"SALINAS BY NIGHT": VISITA GUIDATA E CALICE DI VINO PER SCOPRIRE IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI PALERMO

• Museo archeologico regionale "Antonino Salinas" -Palermo

• Dal 6 al 7 luglio 2018

• Dalle 19.00 alle 24.00 (ultima partenza ore 23.00)

• 10 euro (visita al museo e calice di vino)

• Per info e prenotazioni telefonare al 091.7489995

Un weekend di aperture straordinarie alla scoperta dei capolavori del museo archeologico Antonino Salinas, in compagnia di un archeologo: l'appuntamento è per venerdì 6 e sabato 7 luglio a partire dalle 19 con "Salinas by Night". Organizzate da Coopculture, le visite guidate sono una prima assoluta per il patrimonio culturale siciliano: porteranno alla scoperta della più importante e antica istituzione pubblica museale dell’Isola, che attualmente raccoglie importantissime collezioni e opere provenienti da vari siti, tra cui le famose metope di Selinunte. Contestualmente, il museo ospita sia l’installazione di Marzio Merz "Pittore in Africa" che la mostra "When Art became part of the Landscape. Chapter I" del giovane artista russo già pluripremiato, Evgeny Antufiev, a cura di Giusi Diana, promossa dalla Collezione Maramotti per Manifesta12. La visita si concluderà con un calice di vino da sorseggiare all'interno del concept store realizzato da CoopCulture, che comprende un angolo bistrot appositamente pensato con Illy dove poter assaggiare prodotti a Km 0 e i piatti pensati appositamente per il Cafè da Freschette, dalla pasticceria Costa, Panificio Graziano, La Drogheria, accompagnati dai vini Tasca d’Almerita e Baglio di Pianetto. (da palermo today.iy)

SPETTACOLO "R, PATRONA" A PALAZZO REALE, 9 E 10 LUGLIO 2018 „

Rosalia Sinibaldi, il fiore normanno, la donna nobile prima di essere riconosciuta Santa Patrona della città di Palermo dalla Chiesa Cattolica, abitava il Palazzo Reale. Ed è lì che lo spettacolo rievocativo, lunedì 9 e martedì 10 luglio alle ore 21,00, promosso dall’Assemblea Regionale Siciliana, dalla Fondazione Federico II e dall’Associazione Culturale Kleis la riporta; proprio nel cortile Maqueda di quel Palazzo che l’ha vista spettatrice di tutti gli avvenimenti della Corte, lieti o tristi, religiosi o mondani e anche di intrighi e mondane convivenze. Una sola consonante, R, dà il titolo allo spettacolo. Bastevole a rappresentare una figura storica, religiosa, antropologica ma, soprattutto, umana. R di romita o come Rosa senza spine come quelle che le adornano il capo; o ancora come Rosslyn, l’antica città scozzese che, ancora oggi, rimanda al suo nome, Rosalia usato dai Normanni d’Inghilterra, di Francia e di Sicilia. R come il ritorno in quella che fu la sua prima dimora, da donna, il maestoso e straordinario Palazzo dei Normanni. Il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè e il Direttore Generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso hanno colto l’importanza del dato storico e artistico. Per la storia è il ritorno della Patrona nel Palazzo che l’ha vista nascere e crescere donna e per l’aspetto artistico con la rievocazione delle gesta santifiche dedicandole, per la prima volta, un’edicola votiva proprio a Palazzo dei Normanni. “Sintomo che l’Assemblea regionale siciliana e la Fondazione Federico II avrebbero espresso un impegno specifico che si riferisse alla Patrona Rosalia era, già, manifesto nell’allestimento espositivo della mostra Sicilië, pittura fiamminga: l’opera di Geronimo Gerardi, raffigurante Santa Rosalia. Per suggellare il rientro a Palazzo Reale di Rosalia Sinibaldi e il forte rapporto con l’arte del Territorio – sottolinea Patrizia Monterosso, Direttore Generale della Fondazione Federico II - occorreva concepire un evento che ricordasse la storia e l’arte che riguardano la Santa. Rosalia visse a Palazzo dei Normanni e fu ancella della regina Margherita che sposò re Guglielmo I. Tutt’uno con questa ricostruzione è il recupero dello stile del cunto di li cunti dei cantori ciechi e la riproduzione dell’edicola votiva identica a quella del 1624 presente a piazza Monte di Pietà. Lo spettacolo R Patrona è per questa ragione un evento culturale – continua Monterosso – che diviene tappa di un percorso che culminerà il 4 settembre con l’inaugurazione della mostra di dipinti e opere intitolata a Rosalia. Mostra che la Fondazione Federico II propone, dopo un attento e congiunto approfondimento d’intesa con i curatori storici dell’arte, impegnati in questi mesi in un percorso di allestimento e di maniera dell’arte ispirata a Rosalia come donna e come Santa. Percorso della Santa che è tutt’altro che legato ai confini della città di Palermo”. Rosalia è, prima di tutto, dei palermitani, della sua città; ma il suo culto ha travalicato le Alpi quando la calata dei lanzichenecchi dell’imperatore Federico II d’Asburgo vi portò la peste e Rosalia fu una dei Santi invocata e venerata. Lo spettacolo, ideato e prodotto dall’Associazione Culturale Kleis, rievocherà la tradizione dei cantori ciechi cuntata da Salvo Piparo e da Costanza Licata che interpreta la romita Rosalia. La piéce affonda le sue radici nel canovaccio del Trionfo di Salvo Licata del 2004, rimaneggiato poi dall’attore Luigi Maria Burruano, oggi come allora dietro la regia di Clara Congera. Una storia sacra e profana del sentimento umano tra bisogno di fede e abbandono, di chi consegna al cielo la propria sorte. Al Cunto di Salvo Piparo e al canto di Costanza Licata si uniranno i virtuosismi vocali di Alessandra Salerno, la madre appestata messa in scena da Egle Mazzamuto, e il feroce Cavalà intepretato da Alessandro Napolitano, e ancora la Famiglia Argento, con Nicola e Dario Argento, pupari da oltre un secolo (dal 1893), con una riproduzione del Teatro dell’Opera di Pupi dentro la scena gli arrampicatori acrobati con i free climbers guidati da Alessandro Scimonelli, tutto questo per raccontare la storia di Rosalia, con alcuni momenti scelti dall’opera dei pupi, sulla vita della santa, per mescolarne le tradizioni. Ad annunciare corte e gli altri protagonisti un giovanissimo attore di appena 7 anni nelle vesti del professore, il giovane Antonio Cadili, enfant prodige al suo primo debutto teatrale. Le musiche saranno eseguite da Michele Piccione, Ciccio Piras, Gioacchino Comparetto, Raffaele Pullara, Giuseppe Giordano e Luisa Cerami. A firmare le coreografie è Virginia Gambino che dedicherà un momento di danza alle vittime del mare con una performance contemporanea eseguita da un nutrito corpo di ballo. (da palermo today.iy)

