OPERAZIONE "GOTHA- POZZO 2" : PESANTI RICHIESTE DEI PM PER I BOSS DELLA COSCA BARCELLONESE

I sostituti della DDA di Messina hanno avanzato pesanti richieste per i boss della mafia barcellonese arrestati nell'operazione "Gotha - Pozzo 2" che hanno chiesto di essere giudicati con l'abbreviato. Venti anni di carcere chiesti per i padrini Giovanni Rao e Sem Di Salvo. La sentenza prevista per settembre

Si è conclusa con richieste molto pesanti la requisitoria dei sostituti della DDA Giuseppe Verzera, Angelo Cavallo, Vito Di Giorgio e Fabio D’Anna nell’udienza dell’operazione “Gotha e Pozzo 2” che nel giugno dell’anno scorso consentì ai Carabinieri di decapitare i vertici della mafia barcellonese. Sono sedici gli imputati che hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato dal gup Salvatore Mastroeni. Queste le richieste dei Pm: 20 anni per i padrini della famiglia mafiosa di Barcellona Giovanni Rao e Sem Di Salvo, 18 anni e 8 mesi per Salvatore Ofria, 15 anni per Carmelo Vito Foti, 14 anni per Francesco D’Amico, 12 anni per Ottavio Imbesi, 10 anni e 8 mesi per Maurizio Trifirò, Roberto Martorana, e Francesco Carmelo Messina, 8 anni per Concetto Bucceri, Francesco Cambria, Giuseppe Roberto Mandanici e Francesco Ignazzitto, 6 anni per Tindaro Marino, 2 anni e 2 mesi per Anna Marino e 2 anni per Salvatore Buzzanca. Nella prossima udienza del 20 settembre sarà emessa la sentenza. Il 27 settembre compariranno davanti ai giudici Filippo Barresi (tuttora latitante), Tindaro Calabrese, Salvatore Calcò Labruzzo, Nicola Cannone, l’albanese Zamir Dajcaj, Carmelo D’Amico, Enrico Fumia, Mariano Foti, Carmelo Giambò, Giuseppe Isgrò, Nicola Munafò, Angelo Porcino, Salvatore Puglisi, e i tre collaboratori di giustizia Carmelo Bisognano, Alfio Giuseppe Castro e Santo Gullo. Nella stessa data compariranno davanti ai giudici del Tribunale di Barcellona il boss Carmelo D’Amico e gli imprenditori Mario Aquilia e Francesco Scirocco che hanno chiesto di essere giudicati con il rito immediato. L’operazione “Gotha –Pozzo 2” è scattata grazie alle dichiarazioni dei pentiti Bisognano, Castro e Gullo che hanno raccontato agli inquirenti del sistema degli appalti e delle estorsioni nel barcellonese ed hanno consentito di scoprire il cimitero di mafia tra Tripi, Basicò e Mazzarrà. (fonte: tempo stretto)

GIUNTA RICEVUTO A 15, DOMANI LE INIZIATIVE DI LIBERI INSIEME E SICILIA VERA

Domani alle 10 conferenza stampa del Movimento Liberi Insieme e di Sicilia Vera per illustrare le iniziative prese in merito alla giunta provinciale a 15 componenti. Nei giorni scorsi il capogruppo di Mli Cerreti aveva annunciato la possibilità di un ricorso al Tar. “Qualcuno prima o poi doveva reagire”, scrivono i consiglieri provinciali di Movimento Liberi Insieme e Sicilia Vera, nell’indire per domani mattina una conferenza stampa sulle iniziative prese in merito alla giunta provinciale a 15. L’incontro con i giornalisti si terrà nella saletta “ Gateano Gulisano”alle 10, “Presenteremo- scrivono i consiglieri- le nostre iniziative per reagire all’ingiusta e presumibilmente illegittima decisione dell’amministrazione di allargare il proprio esecutivo a 15 componenti”. Alla conferenza stampa di Roberto Cerreti, Giuseppe Lombardo, Nino Previti e Roberto Gullotta, parteciperanno anche il Presidente del consiglio comunale Pippo Previti ed il consigliere comunale Antonio Restuccia. Sin dal giorno dell’insediamento dei nuovi assessori il capogruppo di Mli Roberto Cerreti aveva annunciato la possibilità di valutare il ricorso al Tar contro l’ampliamento della giunta, che dovrebbe comunque presentarsi in Consiglio provinciale nella seduta straordinaria convocata per il prossimo 30 luglio. In quella sede Ricevuto dovrebbe presentare la giunta e i progetti e gli obiettivi da affidare ai nuovi assessori. (fonte: tempo stretto)

COMUNE E SOPRINTENDENZA PUNTANO A RECUPERARE GLI SCAVI DELL'ANTICA CHIESA DI SAN GIACOMO

Dopo anni di abbandono l'area di alto pregio storico sarà finalmente valorizzata come merita grazie ad un protocollo d'intesa che questa mattina hanno sottoscritto il Sindaco Buzzanca e il Soprintendente Scuto. La strada da seguire è stata tracciata, i buoni propositi ci sono tutti, adesso la speranza è che diventino fatti concreti. Comune e Soprintendenza ai Beni Culturali puntano a recuperare la zona in cui giacciono i resti dell’antica Chiesa di San Giacomo. Un’area che purtroppo in questi anni è stata più simile ad una pattumiera a cielo aperto piuttosto che ad un sito di alto pregio storico. Le parole d’ordine sono valorizzazione e fruizione. Questi gli obiettivi principali del nuovo percorso di collaborazione avviato da Comune e Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina. Un protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina dal Sindaco Buzzanca e dal Soprintendente architetto Salvatore Scuto e che mira a restituire soprattutto decoro ad un’area di immenso pregio e valore storico, ma che in questi anni di abbandono e incuria si è trasformata in uno dei peggiori simboli di degrado e di scarso amore verso le ricchezze di questa città. Il documento firmato questa mattina da il via alla progettazione sinergica di interventi di messa in sicurezza dell’area, conservazione di ciò che c’è e dunque manutenzione, cura e recupero della zona per renderla accessibile e fruibile a cittadini e turisti. E’ stato già individuato e costituito uno staff tecnico composto dal Dirigente del Dipartimento manutenzione ordinaria e straordinaria della Soprintendenza Tigano, dal Dirigente del Dipartimento manutenzione ordinaria e straordinaria stabili comunali Canale e dal Dirigente Ufficio Programmi complessi Caminiti. Toccherà a Palazzo Zanca redigere la progettazione delle opere per accedere ai fondi Fesr 2007-2013 o ad altri canali per finanziare gli interventi. Non è ancora stato quantificato il costo di questi lavori, la certezza è che non peseranno sulle casse del comune. Anzi, ha precisato Buzzanca, a disposizione ci sarebbero grossi finanziamenti che sarebbe un peccato non utilizzare. La Soprintendenza metterà a disposizione la sua struttura tecnico organizzativa e inserirà l’intervento nella propria programmazione inserendo un’altra richiesta di finanziamento all’Assessorato ai Beni Culturali. E’ però ancora presto per sapere quanto tempo ci vorrà per vedere quest’area finalmente pulita e conservata come meriterebbe un bene di interesse storico-artistico di quel valore e per la quale tanti cittadini e associazioni si erano battuti. L'iniziativa si inserisce nel programma di restyling del quadrilatero via XXIV Maggio, viale Boccetta, via Garibaldi e via T. Cannizzaro, nell'ambito del più ampio piano di recupero e valorizzazione commerciale del centro storico che l'Amministrazione comunale sta definendo. (fonte: tempo stretto - Francesca Stornante)