SIT IN DEGLI AGENTI PENITENZIARI: "CARCERI AL COLLASSO, SICUREZZA AI MINIMI STORICI"

Lo stato di agitazione della polizia penitenziaria potrebbe sfociare anche in soluzione estreme come l’autoconsegna del personale. Lo annuncia Mimmo Ballotta, segretario generale della Fns Cisl Sicilia,

che oggi insieme a numerosi lavoratori ha manifestato davanti alla sede della Prefettura di via Cavour. “Abbiamo rappresentato ai funzionari prefettizi - ha aggiunto Ballotta - le condizioni di serissima difficoltà in cui opera il personale. Le carceri sono al collasso, non sono rispettati i requisiti minimi di sicurezza per gli agenti, di frequente vittime di aggressioni da parte dei reclusi e non sono garantiti nemmeno i turni di riposo e di congedo, con il risultato di uno stress lavorativo tale da aver causato più di un suicidio”. Per il segretario della federazione della polizia penitenziaria della Cisl siciliana “occorre garantire i diritti essenziali di questo personale, con lo scorrimento delle graduatorie e con il miglioramento delle condizioni degli istituti di pena. In assenza di risultati - ha concluso Ballotta - siamo pronti anche a bloccare le carceri. Nessuno può lavorare in queste condizioni”. Anche il sindaco Leoluca Orlando ha espresso oggi solidarietà al personale della polizia penitenziaria, in stato di agitazione dopo i recenti avvenimenti in diverse carceri siciliane. "Garantire i diritti e condizioni di lavoro dignitose al personale penitenziario - ha dichiarato - è indispensabile perché quei luoghi possono davvero assolvere ai propri compiti di custodia e rieducazione. E' necessaria una seria programmazione degli interventi sia sul fronte del miglioramento delle strutture sia su quello del personale, in termini di dotazione organica e in termini di allocazione di risorse". (da palermotoday.it)

TUTTO IL FESTINO DI SANTA ROSALIA, LE IMMAGINI: 15 LUGLIO 2018

„Dallo svelamento della statua dedicata alla santa patrona di Palermo ai giochi pirotecnici, passando per lo spettacolo sul piano di Palazzo Reale con la voce di Leo Gullotta, a quello in Cattedrale e ai Quattro Canti. Tutta la magia della festa di Santa Rosalia in 7 minuti. Orlando: "Palermo, ti amo"“(da palermotoday.it)

DOPO QUATTRO ANNI TUTTO TACE, FRANZONE, “SULL’ADDIO A CALTANISSETTA TRADITI DALLE ISTITUZIONI”

Gela. Dopo quattro anni, niente è cambiato. Il referendum popolare e il verdetto espresso dal consiglio comunale non sono serviti a niente. I cittadini e l’assise civica, esattamente quattro anni fa, hanno scelto di lasciare il Libero Consorzio di Caltanissetta, come chiesto a gran forza dagli esponenti del Comitato autonomo per lo sviluppo dell’area gelese. Invece, niente di fatto. “Al referendum parteciparono ventiquattromila cittadini – spiega il presidente del Comitato Filippo Franzone – quello svolto a Gela fu uno dei nove referendum confermativi tenutisi in Italia. I referendum confermativi ribadiscono una decisione già avvenuta e mediante questo strumento, la sottopongono a volontà popolare. Non hanno un quorum, semplicemente la maggioranza decide. A decisione presa, l’esito diventa subito operativo. O almeno questo avviene nelle nazioni evolute e in realtà dovrebbe avvenire anche in Italia. Purtroppo, e questo ci rattrista molto constatarlo, noi siamo la prova che non ècosì”. Per Franzone la città è stata tradita dalle istituzioni. “L’iter, normato dal 2013 ad oggi da ben undici leggi regionali, è stato rispettato alla lettera dai comuni di Gela, Piazza Armerina, Niscemi e Licodia Eubea – continua – la situazione attuale è la stessa degli ultimi quattro anni, attesa. Le scuse attuali sono che bisogna aspettare l’esito dell’impugnativa alla Corte Costituzionale, che dovrà pronunciarsi sulla possibilità o meno di svolgere le elezioni di primo livello piuttosto che di secondo per eleggere i rappresentanti degli enti intermedi siciliani. Anche in questo caso nulla di più falso, le scelte fatte da queste comunità non sono state fatte in merito a chi elegge cosa, ma sulla base di una vicinanza o appartenenza territoriale”. (da quotidianogela.it)

