STUDENTI E CYBERBULLISMO, IL COLONNELLO PELLEGRINO: "CARABINIERI VICINI AI GIOVANI"

Un incontro per dire “no” al cyberbullismo ed alla violenza di genere. Protagonisti gli studenti del liceo “Leonardo” di Agrigento che hanno incontrato

il comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, Giovanni Pellegrino. “È stata un’occasione preziosa di incontro, – ha detto Pellegrino - l’appuntamento di oggi giunge a conclusione di un percoso durato un intero anno scolastico, nel quale gli ufficiali del comando provinciale di Agrigento hanno incontrato quasi tutte le scuole della provincia, suscitando entusiamo ed attenzione nei giovani”. “I temi trattati sono vari, - ha aggiunto Pellegrino - tutto rientra in un concetto di cultura della legalità, anche per per far crescere un po’ il contatto con l’Arma dei carabinieri. I più giovani devono vederci come punto di riferimento e come persone vicine, non come ostacolo. Queste sono occasioni in cui rinsaldare il rapporto tra noi e i giovani”. (da afgrigentonotizie.it)

SI CHIUDE IL PROGETTO SULLA "IDENTITÀ SICILIANA", CASESA: "CONSERVARE LA CULTURA POPOLARE"

Si è chiuso questa mattina il terzo progetto sulla "identità siciliana". L’incontro si è svolto nella chiesa di San Lorenzo in piazza Purgatorio, sulla via Atenea. Una iniziativa organizzata dal Ministero dell'Istruzione, Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, per elaborare un progetto sulla identità siciliana e tutelare la cultura popolare ed in particolare la lingua siciliana. Il progetto, ideato dal Val d'Akragas, è coordinato da Raffaele Zarbo, dirigente del Ministero dell'Istruzione e da Stefania Ierna, responsabile sostegno alla persona ed alla partecipazione studentesca. "Concludiamo oggi questo bellissimo progetto delle Identità siciliane, - afferma il presidente di Val d'Akragas, Lello Casesa - che è giunto alla terza edizione, ideato da Val d’Akragas con la collaborazione di tutte le scuole della provincia di Agrigento, con l’obiettivo di conservare la cultura popolare e la lingua siciliana. Progetto nel quale i ragazzi di tutte le scuole sono stati coinvolti sul tema ‘Gli spagnoli in terra di Sicilia’. L’obiettivo è stato quello d’infondere tra i giovani studenti la cultura popolare che il Val d’Akragas rappresenta”. (da afgrigentonotizie.it)

PARTANNA (TP) - UN FRANCOBOLLO PER RICORDARE IL 50° ANNIVERSARIO DEL SISMA DEL BELICE

Si svolgerà il prossimo 16 maggio alle ore 11, alle Scuderie del Castello Grifeo di Partanna, la cerimonia di presentazione del francobollo che ricorda il 50° anniversario del Terremoto del Belice. Si tratta di un’emissione straordinaria disposta dal Ministero dello Sviluppo economico. A dare l’annuncio ufficiale dell’iniziativa è stato il coordinatore dei 21 sindaci della Valle del Belìce e primo cittadino di Partanna Nicolò Catania. Alla presentazione interverranno numerosi rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e provinciali fra i quali il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, i prefetti di Trapani, Palermo e Agrigento, il responsabile per la Filatelia di Poste Italiane, altre autorità militari e religiose e i dirigenti regionali e provinciali di Poste Italiane. L’evento andrà ad arricchire le celebrazioni per ricordare il terremoto che, nella notte fra il 14 e il 15 gennaio 1968 sconvolse il Belìce radendo al ruolo interi paesi e mietendo numerose vite umane. (da trapanioggi.it - Redazione)

