LA CARTA VINCENTE DEL PD POTREBBE ESSERE L'ALLEANZA CON LIBERI E UGUALI

Mentre le altre formazioni stanno chiudendo il cerchio e hanno le idee chiarissime su come presentarsi alle urne, il Pd sembra un pugile che lentamente prova a rialzarsi dal doppio ring di novembre e di marzo.

In ballo però non deve esserci soltanto il nome del candidato sindaco quanto quello delle alleanze. I due binari camminano paralleli, a maggior ragione se l’ipotesi, al momento remota, delle primarie, dovesse prevalere. Se il Pd vuol essere il perno di una coalizione deve capire chi sono i suoi compagni di viaggio e tra questi non può fare a meno di LeU per molteplici motivi. L’anima di Liberi e Uguali attualmente a Messina è formata da ex Dem che in era renziana (ed alcuni sin dal 2013) non hanno più visto nel partito la loro casa politica. Non dimentichiamo, ad esempio, che Giuseppe Grioli nella primavera del 2013 partecipò alle primarie e si dimise dalla carica di segretario cittadino del Pd (e ancora oggi quella casella è vuota…..). Non dimentichiamo che molti degli esponenti di LeU, provengono dalle fila del Pd e, andando a ritroso da Ds e Margherita che sono le due anime che hanno portato nel 2007 alla nascita del Partito Democratico. Parte di LeU quindi guarda più verso il Pd che non verso l’estrema sinistra. Lo stesso Pietro Grasso è stato eletto nel 2013 con il Pd e in quanto tale è stato votato dai colleghi come Presidente del Senato, carica che ha mantenuto fino a dicembre 2017. Il partner ideale quindi in questo momento è LeU che peraltro il 4 marzo ha visto candidato al Collegio Uninominale di Messina Gabriele Siracusano, ex presidente dell’Atm dell’era Provvidenti e che certamente non rappresenta l’estrema sinistra ma guarda ad un elettorato più moderato. Siracusano inoltre è stato tra i più votati delle liste LeU in Italia. Con i suoi 4.849 voti e una percentuale del 3,59% è secondo solo al deputato uscente Palazzotto che ha preso 6 voti in più di lui. Se confrontiamo i numeri di Siracusano e di Liberi e Uguali con le percentuali di Civica Popolare (la lista della Lorenzin che a Messina è stata predisposta da Gianpiero D’Alia) si vede che la percentuale nel Collegio proporzionale Messina-Barcellona-Enna è stata dell’1,14%, mentre nel solo comune di Messina dello 0,5%. E’ chiaro che Politiche e amministrative sono due competizioni totalmente diverse e che in particolare la legge regionale comporterà riflessioni diverse, ma i numeri sono quelli che sono ed il Pd non può fare a meno di perdere alleati preziosi per strada. A maggior ragione se la strada sarà quella delle primarie che devono essere aperte a tutti i componenti della coalizione e non ristrette a soli nomi Dem. Oggi Sicilia Futura deciderà cosa fare anche se con ogni probabilità il “verdetto” sarà successivo sia alle mosse del Pd che al quadro nazionale e regionale. Se il gruppo Picciolo dovesse cambiare direzione, fatto questo che non deve essere escluso, il Pd non può arroccarsi in posizioni da primo della classe. A giugno si contenderanno un’unica fascia di elettori sia il candidato del centro-sinistra che Accorinti che i 5Stelle. In questo senso quindi LeU diventa importante. E se c’è chi andrà ad infoltire il bacino di consensi delle liste di Accorinti, l’anima meno di sinistra guarda altrove. (da tempostretto.it - Rosaria Brancato)