TRAPANI: LA REGIONE NON SI PRESENTA ALL’ASSEMBLEA DI AIRGEST. LA PREOCCUPAZIONE DI SICINDUSTRIA E DISTRETTO TURISTICO

“L’Assemblea di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Birgi, convocata ieri per approvare bilancio e ricapitalizzazione della società è stata rinviata: il socio di maggioranza, cioè la Regione Siciliana, ha chiesto più tempo per effettuare alcuni approfondimenti tecnici. “Questa situazione di stallo e la riduzione del numero dei voli e di conseguenza dei passeggeri crea grande preoccupazione. Se a tutto ciò aggiungiamo che non è ancora definita la gara per l’individuazione del nuovo vettore aereo che dovrà assicurare i voli per le prossime stagioni, è evidente che siamo di fronte a una reale emergenza”. A lanciare l’allarme è il presidente di Sicindustria Trapani, Gregory Bongiorno, che prosegue: “Non sembra ci siano le condizioni affinché la gara si concluda a breve. Verosimilmente se ne parlerà alla fine dell’anno e questo comprometterà sicuramente la prossima stagione invernale ma rischia di compromettere anche l’estate del 2019”. Il presidente di Sicindustria Trapani ha chiesto che si intervenga presso gli uffici regionali per accelerare l’iter della gara. Ma non solo. “Auspichiamo – afferma Bongiorno – che si possa addivenire al più presto a un’operazione di fusione tra le società di gestione degli aeroporti della Sicilia occidentale che coinvolga, oltre Trapani e Palermo, anche gli aeroporti delle due isole minori, Lampedusa e Pantelleria, per realizzare il bacino Sicilia occidentale, come previsto dal Piano nazionale degli aeroporti. Questa è l’unica strada percorribile per uscire dall’impasse ed evitare che quanto accaduto nella stagione estiva in corso si ripeta anche nei prossimi anni, con la conseguente distruzione del settore turistico trapanese”. Secondo Bongiorno “la creazione di un’unica società di gestione aeroportuale della Sicilia occidentale creerebbe indubbi vantaggi per tutti gli aeroporti coinvolti grazie alle economie di scala e garantirebbe un maggiore potere contrattuale nei confronti delle compagnie aeree. Sulla vicenda è intervenuto anche Giuseppe Pagoto, sindaco delle Egadi e presidente del Distretto turistico della Sicilia occidentale: “Da mesi chiediamo un incontro urgente fra tutti i sindaci del territorio interessati e il presidente della Regione per comprendere le reali intenzioni del governo sull’aeroporto di Trapani Birgi. Incontro purtroppo mai avvenuto”. Secondo Pagoto “la mancata presenza della Regione all’assemblea dei soci Airgest è un segnale molto negativo, soprattutto in questo momento. È inutile perdere ancora tempo. Non solo la stagione turistica estiva è andata perduta ma a questo punto lo e anche quella autunnale, con conseguenze drammatiche per tutta l’economia del territorio. Riteniamo – prosegue – che, nelle more della pubblicazione del bando e dell’affidamento del progetto di promozione turistica e del relativo aumento dei flussi turistici sul “Vincenzo Florio”, le uniche strade siano, da una parte, un accordo strategico con l’aeroporto di Palermo finalizzato, magari, ad una fusione delle società e, dall’altra, tutta una serie di iniziative ed interventi da parte, per esempio, dell’Assessorato regionale al Turismo nei mesi di settembre e ottobre in tutto il territorio e, soprattutto, nelle città più grandi per cercare di limitare il crollo delle presenze turistiche che è a tutti evidente” Pagoto invita il presidente della Regione a convocare subito tutti i sindaci, e l’assessore regionale al Turismo a “verificare i dati e le statistiche degli arrivi e delle presenze turistiche di questa parte di Sicilia, mortificata da errori e ritardi, attivando in accordo con i rappresentanti degli enti locali e dell’imprese turistiche e non, ogni utile iniziativa”. (da trapanioggi.it - Ornella Fulco)

