Contrastare l'esclusione sociale e riqualificare il Tirone. Questi sono gli obiettivi della Zona franca urbana e del Contratto di Quartiere 2, di cui discuteranno martedì il sindaco Giuseppe Buzzanca

 e il presidente della Regione Raffaele Lombardo (nella foto). Riguardo al primo, Buzzanca intende probabilmente chiedere conto dell'esclusione di Messina dall'accesso al fondo di 50 milioni di euro che il Ministero dello Sviluppo economico ha messo a disposizione per l'integrazione sociale delle aree degradate, destinato al finanziamento degli incentivi e delle agevolazioni fiscali e previdenziali a favore di nuove attività economiche iniziate dalle piccole e micro imprese nelle cosiddette Zone franche urbane (Zfu). Riguardo al Contratto di Quartiere 2, Messina ha ottenuto nel 2005 dal Ministero delle Infrastrutture, il finanziamento di 8 milioni e mezzo di euro per gli interventi nell'area del Tirone, della superficie complessiva di circa 42 ettari, tra Viale Europa, Viale Italia, Via Rocca di Portalegni, Via T. Cannizzaro, Via A. Martino, Via N. Fabrizi e Via C. Battisti. Obiettivi del Contratto di Quartiere sono l'integrazione delle risorse pubbliche e private derivanti dalla Società di Trasformazione Urbana (Stu) per la riqualificazione definitiva e compiuta del Tirone; la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica per eliminare il disagio abitativo del quartiere; interventi di edilizia scolastica per ridurne il disagio sociale; la riorganizzazione delle attività produttive; la riqualificazione delle vie, piazze e scalinate come luogo di incontro; laboratori per la riqualificazione funzionale, con attenzione alla viabilità ed ai percorsi pedonali, e per la risoluzione delle problematiche connesse alla presenza delle (fonte tempo stretto)