GIUSTIZIA “FAI DA TE”: NON SOPPORTA LA MUSICA A TUTTO VOLUME, SCENDE DALL’AUTO E ACCOLTELLA UN GIOVANE

Cittadini sull’orlo di una crisi di nervi. Anche l’intolleranza alla musica a tutto volume scatena l’aggressività degli “adulti” nei confronti dei giovani. E’ accaduto la scorsa domenica notte, quando alle due un gruppo di ragazzi si era ritrovato nei pressi dell’ex istituto Dermoceltico, ad ascoltare musica. Un volume troppo alto che avrebbe scatenato l’ira di un uomo, apparso all’improvviso su una Y10 con altri tre.

Prima la richiesta di abbassare il volume per il troppo fastidio, poi la reazione dei ragazzi, finchè dalle parole si è passati ai fatti: l’uomo ha estratto un coltello è ha colpito ai glutei un ragazzo di 20 anni, A.B. Dell’aggressione è stata subito avvisata la Polizia, ma all’arrivo degli agenti il gruppo sulla Y10 era già fuggito, lasciando ferito il ragazzo che secondo i medici guarirà tra 15 giorni. Adesso è caccia al responsabile. (fonte: messina notizie)

MESSINA: AL PALACULTURA LA MANIFESTAZIONE ''VOLKSGUT''