CALTANISSETTA: “L’AMORE BRUCIA COME ZOLFO”, IL 19 MAGGIO DEBUTTO NAZIONALE DEL MUSICAL

Un musical inedito, con oltre trenta brani musicali e oltre cinquanta interpreti. La storia di una Donna, Cecilia, vittima del suo tempo e della sua storia. Una storia che parla d’amore, di morte, di sesso, di paura e di follia. Un’opera imponente, dai grandi numeri. Oltre 200 i costumi impegnati in tutta la rappresentazione, continui cambi di atmosfera e di colore. Lo spettacolo, strizzando l’occhio al Musical, si presenta a tratti con i canoni di una tragedia greca o di un concerto pop. La musica, filo conduttore di tutta l’opera, ha creato un connubio forte tra storia e fantasia, tra orchestra e band. La danza si traveste dietro gli attori, che imperterriti raccontano la storia di una donna qualunque… ma che tutti possono riconoscere come propria mamma, sorella, sposa… è Cecilia. Donna dai capelli rossi che rivive nel silenzio della sua anima paure e sogni di qualunque donna, in un tempo forse troppo infelice. Lo sfondo è quello della capitale mondiale dello zolfo, Caltanissetta, con le sue miniere, le sue leggende, le sue tradizioni. Paesaggio quasi fiabesco sapientemente descritto, come d’altronde sono descritti gli stati d’animo dei personaggi, da Zì Micheli, interpretato magistralmente da Giorgio Villa. Un cast eccezionale, che vede nella figura di Ivano Cereda il protagonista maschile dell’opera, il Barone, e di tre Cecilie, viste nella loro crescita umana, culturale e di pensiero, interpretate rispettivamente da Angelica Tumminelli, Simona Desireè Amico e Ilenia Giammusso. In scena tanti nomi del teatro nisseno, come Assunta Burgio e Michele Vasapolli, entrambi da oltre trent’anni sulle scene, ed una immensa carovana di giovani interpreti, molti dei quali sono talenti per la prima volta sulle scene come protagonisti. Una scommessa vinta, quindi, quella di creare uno spettacolo, investendo ancora una volta nei giovani, creando una grande opera originale nei contenuti, nelle musiche, nelle danze senza alcun supporto, se non quello di lavorare in squadra e credere che, attraverso sempre nuove strade, tutto può accadere… http://www.lagazzettanissena.it

I CANTIERI E LE OPERE PER LA PALERMO DEL FUTURO, DE VINCENTI: "PROCEDIAMO RAPIDAMENTE"

"Sono stati fatti progressi importanti sul fronte delle infrastrutture, della tutela ambientale e della cultura. Il 'Patto per Palermo' procede, rapidamente e bene". Questa la sintesi che il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, oggi a Palermo, ha tracciato al termine della riunione nella quale è stato verificato lo stato di avanzamento degli interventi previsti dal Patto per la Città metropolitana. All'incontro, che si è svolto a Palazzo delle Aquile, hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando e il vicesindaco Emilio Arcuri. "Anello e passante ferroviario rimangono delle criticità - ha detto De Vincenti -. Bisognerà risolverle e c'è l'impegno del ministero delle Infrastrutture a farlo. Sono criticità legate a contenziosi tra Rete ferroviaria italiana e la società titolare dei lavori. Purtroppo sappiamo che i tempi della giustizia civile nel nostro Paese sono molto lunghi. Interverrò su Rete ferroviaria Italia per accelerare ulteriormente". Il ministro è stato anche ricevuto a Palazzo d'Orleans dal governatore Nello Musumeci e ha partecipato alla riunione del comitato di pilotaggio per fare il punto sullo stato di attuazione degli interventi del "Patto per la Sicilia". Presenti al vertice anche il direttore generale dell'Agenzia per la coesione territoriale, Ludovica Agrò, e gli staff tecnici del ministero. Presenti gli assessori al Territorio Toto Cordaro, all'Istruzione Roberto Lagalla, alla Famiglia Mariella Ippolito, ai Rifiuti Alberto Pierobon, e alle Attività produttive Mimmo Turano, il segretario generale della Regione, Maria Mattarella, e i dirigenti regionali. "Oggi - ha sottolineato il ministro - assistiamo a più di un miliardo e 900 milioni di lavori in affidamento, significa gare bandite e in corso di aggiudicazione che nei prossimi mesi diventeranno cantieri effettivi. Il patto per la Sicilia sta iniziando a prendere la velocità di crociera che deve prendere e anche sul fronte regionale ci si è messi in moto seriamente". "Abbiamo fatto il punto - ha aggiunto Musumeci - a tre mesi dal precedente incontro di Roma. Dall'analisi dei dati, abbiamo preso atto dell'accelerazione della programmazione nei diversi dipartimenti coinvolti e per questo siamo fiduciosi che la Regione possa recuperare il pesante arretrato ereditato e raggiungere l'obiettivo fissato per il prossimo 31 dicembre. La task force composta da rappresentanti del ministero e del governo regionale, istituita dopo l'incontro di febbraio, ha dato evidentemente i suoi frutti". La dotazione del "Patto per la Sicilia" è di 2,3 miliardi di euro e risultano già impegnate risorse per oltre 850 milioni di euro, pari al 37% del Programma. Lo stato di attuazione vede interventi con progettazioni in corso pari a 1,29 miliardi di euro; in affidamento per 452 milioni di euro; in programmazione per 234 milioni di euro; in avvio di progettazione per 202 milioni di euro; in esecuzione per 142 milioni di euro. Cinque i settori prioritari di intervento: turismo e cultura (pari a 216,5 milioni di euro), infrastrutture (607,9 milioni), sviluppo economico e attività produttive (208,5 milioni), ambiente (1,15 miliardi), sicurezza, legalità e vivibilità del territorio (113,1 milioni). Giudizio sostanzialmente positivo quello espresso dal ministro De Vincenti. "Abbiamo registrato un significativo aumento dei lavori in affidamento - sottolinea - siamo cioè all'anticamera dei cantieri". (da palermotoday.it)