DE LUCA PARLA PER DUE ORE ALL'UDIENZA PRELIMINARE, MA L'ACCUSA RIBADISCE: RINVIO A GIUDIZIO

Rinviata al 22 giugno l’udienza preliminare del processo che portò all’arresto del deputato regionale Cateno De Luca. Presentato dall’esponente di Sicilia Vera un lungo memoriale Ha presentato un lungo memoriale e ha parlato per ben due ore l’onorevole regionale Cateno DeLuca.

Si è aperta davanti al Gup Massimiliano Micali ed è stata subito rinviata al prossimo 22 giugno l’udienza preliminare del processo che vede tra gli imputati l’esponente di Sicilia Vera, e l'ex giunta e i tecnici comunali di Fiumedinisi. Procedimento che lo scorso anno ha portato all’arresto ai domiciliari di Cateno De Luca. L’accusa, rappresentata in aula dal procuratore aggiunto Vicenzo Barbaro e dal sostituto Liliana Todaro ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio e ha anche chiesto la trasmissione delle dichiarazioni di De Luca per avviare un’indagine parallela e fare luce sulle accuse lanciate dal deputato regionale di Fiumedinisi al governatore della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. Prima del rinvio al prossimo 22 giugno, il gip Micali ha stralciato la posizione di Pietro D’Anna (fonte: tempo stretto)

NUOVO PRELIEVO DI ORGANI AL POLICLINICO: IL SÌ DALLA FAMIGLIA DI UN TRENTENNE MORTO IN UN INCIDENTE

Da nord a sud della penisola, più pazienti in lista d’attesa hanno ricominciato a sperare grazie a questo nuovo prelievo multiorgano Gli organi di Bartolomeo Pitrolo il giovane paziente protagonista di una nuova donazione di organi avvenuta stanotte presso l’AOU “G. Martino” di Messina, continueranno a “vivere” in altre persone. Da nord a sud della penisola, più pazienti in lista d’attesa hanno ricominciato a sperare grazie a questo nuovo prelievo multiorgano. Napoli è la città che ha ricevuto il cuore e il fegato, trapiantati rispettivamente al Monaldi su un paziente di 60 anni e al Cardarelli su una donna di 59 anni. Un rene è andato al policlinico di Catania ad un paziente di 36 anni, l’altro al Civico di Palermo, dove a riceverlo è stata una donna di 41 anni. I polmoni invece sono stati trapiantati - presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo – su un ragazzo di 21 anni affetto da una grave malattia polmonare Le attività di trapianto sono state già completate e sono tutte andate a buon fine. 30 anni, residente a Rosolini, Bartolomeo – per tutti “Barty” - dopo un grave incidente stradale, il 5 giugno scorso, era stato portato dal 118 prima all’ospedale di Modica e poi trasferito d’urgenza – nella giornata del 6 giugno – al policlinico di Messina. Ricoverato presso l'UOC di Anestesia e Rianimazione, diretta dal prof. Antonio David, con un quadro clinico critico, vi è rimasto fino al 13 giugno, quando – una volta accertata la morte cerebrale – il SI dei genitori alla donazione ha permesso di mettere in moto la macchina dei trapianti. Nella complessa fase del mantenimento del donatore, il paziente è stata assistito dalle dott.sse Olivia Penna e Enza La Monaca (UOC di anestesia e rianimazione), con il coordinamento in sala operatoria del dott. Francesco Puliatti, responsabile locale per la donazione e i trapianti di organo del policlinico. Continua a crescere, dunque, la sensibilità verso questo tema; lo dimostrano i numerosi casi registrati negli ultimi mesi presso il policlinico universitario che in questo momento è al primo posto, tra i coordinamenti in Sicilia, come numero di donatori segnalati e procurati: in particolare dall’inizio dell’anno su 18 donatori segnalati, 9 sono stati quelli procurati. Cinque le donazioni effettuate tra maggio e i primi giorni di giugno. (fonte: tempo stretto)

LA PROVINCIA RINNOVA L'INTESA CON CONFARFIDI E CONFIDI SICILIA SUL FONDO ANTI-CRISI

Il fondo, istituito per la prima volta nel 2010, rappresenta un aiuto concreto per le piccole e medie imprese in difficoltà, che con la copertura dei fondi provinciali possono accedere agevolmente al credito Stamattina a Palazzo dei Leoni, l’Assessore Provinciale allo Sviluppo Economico Giuseppe Martelli ha annunciato, in conferenza stampa, insieme ai presidenti di Confarfidi e Confidi Sicilia, il rinnovo dell’accordo sul fondo anti-crisi, istituito dalla Provincia di Messina per la prima volta con una delibera di giunta il 25 giugno 2010. L'Ente guidato da Nanni Ricevuto è stato il primo a tentare questo esperimento, con l'intenzione di fornire un supporto concreto alle piccole e medie imprese che si rivolgono ai due consorzi fidi designati come partner, Confarfidi e Confidi Sicilia appunto. L’obiettivo è di facilitare l’accesso al credito bancario delle aziende che operano nel settore dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi - con esclusione di quello agricolo e ittico - regolarmente iscritte nel registro della Camera di Commercio. Con l’intervento delle risorse messe a disposizione della Provincia, le aziende possono contare su un maggiore prestito e le le banche di maggiore sicurezza: infatti i finanziamenti saranno assicurati dalle garanzie dei Confidi e contro garantiti dal Fondo per un controvalore che copre fino al al 50% delle agevolazioni deliberate dalle banche. I confidi poi, nel tempo prestabilito, rimborsano la somma impegnata sullo stanziamento del fondo direttamente all’ente provinciale. A distanza di un anno dalla conferenza stampa inaugurale, l’assessore Martelli ha annunciato che nel fondo anti-crisi restano 562.000 euro. La decisione di dare vita a questa iniziativa di sostegno alle imprese risale al 2009. Avviato con la delibera del giugno 2010, l’iter d’intesa tra l’ente provinciale e i consorzi si era interrotto per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Ascom Finance, uno dei tre originari partner insieme a Confarfidi e Confidi. Ma la collaborazione procede senza ulteriori intoppi da circa un anno. Rinnovata oggi, garantisce un aiuto concreto in questi tempi particolarmente bui per l’economia mondiale in generale e per quella locale in particolare. L’assessore Martelli è ottimista : “Abbiamo la possibilità di finanziare per tutta la vita le imprese.” - afferma - “Ammesso, ovviamente, che l’ente provinciale resisterà alle ipotesi di abolizione continuamente ripetute in questi ultimi tempi”. (fonte: tempo stretto)