"TARIFFE ELEVATE" PER I VOLI SU LAMPEDUSA, MARTELLO: "CHIEDERÒ ALL'ENAC UNA VERIFICA" „

“Chiederò all’Enac di avviare una immediata verifica sulle tariffe applicate dalla compagnia aerea ‘Dat’ per i collegamenti ‘da’ e ‘per’ Lampedusa. Ho fatto più di un accesso al loro sito simulando l’acquisto di biglietti in date differenti: spesso le tariffe, sia per residenti che per non residenti, sono più alte di quelle previste dal contratto di servizio siglato con Enac e Regione Siciliana, e non si riescono ad applicare gli sconti per le altre categorie previste dal contratto, malati gravi o studenti”. Lo dice Totò Martello, sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa. La Dat (Danish Air Transport) si è aggiudicata la gara per l’esercizio in regime di oneri di servizio pubblico per alcuni collegamenti aerei di linea a partire dal 1 luglio 2018: fra questi Lampedusa–Palermo e viceversa, Lampedusa–Catania e viceversa. “Le tariffe previste dal contratto di servizio devono essere reali, trasparenti e facili da individuare sul sito al momento della prenotazione – aggiunge Martello – chiedo per questo un intervento dell’Enac, per accertare la corretta applicazione del contratto di servizio a tutela dei diritti dei residenti, ma in generale degli utenti e dei turisti dal momento che il contratto prevede anche le tariffe anche per i ‘non residenti’”. (da agrigentonotizie.it)

CALTANISSETTA: PARTE IL 21 GIUGNO LA TERZA EDIZIONE DE “I DIALOGHI DI ALCHIMIA”

Partirà il 21 giugno presso la Parrocchia di San Giuseppe con la presentazione del volume Fiabe e cunti di Sicilia di Marina Castiglione, arricchita dall’allestimento grafico-pittorico di Lorenzo Maria Ciulla, la Terza Edizione dei Dialoghi D’Alchimia, organizzata dall’omonima Associazione con la partecipazione dell’Ordine degli Architetti e della Pro Loco di Caltanissetta ed il patrocinio gratuito del Comune di Caltanissetta. La manifestazione, che prevede quindici appuntamenti ed il coinvolgimento di diversi studiosi ed artisti del territorio, si svolgerà prevalentemente nei cortili delle parrocchie di San Giuseppe, San Domenico e San Marco, partner della rassegna. Si parlerà di cultura immateriale e di storia della città tra Sei e Settecento, con particolare riferimento all’architettura sacra, civile, alle sepolture nelle cripte, all’istituzione dei cimiteri ottocenteschi, alla formazione dei borghi rurali, all’analisi delle edicole votive espressione della pietà popolare, agli aspetti botanici del territorio nei secoli; sono inoltre previsti due laboratori artistici di mandala e ceramica rivolti perlopiù ad adolescenti, curati da Enza Lo Monaco, Lillo Giuliana, Calogero Barba e Giuseppina Riggi. Il calendario di eventi comprende anche visite alla città, la prima delle quali il 10 agosto riguarderà il monumento del Redentore con la partecipazione della corale Amoris Laetitia http://www.lagazzettanissena.it