Dal 22 al 24 novembre, il Palacultura “Antonello da Messina”, ospiterà “Volksgut” Patrimonio popolare, manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Italo-Tedesca di Messina, con il contributo del Ministero degli Esteri Tedesco tramite il Goethe-Institut Italien in Roma, con il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica Federale a Napoli, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dell’Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana, della Provincia Regionale, del Comune di Messina, della Fondazione Bonino-Pulejo, ed in collaborazione con l’Associazione Culturale Kiklos. La Manifestazione sarà articolata in incontri di specialisti del settore, letture e spettacoli teatrali sul tema del patrimonio popolare immateriale, fiabe e leggende della nostra tradizione collegate a radici popolari germaniche; una mostra di illustrazioni sulla fiaba ed un concorso per le scuole, sullo stesso tema, completeranno l’evento. L‘occasione è data dall’anniversario dei 200 anni dalla pubblicazione dei Kinder-und Hausmärchen ovvero Fiabe del focolare, dei Fratelli Grimm, che viene celebrato dal Goethe-Institut Italien attraverso numerose iniziative che si svolgono in tutta la Penisola. Per tre giorni il Palacultura sarà centro del mondo delle fiabe: giovedì 22, alle ore 16.30, una mostra di disegni, accoglierà il pubblico; le colorate tavole antropomorfe dei Musicanti di Brema della casa editrice “orecchio acerbo”, saranno introdotte dalla fumettista Michela De Domenico, presente l’autrice Claudia Palmarucci; il percorso del pubblico proseguirà poi con la voce recitante della regista ed attrice Simonetta Pisano, che proporrà, attraverso parole ed immagini, Una dolce casa nel bosco, rilettura della famosa fiaba dei Fratelli Grimm “Hansel e Gretel”. L’accordo sinestetico prosegue con la settima arte ed un film, apparentemente iterativo, su “I Musicanti di Brema”, del regista Dirk Regel. Il Teatro di Figura prende forma venerdì 23, alle ore 10, con la compagnia italo – tedesca Brot and Denti Theater, che presenterà una rivisitazione de Il Cavallo Incantato tratta da Le Mille e Una Notte; il mondo delle fiabe visto da Franziska Merkel e Giuseppe Sciaratta attraverso lo schermo magico di luci ed ombre. Inoltre, la proiezione di 10 corti di animazione “I fratelli Grimm incontrano gli eredi di Walt Disney”, finalisti del concorso del Goethe Institut di Torino, offrirà la visione della fiaba nei giovani del XXI secolo. Obiettivo del progetto è l’approfondimento degli elementi comuni ed il valore delle fiabe e leggende, nelle diverse culture, anche ai nostri giorni. Questa ipotesi di lavoro viene discussa nel pomeriggio in un incontro/confronto, tra due autori specialisti del settore: Saverio Simonelli, germanista e giornalista che, partendo dal suo ultimo libro, Nel Paese delle Fiabe, traccerà il percorso dei Grimm nella realtà contemporanea, e Andrea Satta, pediatra nella vita, musicista e sensibile poeta che racconta Ci sarà una volta, Favole e mamme in ambulatori; si tratta di storie multiculturali raccolte nella sala d’attesa del suo studio, impreziosite dai disegni di Sergio Staino. Il dialogo tra i due scrittori è coordinato da Concetta Sirna, pedagogista, profonda conoscitrice dei giovani d’oggi. Le anime dei Grimm e degli autori contemporanei saranno disvelate nel recital, per voce e piano, in cui la vocalità di Eliana Risicato, a volte bilingue, scandisce le parole degli autori e le armonie di Melo Mafali sottolineano le atmosfere gotiche proprie delle fiabe. Momento importante della manifestazione sarà lo spettacolo ”La Leggenda di Colapesce”, fra oralità e scrittura, “dalla Sicilia alla Germania”, una prima assoluta, in forma di concerto per voci, suoni ed immagini, presentata dal Kàlamos Ensemble, gruppo strumentale-vocale di tradizione siciliana, di Galati Mamertino, che si avvale di un testo ibrido che spazia dall’antico vernacolo agli idiomi della lingua di Goethe. La leggenda è assolutamente radicata nel territorio, infatti Colapesce, secondo la tradizione locale, regge sulle sue spalle una delle punte della Sicilia, dopo il crollo di una delle tre colonne che la sostengono. Ciò si presenta anche come ponte multiculturale, portatore di archetipi universali: l’uomo pesce, simbolo della continuità della vita anche nella tradizione cristiana. E dall’incontro della terra con l’acqua, si genera un’imperitura fertilità. Il film di Saverio Simonelli Die Märchenstraße completerà il “viaggio” nelle memorie dell’infanzia. L’ACIT di Messina, in occasione di questa manifestazione, organizza, per le scuole della Provincia Regionale di Messina, la Terza Edizione del “Concorso Laura e Magdalena Gonzenbach”, che intende focalizzare la percezione dell’elemento fiabesco nei giovani di oggi: nel foyer del Palacultura “Antonello da Messina” sarà esposta la mostra degli elaborati degli studenti. (fonte: messina notizie)

Anziani: sindacati, no a chiusura casa riposo a messina 

"Sono inaccettabili e insopportabili le decisioni assunte dal commissario del Comune di Messina Luigi Croce in tema di servizi sociali. Con un colpo di penna chiude Casa Serena scaricando cosi' la crisi sui ceti deboli: gli anziani e i lavoratori che da anni operano nella struttura. Un modo sbagliato di affrontare i problemi della citta"'. Lo affermano Cgil, Cisl e Uil. Dello stesso avviso gli anziani ospitati nella struttura che chiedono "garanzie per il loro futuro". Per loro e' previsto il trasferimento in altre case di riposo. I sindacati chiedono inoltre "dove sono finite le risorse programmate per gli interventi necessari? Perche' non sono stati avviati i lavori di adeguamento gia affidati nel mese di maggio?". E sostengono: "Questo modo di fare non puo' essere accettato. Qui non parliamo di cose, parliamo di esseri umani, di persone fragili, di persone deboli, di anziani, di affetti familiari, di non autosufficienti, di lavoratori che perdono il posto di lavoro. Registriamo solo che c'e' una strategia distruttiva che non si capisce dove porta". Indetti per lunedi' presidi permanenti a Casa Serena, al Comune di Messina e una richiesta immediata di incontro. (fonte: messina notizie)