ELEZIONE ORGANISMI EX PROVINCE: TUTTO RINVIATO TRA OTTOBRE E DICEMBRE

Tutto rinviato a fine anno: non si voterà a breve per l’elezione degli organismi delle ex Province. La giunta Musumeci ha infatti approvato una delibera che modifica la legge dell’agosto scorso che reintroduceva nei Liberi consorzi

l’elezione diretta del presidente e dei consigli provinciali. La legge approvata in estate, infatti, prevedeva il ritorno alle urne «alla prima tornata utile per le elezioni amministrative del 2018» ed in particolare un periodo compreso tra il 15 aprile e il 30 giugno 2018. Si sarebbe dovuto dunque votare il 10 giugno, quando si terranno le amministrative, ma non sarà così. La giunta ha tuttavia deciso diversamente: si voterà pertanto in una domenica tra il 15 ottobre ed il 15 dicembre, e ha prorogato di conseguenza l’incarico agli attuali commissari dei Liberi consorzi fino a fine anno. La nuova norma dovrà, tuttavia, essere vagliata e approvata dall’Assemblea regionale siciliana. (da il corrierediragusa.it - Duccio Gennaro)

RITORNA A SORTINO “4 BRACI AI 4 CANTI”: L’INIZIO DELLA PRIMAVERA CON LA FESTA DEI MACELLAI ALL’INSEGNA… DELL’ARRUSTI E MANGIA

(DA SIRACUSANEWS) - "Festeggiamo l'arrivo della primavera - dichiara il sindaco di Sortino Vincenzo Parlato - invitando tutti a una festa in cui, come nelle tradizionali scampagnate, si mangia e ci si diverte attorno alla brace con tutti i nostri prodotti di eccellenza come il pizzolo e il miele" Ritorna a Sortino “4 braci ai 4 Canti”: quest’anno si celebrerà l’inizio della Primavera con la festa dei macellai all’insegna dell'”arrusti e mangia” ma anche tanti prodotti enogastronomici, sport e cultura. Molte le novità che arricchiscono il programma della manifestazione giunta alla terza edizione che vede i macellai protagonisti della kermesse enogastronomica all’insegna dell'”arrusti e mangia” che caratterizza le scampagnate siciliane. Quest’anno la mattinata sarà vissuta nel segno dello sport con la gara podistica “Primo Trofeo Vivi Sortino” a cura dell’A.P.D. Placeolum di Palazzolo Acreide che percorrerà le vie del paese e che sarà valida per il campionato regionale. Enogastromia di qualità con protagonisti, oltre alle carni alla brace, i pizzoli e le preparazioni al miele tra cui lo “Spiritu de fascitrari” ma anche cultura: dalle 10,30 sarà possibile visitare il museo dei pupi, la “casa do fascitraru” e l’Antiquarium con la mostra dei reperti di Pantalica. Per l’occasione l’associazione Laboratorio Civico ha organizzato la mostra “Sortino nel tempo”. Nel pomeriggio verrà riproposta la giornata Ri-Fai ossia i percorsi alla scoperta di cripte e chiese che ha riscosso tanto successo durante le giornate di Primavera Fai.

