroso non fa mancare la propria presenza. Sono iniziative che vanno certamente seguite e sostenute quelle dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), che con le proprie attività indica e fa scoprire agli amanti delle belle cose la soddisfazione di salvare l’ambiente e nello stesso tempo di fare scoprire storie, monumenti, bellezze nascoste di cui il territorio italiano tutto è pieno. (SA – USEF)

TRAPANI, ARRIVA STREET WORKOUT, UNA CITTÀ IN MOVIMENTO A TEMPO DI SPORT E MUSICA

Domenica 14 ottobre una folla festosa di sportivi invaderà pacificamente le strade di Trapani. Arriva in città Street Workout, in collaborazione con A.S. Accademia Sport Trapani e Stefaniamode.com, per un grande evento che a partire dalle 18,30 attraverserà il centro storico, le sue strade e i suoi monumenti più suggestivi: da Torre di Ligny alle Mura di tramontana, passando per piazza Saturno, Palazzo Cavarretta, il Mercato del Pesce e infine ritornare al punto di partenza, con arrivo previsto intorno alle 21. Un’esperienza sportiva a ritmo di musica ma al tempo stesso silenziosa, perché tutti i partecipanti utilizzeranno il sistema DB Silence Outdoor Experience con cuffie wi-fi. Street Workout Italia nasce dall'idea di Simone Massaro e Maria Intorto che - dopo aver praticato per anni il fitness indoor in cuffia, che consente di svolgere più eventi contemporaneamente nello stesso spazio – hanno deciso di abbattere i muri e portare il fitness musicale all'aperto. La possibilità di trasferire la musica e la voce del coach a gruppi numerosi di persone, conferisce un carattere distintivo a questa attività, permettendo di unire il gruppo e veicolare ritmo, informazioni e istruzioni, coinvolgendo ed emozionando i partecipanti. In più aggiungendo contenuti culturali, che vanno ad arricchire l’esperienza Street Workout per renderla unica. “È una camminata veloce nei luoghi più belli della nostra città” – spiega Francesco Gambicchia, patron di Accademia Sport, promoter locale dell’iniziativa – “avremo da Roma il Top Trainer Roberto Mazzoli insieme a Edoardo Ponselé, due nomi importanti dello Street Workout italiano. RingraziamoSTEFANIAMODE.COM per averci consentito di portare in città questo progetto, che permette di riscoprire il centro storico facendo sport in modo coinvolgente, rispettando i luoghi e la quiete cittadina poiché tutto avviene in silent, senza amplificazione.” Per l’occasione arrivano a Trapani anche alcuni dei più noti trainer siciliani, come Jolanda Piscitello e Giovanni Zuppardo da Palermo e Max Salerno da Catania, affiancati dallo staff istruttori di Accademia Sport Trapani. “Partecipare a questa esperienza è l’occasione di rinnovare il nostro amore per Trapani” , dice Paola Incandela, direttrice retail di STEFANIAMODE.COM, sponsor unico dell’iniziativa. “Appena un mese fa” - aggiunge – “abbiamo presentato il restauro della Fontana di Saturno, da cui passeranno gli atleti dello Street Workout: un’operazione che abbiamo sostenuto con Kiwanis Club e che rientra, come questa, nella nostra filosofia di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Oggi il nostro brand è presente in Italia e nel mondo, ma tutto è partito da Trapani e non dimentichiamo di dovere tanto alla nostra città”. Previsti già per domenica pomeriggio più di 300 partecipanti, e le iscrizioni sono ancora aperte. Per prenotazioni e info: tel. 338 7416936 – 0923 031907 e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (da Tp24.it)