PRIMARIE PD PER IL SINDACO? SAMMARTINO CI PENSA E BIANCO TREMA

Un dato prima dell'analisi: per la prima volta nella storia di questa consiliatura, il gruppo d'opposizione Grande Catania, i cosiddetti 'lombardiani' all'interno del senato cittadino, non ha partecipato alla votazione sul piano di riequilibrio, il numero legale sembrava essere stato raggiunto anche senza di loro, ma il documento non è riuscito a passare per evidenti fratture nella maggioranza. C'è chi parla di requiem per l'amministrazione Bianco, e chi spiega che a dare il colpo di grazia siano stati i 'sammartiniani' del Pd che non si sarebbero presentati in aula. Né in prima né in seconda convocazione. Un segno di nervosismo legato alle prossime amministrative, per le quali, c'è chi giura che Sammartino stia pensando di mettere in dubbio la candidatura del primo cittadino Enzo Bianco, sabotandola con l'invocazione delle primarie. Secondo i bene informati infatti, forte delle sue 32 mila preferenze a livello regionale, Sammartino potrebbe operare su più livelli sostenendo in parte il candidato civico Emiliano Abramo e, dall'altro lato, giocare una partita tutta interna al Partito Democratico, ridisegnando i rapporti di forza nello scenario etneo. Nella sua segreteria sarebbero già evidenti i segnali di nervosismo e l'aria di crisi: molti sostenitori, subodorando la sconfitta dell'attuale primo cittadino - il cui peso è decisamente ridimensionato dopo la batosta nazionale del Pd - potrebbero essere addirittura pronti a passare dall'altra parte della barricata, appoggiando il candidato del centro-destra Salvo Pogliese o, in alternativa, con Abramo. Per salvare le capre senza dimenticare i cavoli, Sammartino starebbe quindi gettando benzina sul fuoco dei suoi, armando la mano di qualcuno per evocare lo spettro delle primarie del Partito Democratico. Una mossa che da maggiorente del Pd non potrebbe mai fare direttamente, perché prenderebbe una netta posizione di contrasto al Sindaco, ma che potrebbe essere richiesta da una terza persona. Strumento previsto dallo statuto del partito che, fino ad oggi, è stato utilizzato in diverse occasioni elettorali, anche comunali, per la selezione del candidato dem. Davanti a una mossa del genere, il Sindaco potrebbe da un lato rifiutarsi, creando più malumori di quelli già presenti in seguito alla sua auto-investitura, accettare la sfida sapendo di avere buone possibilità di essere sconfitto, o ritirare drasticamente la sua candidatura. Uno scenario che rivoluzionerebbe del tutto l'attuale situazione prelettorale, e che farebbero saltare l'attuale paradigma delle presunte liste che Enzo Bianco avrebbe a sua disposizione per cementificare la sua candidatura. (da cataniatoday.it)

COMUNALI: SI VOTA IL 10 GIUGNO. NOVITÀ A RAGUSA, MODICA E COMISO

E´ il 10 giugno la data fissata per le prossime amministrative in Sicilia, con eventuali ballottaggi due settimane dopo, il 24 giugno, l´ultima domenica del mese. E´ quanto emerso da una riunione della giunta regionale siciliana, che ha deciso in tal senso. Sono 137 i comuni interessati, compresi quelli di cinque capoluoghi di provincia: Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani. A Ragusa il primo cittadino uscente, Federico Piccitto, ha fatto sapere di non volersi ricandidare e nel Movimento 5 stelle si è candidato Antonio Tringali, attuale presidente del consiglio comunale. Il Partito Democratico ha scelto Giuseppe Calabrese. C’è poi Giorgio Massari, ex sindaco ed ex capogruppo del Pd, che è a capo del movimento Ragusa Prossima. Il volto femminile di questa campagna elettorale ragusana è quello di Sonia Migliore, che si presenta con il sostegno di Lab 2.0 e quattro liste civiche. Negli Iblei si vota anche a Modica, Comiso e Acate. A Modica si ricandida per il suo secondo mandato consecutivo l´attuale sindaco Ignazio Abbate, che ha scelto di non essere sostenuto da nessun partito, portando avanti il suo progetto civico, che già si è dimostrato vincente cinque anni fa. L´antagonista è l´avvocato Salvatore Poidomani, mentre il terzo candidato a scendere in campo è Roberto Garaffa, attuale presidente del consiglio comunale. Anche a Comiso scende in campo di nuovo il sindaco uscente Filippo Spataro, al quale si contrapporrà l´ex sindaco Pippo Digiacomo, di recente fuoriuscito dal Pd, dopo l´esito disastroso delle Politiche per il partito, e che si presenta con la sua Comiso Futura. Per il centro destra scende infine in campo Maria Rita Schembari, attuale capogruppo in consiglio comunale di "Comiso Vera". (da corriereduragusa.it - Antonio Di Raimondo)