APERTURA DELLA STAGIONE BALNEARE, BUONA LA “SALUTE” DELLE ACQUE A SIRACUSA

(DA SIRACUSANEWS) Le analisi preliminari effettuate dal Laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Siracusa nei punti di monitoraggio delle acque di balneazione della provincia aretusea hanno dato tutte esito favorevole confermando la buona qualità delle acque del Siracusano Le analisi preliminari effettuate dal Laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Siracusa nei punti di monitoraggio delle acque di balneazione della provincia aretusea effettuate per l’apertura ufficiale della stagione balneare dall’1 aprile al 31 ottobre in Sicilia, come da decreto assessoriale, hanno dato tutte esito favorevole confermando la buona qualità delle acque del Siracusano. Ad affermarlo è il direttore del Laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Siracusa Nunzia Andolfi: “Il decreto assessoriale del 9 marzo scorso – spiega Nunzi Andolfi – prevede che venti giorni prima dell’apertura della stagione balneare venga verifica la qualità delle acque di mare nelle zone ove è consentita la balneazione. Il 20 marzo è stata infatti avviata la campagna di monitoraggio delle acque di balneazione della provincia di Siracusa che finora ha dato esiti favorevoli su tutti i punti campionati, come attestano i risultati delle analisi preliminari effettuate. I campionamenti proseguiranno per tutta la stagione balneare con prelievi mensili, secondo un programma di monitoraggio che vede impegnati i Tecnici della Prevenzione della Azienda sanitaria. Nel caso verranno riscontrati valori anomali, il campione sarà ripetuto per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e indagare sulle cause che lo hanno determinato; nella eventualità in cui anche il secondo campione presenti valori superiori ai limiti consentiti, l’area verrà interdetta temporaneamente alla balneazione, in attesa del ripristino delle condizioni di balneabilità”. Nelle tabelle allegate al decreto assessoriale sono indicate le aree interdette alla balneazione e la motivazione della loro interdizione. Oltre ai casi legati a cause inquinanti, rimangono comunque vietate le aree di mare e di costa interessate da immissioni di qualsiasi natura, come scarichi e corsi d’acqua, i porti e le zone militari, nonché le aree sulle quali vige una prescrizione delle autorità marittime e portuali per motivi di sicurezza. “Prima dell’avvio della stagione balneare di quest’anno – prosegue il direttore del Laboratorio di Sanità pubblica – abbiamo sottoposto a revisione tutte le aree balneabili della provincia di Siracusa, aggiornando la lista dei punti di prelievo con l’inserimento di nuove aree marine che sono state monitorate nella stagione precedente. E’ questo il caso di un tratto di costa di circa 860 metri del comune di Siracusa, ricadente nella zona B dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, situato a sud del promontorio denominato Punta del Gigante, che ritorna fruibile per i bagnanti grazie ai buoni risultati ottenuti nel monitoraggio effettuato la scorsa stagione. Altra novità riguarda i cartelli di divieto di balneazione che dovranno rispettare precise dimensioni e inoltre contenere le informazioni in almeno due lingue” Come ogni anno i risultati delle analisi effettuate sulle acque di balneazione verranno inseriti mensilmente sul “Portale acque di balneazione” del Ministero della Salute e potranno essere consultati da tutti i cittadini attraverso il sito web www.portaleacque.salute.gov.it per tutta la durata della stagione balneare, consentendo in tal modo di ottenere informazioni in tempo reale sulla qualità delle acque balneabili su tutto il territorio nazionale. La consultazione del portale acque è molto semplice; infatti, dopo essere entrati nella sezione Acque di balneazione del Portale, basta cliccare sulla regione, quindi sulla provincia e poi sul comune desiderato per potere visualizzare, attraverso la grafica che utilizza le ortofoto di Google Maps, la zona balneare di interesse e accedere a tutte le informazioni relative alla qualità delle acque di balneazione, compresi i risultati delle analisi più recenti. Tale mezzo è utilizzabile dal cittadino anche per segnalare qualsiasi anomalia osservata o quant’altro contribuisca a migliorare e proteggere la qualità del nostro mare e salvaguardare la salute dei bagnanti.