AGRIGENTO: QUARTIERE ELLENISTICO ROMANO: UN TESORO TUTTO ANCORA DA SCOPRIRE

Il Quartiere Ellenistico Romano conserva, sotto strati di terra e pietra, la memoria dei secoli. Quello che in parte era già noto dai tempi delle ricerche effettuate da Ernesto De Miro, oggi trova conferma in nuovi scavi e nuove verifiche non invasive condotte dall'Università di Bologna. Infatti, l'area su cui sorge il quartiere, connesso, come si è scoperto oggi, al teatro ellenistico e alla grande agorà della città, è stata intensamente vissuta dai nostri antenati per almeno 12 secoli. Unibo, che ad ottobre sarà nuovamente ad Agrigento con una terza campagna di scavi che si concentrerà sulle insule II e III e curerà insieme al Parco Archeologico una "fiel school" dedicata al recupero di parti pittoriche rinvenute durante le ricerche, con l'utilizzo "di tecniche di indagine geofisica del sottosuolo nell’intera insula III e in parte dell’insula IV", insieme alle campagne già effettuate, ha potuto verificare che "nell’insula III, le prospezioni georadar all’interno delle case hanno rivelato la frequente presenza di residui di fondazioni murarie sepolte e che nell’insieme compongono, almeno per una determinata fase, un’articolazione planimetrica delle abitazioni differente rispetto a quella attualmente visibile”. A questo si è aggiunto ovviamente anche un lavoro più “fisico”, con la realizzazione di saggi che sono scesi in profondità rilevando in alcuni punti fino ad otto diversi strati: case costruite sopra altre case, sopra muri, sopra strade, seguendo, ma è solo un'ipotesi, comunque lo stesso andamento che oggi ha ancora il quartiere. Quello era quindi il vero cuore della città antica, e delle città che sono nate successivamente nel lungo e travagliato passato di Agrigento, fino a che, secoli dopo, quell'area tornò ad essere piena campagna e venne sostanzialmente dimenticata, anche dagli studiosi. La conferma della "vivacità" del patrimonio rinvenibile al Quartiere Ellenistico Romano rafforza quanto il Parco sta già facendo per aumentare la conoscenza e la fruibilità turistica di questa parte della Valle. (da agrigentonotizie.it)

PACECO, TORNA “AGLIOROSSO NUBIA FEST”

Tutto pronto per la seconda edizione di “AglioRosso Nubia Fest”. L’Associazione Pro Loco Nubia si prepara per il secondo anno a presentare la manifestazione che ha come obiettivo quello di diventare un appuntamento in provincia alla scoperta del prodotto principe del territorio Pacecoto, l’aglio Rosso. L’evento, che quest’anno propone quattro serate dal 19 al 22 Luglio 2018, è organizzato dall’Associazione Pro Loco Nubia con il patrocinio del comune di Paceco e della CCIAA di Trapani. A presentare la manifestazione, anche quest’anno, sarà Claudia Parrinello. Dopo il successo della prima edizione che ha visto protagonisti ospiti del calibro di Roberto Lipari, comico di Colorado, la street band Ottoni Animati e Cartoonia Animazione, che ha divertito i tantissimi bambini presenti con i suoi spettacoli, AglioRosso Nubia Fest, per la seconda edizione, riserverà altrettanti ospiti e altrettante sorprese. Il programma di quest’anno prevede infatti tutta una serie di eventi. Si parte già nel pomeriggio con Escursioni in bici nella riserva delle saline ed al museo del Sale a cura del WWF e dell’Associazione Saline&Natura, raduno Vespa Club, sfilata di auto a cura dell’associazione Amici del Cinquino di Alcamo, Area Food per le degustazioni, ed un Area Espositiva rivolta a tutte le piccole realtà artigianali del territorio. In apertura di serata esibizioni di scuole di ballo locali per poi lasciare spazio ai vari ospiti o agli spettacoli in programma, che spaziano dalla musica, al cabaret con artisti di successo, ai musical per i bambini. Si parte giovedì 19 con il musical di Cartoonia Animazione, “FarFavole”, un fantastico viaggio nel mondo delle favole attraverso racconti e musica. Un vero spettacolo per grandi e piccini. Venerdì 20 sarà la volta della commedia a cura del gruppo teatro “Shalom”, sabato 21 Luglio, il concerto dei “Parsifal”, la vera tribute band dei Pooh, premiata dagli stessi per la simpatia, la perfezione della voce di Roby Facchinetti e la perfezione assoluta del batterista Stefano D’Orazio. Si chiuderà domenica 22 Luglio con il cabaret dei “4 Gusti”, di Sicilia Cabaret. (da Tp24.it)