FLORIDIA, ISTITUIRE UNO “SPORTELLO EUROPA” PER AIUTARE LE IMPRESE: LA PROPOSTA APPRODA IN COMMISSIONE

(DA SIRACUSANEWS.IT) -E’ stata presentata nel pomeriggio una proposta consiliare per l’istituzione dello sportello Europa al Comune di Floridia. I Consiglieri Comunali Carianni, Beltrami e Infalletta, hanno sottoscritto una proposta di deliberazione da portare in consiglio comunale per istituire lo sportello Europa. “Lo sportello Europa – afferma il consigliere Carianni, primo firmatario della proposta – sarebbe un ottimo strumento di informazione e formazione per il personale degli enti pubblici e per i cittadini. Lo sportello si occuperebbe di intercettare i diversi bandi Europei e Regionali che verrebbero pubblicati sul sito del Comune di Floridia, presupponendo la possibilità di mettere il cittadino nelle condizioni di essere informato sui bandi medesimi e far sì che gli attori delle diverse realtà imprenditoriali siano coadiuvati negli iter burocratici che spesso sono scoraggianti”. L’Europa offre importanti iniziative a favore degli imprenditori che però, il più delle volte, non dispongono di informazioni esaurienti. Da qui l’idea dei tre consiglieri di istituire un apposito sportello, ritenendo che l’Ente possa dare ausilio e stimolo di crescita alle realtà imprenditoriali, soprattutto in questo particolare momento di crisi occupazionale, sociale e politica. “Dopo aver avuto un confronto – conclude Carianni – con i colleghi del consiglio Beltrami e Infalletta che hanno dimostrato senso di responsabilità verso le istanze della città, dando priorità agli interessi collettivi, con la nostra consapevolezza rispetto all’utilità e l’efficacia della proposta, abbiamo ritenuto opportuno ufficializzare questa iniziativa insieme, per dare un segnale di discontinuità rispetto ad un modo di intendere la politica tendenzialmente divisivo che stiamo tentando di superare con le nostre azioni volte esclusivamente a favore della comunità come dimostra l’atteggiamento assunto anche dai colleghi“. Adesso la proposta passerà in Commissione e verrà discussa successivamente in Consiglio Comunale, il quale potrà decidere di approvarla o respingerla.

SIRACUSA, CINQUE GIORNI DI EVENTI PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA SINDROME DI DOWN

(DA SIRACUSANEWS.IT) - Oggi 21 marzo, data della celebrazione della World Down Sindrome Day, e' stata una giornata all'aperto in piazza Santa Lucia, dove alcuni istituti comprensivi della città hanno partecipato alle attività ludico - ricreative proposte dalle associazioni di volontariato della città intervenute, sempre accanto alle famiglie e ai ragazzi "diversamente speciali" Cinque giornate dedicate all’inclusione e allo sport. Cinque giorni per dimostrare che la diversità è una condizione naturale e una grande risorsa, non una malattia come ancora si crede. La città di Siracusa ricorda la giornata mondiale della sindrome di Down con cinque giorni ricchi di emozioni e di eventi. Dal 14 al 16 marzo scorsi, Siracusa Città Educativa ha collaborato con l’Aipd – associazione italiana persone Down-, sezione di Siracusa, incontrando alcuni alunni degli istituti comprensivi Raiti, Elio Vittorini, Paolo Orsi e Costanzo, coinvolti nel progetto di sensibilizzazione sulla sindrome Down. Proprio ieri, l’Aipd sezione di Siracusa, insieme all’associazione DiversaMente, ha incontrato gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’istituto Sacro Cuore di Siracusa. Due ore di confronto, di scambio di emozioni e di esperienze di vita, raccontate da genitori e familiari di persone con sindrome che hanno avuto l’attenzione e stimolato la curiosità dei ragazzi intervenuti, accompagnati dai loro docenti. Oggi 21 marzo, data della celebrazione della World Down Sindrome Day, e’ stata una giornata all’aperto in piazza Santa Lucia, dove alcuni istituti comprensivi della città hanno partecipato alle attività ludico – ricreative proposte dalle associazioni di volontariato della città intervenute, sempre accanto alle famiglie e ai ragazzi “diversamente speciali”. “Queste giornate – ha detto il vicepresidente dell’Aipd di Siracusa, Cinzia Calandruccio -, ci danno tanta gioia e ci aiutano a guardare avanti con grande slancio e ottimismo. Oggi le persone con sindrome possono svolgere una vita normale come qualsiasi altra persona e momenti come questo, a contatto con i ragazzi, sono fondamentali per abbattere, semmai ancora ce ne fossero, le barriere mentali e i luoghi comuni sulle persone con trisomia 21“.

TROINA: SINDACO VENEZIA “DOVERE DI NON DIMENTICARE”

Troina (EN)- “Oggi ricorre la XXIII° Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie. Il modo migliore per commemorare chi ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia è il dovere di non dimenticare, soprattutto in una società come la nostra che ha sempre più la “memoria corta”. Lo comunica il sindaco di Troina Fabio Venezia http://www.lagazzettaennese.it