PERGUSA AL VIA I FESTEGGIAMENTI DE U SIGNURUZZU DU LACU

Anche quest’anno la Confraternita del Santissimo Crocifisso di Pergusa insieme ai gruppi della parrocchia, guidati da Padre Liborio Corriere e dal rettore Savio Greco si stanno preparando per i festeggiamenti in onore del Signuruzzu du Lacu che inizieranno giovedì 3 maggio e si concluderanno domenica 6 con la tradizionale processione alle ore 18:00 e benedizione delle acque del lago. Per quanto riguarda le attività ricreative quest’anno oltre ai tradizionali giochi popolari, quali la minigimkana e le rotture delle pignatte e il Memorial ” Persico – Di Dio ” organizzato dall’ APD Lagoreal, vi sarà l’ importante appuntamento con la prima edizione della ” Corsa del Lago “, gara podistica amatoriale organizzata oltre che dalla confraternita dalla neo associazione Lakers Pergusa, dalla UISP e dall’ associazione atletica Enna, che si terrà sabato 5 maggio alle ore 15:00 con ritrovo presso le tribune dell’autodromo; la serata del sabato si concluderà con la ormai tradizionale ” sasizzata ” e lo spettacolo. Infine quest’anno, grazie alla collaborazione della Pro Loco Enna “Proserpina” e di Pica Foto, sarà organizzato anche un concorso fotografico con mostra delle foto dei partecipanti presso i locali della Pro Loco. Per quanto riguarda il programma della parte religiosa della festa, quest’anno il Parroco Padre Liborio Corriere e il Rettore hanno introdotto la novità del pellegrinaggio del crocifisso per i quartieri di Pergusa con la celebrazione della messa: giovedì ore 19.30 nella piazzetta dietro la farmacia e venerdì sempre alle ore 19:30 presso le Cooperative Giove. La giornata del venerdì si concluderà alle 21:30 in parrocchia con l’adorazione eucaristica animata dai ragazzi del Movimento Giovanile Francescano. Nella giornata del sabato la messa sarà celebrata alle ore 19.30 nel sagrato della Parrocchia. Infine domenica 6 Maggio alle ore 11:00 sarà celebrata la S.Messa solenne con la presenza delle autorità civili e militari e durante la quale saranno raccolti beni alimentari destinati all’associazione HOPE che gestisce l’ Emporio Caritas, e alle ore 18.00 inizierà la solenne processione. Si ringrazia anticipatamente l’amministrazione comunale per il patrocinio della festa e per i servizi concessi , gli amici dell’ente autodromo e tutti coloro i quali si stanno spendendo per la buona riuscita della festa. (da ennapress.it)

LIBRINO, TEATRI E ANFITEATRI DIMENTICATI: "RECUPERARE GLI IMPIANTI ALL’APERTO"

Non c’è solo il teatro Moncada di Librino a rappresentare l’abbandono delle periferie. Accanto all’enorme impianto, a pochi passi dall’ex palazzo di cemento, ci sono tante altre strutture più piccole completamente dimenticate dalle amministrazioni comunali negli ultimi anni. In particolare, sempre sul viale Moncada e circondata dai palazzoni, c’è quello che sulla carta doveva essere una struttura avveniristica, un impianto all’avanguardia dove le associazioni del quartiere potevano dare vita a rappresentazioni e spettacoli teatrali. Oggi l’impianto di Librino, realizzato quasi venti anni fa, è completamente abbandonato, invaso dai rifiuti e dalle erbacce. Su questo scempio, interviene il consigliere comunale Maurizio Mirenda che chiede al Sindaco di Catania e all’assessore al ramo di attivarsi affinchè questo e molti altri impianti all’aperto di Librino possano essere recuperati. "Senza interventi di manutenzione straordinaria l’anfiteatro oggi rappresenta l’ennesimo simbolo di degrado in questa parte della città. Un’ opera che fa parte di una struttura ancora più grande - dichiara Mirenda -Ovvero le spine verdi che, secondo i progetti originari, servivano a mettere in comunicazione le varie palazzine del viale Moncada attraverso una serie di percorsi pedonali interni". Oggi ci sono canneti, ortiche e cespugli pieni di spine che rappresentano un grosso pericolo per l’incolumità della gente. "Non solo, quando piove la zona si trasforma in una impraticabile palude fangosa. Eppure il palco e le tribune sono ultimate da anni e basterebbe solo bonificare la zona dai rifiuti e dalle sterpaglie oltre a spostare il palo della luce che si trova nel bel mezzo dell’anfiteatro. Lavori richiesti da anni ma, finora, mai eseguiti. Nel frattempo le condizioni di degrado ed abbandono aumentano", conclude Mirenda. (da cataniatoday)

