CALTANISSETTA: CIMITERO PER GLI ANUIMANLI DOMESTICI. PERCHE’ NO GLI ASSEGNI FAMILIARI?

Ora vanno di moda espressioni come: “prima di tutto gli italiani” e cose simili, che scimmiottano il presidente USA Trump ed il suo nazionalismo che sta creando caos e confusione nel mondo, ma che parla alla pancia delle persone.

A Caltanissetta, un movimento politico nato in vista delle prossime amministrative, si è dato il nome: “prima di tutto i nisseni” e nel suo programma elettorale inserisce la costruzione di un cimitero per gli animali di compagnia. Quindi un cimitero per cani, gatti, conigli, criceti, cardellini ecc. Idea lodevole, ma fuori dalla realtà, se si pensa che a Caltanissetta mancano i loculi peer i morti e che le salme fanno la fila in attesa della sepoltura. Ora, non abbiamo nulla contro gli animali e meno che mai contro quelli di compagnia, ma questa proposta ci sembra eccessiva, considerato intanto che il comune dovrebbe gravarsi dell’onere di reperire il terreno adatto a realizzare la “cuccia per sempre”, gravandosi anche forse della gestione della struttura, Ci viene da dire allora: “la prossima proposta sarà forse quella di chiedere gli assegni familiari per questi animali che ci fanno compagnia e che fanno parte della famiglia?(SA)

PALERMO: 36 ANNI FA IL DELITTO DALLA CHIESA

36 anni fa, la mafia uccideva barbaramente il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setticarraro e l’agente di scorta Domenico Russo. Allora, per ricordare il grave evento si inserì nella lapide commemorativa la scritta: “QUI è MORTA LA SPERANZA DEI PALERMITANI ONESTI” Ora, a distanza di 36 anni, a quella scritta se ne aggiunge un’altra che dice: “QUI VIVE LA SPERANZA DEI PALERMITANI ONESTI” Ricordare chi è caduto sotto i colpi della malavita organizzata e della mafia per servire lo Stato, non solo è un dovere civico, ma diventa un atto di grande rilievo sociale per ricorade a chi non c’era, che ad uomini come Dalla Chiesa; Falcone, Borsellino, La Torre, Mattarella e tanti altri, si deve i riconquistati spazi dello Stato nella gestione della cosa pubblica.(SA)

SANTA ROSALIA, IN MIGLIAIA ALL'ACCHIANATA PER LA SANTUZZA „

C'è chi sale in ginocchio, superando il dolore di un cammino lungo e tortuoso per amore della Santuzza. Chi affronta il percorso scalzo ma con gli occhi vestiti di speranza. Migliaia i fedeli accorsi per la tradizionale "acchianata" al santuario di Rosalia, per rendere onore o chiedere una grazia alla Santa patrona di Palermo, in una festa che porta addosso il numero 394 ma che non conosce tempo. I più chiedono "pace, lavoro e salute". La peste del secolo? L'indifferenza. “ (da palermotoday.it)

SAN VITO LO CAPO, FABRIZIO FONTE E IL SUO “SICILIA IRREDIMIBILE?” CHIUDE LA RASSEGNA...

Questa sera alla 21,30 in via Venza a San Vito Lo Capo, Fabrizio Fonte e il suo “Sicilia irredimibile?” chiude la diciannovesima edizione di Libri, autori e bouganville, la rassegna di incontri letterari curata da Giacomo Pilati. L’autore s’interroga su quanto sia ancora attuale, lo statuto siciliano che sorto all’indomani della Seconda guerra mondiale, quando vi era ancora la monarchia, doveva cambiare le sorti dei siciliani. Fonte, giornalista e storico ha pubblicato diversi romanzi e saggi. (da Tp24.it)

TRAPANI. FINITO IL RODAGGIO, TRANCHIDA DEVE RISOLVERE I PROBLEMI. NEL FRATTEMPO IL PD...

E' finito il tempo di rodaggio della Giunta trapanese guidata da Giacomo Tranchida, dopo i primi mesi in cui si è tentato di mettere ordine a una macchina amministrativa che veniva da un anno di commissariamento. Adesso ci sono gli impegni seri, le risposte concrete da rendere ai territori e a quelle periferie che sono state relegate al degrado. All'appello manca ancora il nome di un assessore, ci pensa bene Tranchida, la sua strategia lavora in sordina per completare la giunta. L'ultima mossa di nominare in squadra Rosalia d'Alì ha creato qualche malumore ma ha allo stesso tempo dato prova di come intende procedere il sindaco. Punta sulla comunicazione, avendo perfettamente capito che sbagliando quella si cola a picco. Tante le sfide che si dovranno affrontare, con un consiglio comunale allineato e coperto, con qualche goccia di opposizione. Mira in alto Tranchida, sa bene che si gioca il suo futuro politico: in ballo c'è Trapani che, con tutto il rispetto, è ben altra cosa di Valderice ed Erice. Ad attendere ci sono gli impegni presi in campagna elettorale, dalla differenziata allo sviluppo del turismo, all'attenzione per l'ambiente e per gli animali, dallo sviluppo della città all'attenzione per i quartieri popolari. (da Tp24.it)

"ORA DIMMI DI TE", IL NUOVO LIBRO DI ANDREA CAMILLERI: LETTERA A MATILDE

Andrea Camilleri torna in libreria. Un nuovo libro, una nuova opera letteraria. “Ora dimmi di te”, una lunga lettera alla pronipote Matilde. L’autobiografia dello scrittore empedoclino, il suo intimo raccontato dentro ad un libro. La sua vita, i suoi incontri, le stragi di mafia a Porto Empedocle, fino al grande amore per la moglie Rosetta. “Quando facevo il regista di teatro - scrive Andrea Camilleri - tenevo più al suo giudizio che a quello dei critici. Non c'è rigo che io abbia pubblicato che non sia stato prima letto da lei. Ho sempre seguito i suoi intelligenti e penetranti consigli, tanto da essere costretto a riscrivere decine di pagine dei miei romanzi”. Lo scrittore ha voluto raccontarsi alla sua piccola pronipote di appena 4 anni. “Così – dice Cammilleri – quando sarà grande non saranno gli altri a raccontarle di me”. (da agrigentonotizie.it)