MESSINA 26 GENNAIO 2012 RISCUOTEVA DA 12 ANNI LA PENSIONE DELLA MADRE MORTA NEL 1999. INSEGNANTE IN MANETTE

 Puntuale ogni mese si recava presso l'ufficio postale Messina centro e incassava poco più di mille euro della pensione della defunta madre. A scoprirla sono stati i finanzieri di Messina. Deve rispondere di truffa aggravata Il 16 di ogni mese, puntuale come un orologio svizzero, si recava presso l'ufficio postale Messina centro. Attendeva il suo turno e quindi ritirava la pensione della madre. Ma c’era un particolare non trascurabile: la madre era morta da ben 12 anni e nonostante questo, Maria Amalia Basile, insegnante di 55 anni, dal giugno 1999 quando era venuta a mancare il genitore aveva continuato a intascare i soldi della defunta madre. A scoprirlo sono stati i finanzieri della della Sezione Operativa della Compagnia di Messina, dopo un’indagine, a carattere nazionale, scaturita da una preliminare attività info-investigativa operata dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma e con la stretta collaborazione dell’Inpdap. Oltre 100mila euro la somma complessiva intascata ingiustamente dall’insegnante che questo mese poco dopo aver intascato per l’ennesima volta la pensione della madre è stata arrestata dai finanzieri. I militari delle fiamme gialle, dopo i preliminari riscontri, anche presso la locale sede provinciale dell’Inpdap, si sono appostati all’interno dell’ufficio Postale di Messina centro e hanno atteso che, come da 12 anni a questa parte, Maria Amalia Basile procedesse al consueto indebito incasso. Ma stavolta non ha avuto il tempo di lasciare l’ufficio postale perché è finita in manette. L’insegnante deve rispondere di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. (fonte: tempo stretto.it)

CACCIOTTO LASCIA IL PDL E TRANSITA NELL’UDC: TERZO ACCASAMENTO CENTRISTA DA INIZIO LEGISLATURA

Questo il primo commento del neo-aqcuisto del partito centrista (area D’Alia) : «Non me ne vado sbattendo la porta ma purtroppo dentro il mio partito all’interno del quartiere non c’è stata nessuna crescita» Nuove migrazioni politiche all’interno del consiglio della III circoscrizione: definitivamente sancito il passaggio di Alessandro Cacciotto dal Pdl (Lista Forza Azzurri), dove era stato letto nel 2008, all’Udc, area D’Alia. Un trasferimento significativo quello di Cacciotto, trattandosi del terzo “accasamento” Udc da inizio legislatura: ad aprire le danze è stato Massimo Minutoli – di recente nominato presidente della commissione cultura – transitato dall’Mpa all’Udc, seguito da Gioveni dal Pd al gruppo misto ed infine all'Unione di Centro. (fonte: tempo stretto.it) «Lascio il Pdl senza sbattere la porte – commenta Cacciotto – La mia decisione non è maturata in modo improvviso ma è risultato di una scelta ben ponderata. Mi sono reso conto che in questi tre anni non c’è stato un percorso di crescita del mio partito all’interno del quartiere e questo mi ha fatto percepire l’esigenza di voler affrontare una nuova esperienza in una realtà diversa. Ne ho serenamente parlato con i colleghi, con i miei referenti, mi sono confrontato anche il capogruppo Capurro a cui ho comunicato la mia decisione. Spero adesso di poter iniziare una nuova fase e gli ottimi rapporti, di amicizia prima ancora che politici, che mi legano a molti rappresentanti dell'Udc mi fanno pensare in positivo, anche se solo il tempo potrà dare l'ultima risposta».