CAPITALE DELLA CULTURA 2020, SFUMA IL SOGNO DI MESSINA

È terminata nel tardo pomeriggio di lunedì la corsa di Messina al titolo di Capitale italiana della Cultura 2020. La candidatura, caldeggiata dall’assessore Federico Alagna sin dal primo giorno di insediamento, ha comunque avuto il merito di riaprire il dialogo cittadino sulla valorizzazione degli edifici storici e sulla possibilità di incrementare la presenza sul territorio provinciale di grandi manifestazioni a carattere internazionale. Restano ancora in lizza per l’aggiudicazione del prestigioso riconoscimento le città di Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Sul proprio profilo facebook l’assessore Alagna ha così commentato l’esclusione di Messina: “Il MiBACT ha reso noto l’elenco delle 10 città finaliste che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020. Purtroppo Messina non è rientrata nel novero di queste città e quindi la nostra corsa si ferma qui. Siamo molto dispiaciuti per questa decisione, nonostante fossimo ben consapevoli delle difficoltà, soprattutto alla luce delle note considerazioni di carattere geografico, visto che l’ultima città proclamata Capitale Italiana della Cultura è Palermo (restano fuori altre candidature eccellenti, quali Ragusa e la “corazzata” Catania-Siracusa-Modica-Val di Noto). Ma nonostante tutto, come abbiamo detto più e più volte, ne è valsa la pena, e tutto questo a qualcosa è servito. Era il percorso in sé ad avere valore, ed oggi mi sento di ribadirlo più che mai. Nei mesi di costruzione della candidatura condivisa abbiamo davvero messo a sistema una visione nuova della città, per la prima volta abbiamo costruito insieme – professionisti, attivisti, appassionati, istituzioni e tante e tanti altri – una chiave di lettura del futuro culturale di Messina, che affonda le radici nel suo passato senza abbandonarsi mai alle sirene della nostalgia. Abbiamo fatto un enorme lavoro di definizione di una visione culturale strategica che ha coinvolto la città da nord a sud, dai colli al mare. Grazie di cuore, davvero, alle decine e decine di cittadini e cittadine, ai funzionari del Dipartimento Politiche Culturali – Servizio Sviluppo Economico, alle associazioni, ai quindici partner istituzionali che a questo percorso ci hanno creduto e hanno lavorato con noi per questo obiettivo. Questo tesoro di nuove relazioni che si sono create, di entusiasmo, di capacità di credere nelle potenzialità (e nella realtà) della nostra città è tutto ancora lì. Non termina con la fine della nostra corsa al titolo. È un patrimonio che sta alla base dell’azione del nostro Assessorato collettivo e che spero possa essere un buon punto di partenza anche per il futuro. Messina ha il dovere di fare tesoro di questo primo tentativo, per molti visionario, e riprovarci il prossimo anno. Che poi, tanto di quel che c’è scritto in quel Dossier, come più volte ripetuto, è già una realtà alla quale si sta lavorando in questi mesi, dalla prima edizione del Sicilia Light Art Festival a una nuova centralità messinese per la Rassegna Internazionale del Cinema di Messina e Taormina. Non un libro dei sogni, ma una chiave per decodificare la realtà. Ci dispiace, sì, che Messina non possa essere la nuova Capitale Italiana della Cultura, ma abbiamo l’assoluta certezza che la miscela magica che si è creata ci ha messo in condizione di poter giocare questa partita fino alla fine. E se ha ragione chi dice che il percorso conta più della meta, tutto questo per noi ha già un valore inestimabile”. (da tempostretto.it)