Dopo la tempesta, arriva la schiarita. Il cielo non è ancora del tutto azzurro sopra l'Atm, ma quantomeno le nubi più nere e i fulmini dei giorni scorsi sembrano essersi allontanati.

 Il riferimento non è alla crisi dell'azienda, ancora ben lontana dal risolversi, ma ai rapporti tra il direttore generale Claudio Conte e i sindacati autonomi: dalla rottura pressocché totale dei giorni scorsi si è arrivati ad un primo punto d'incontro, raggiunto oggi al termine di un vertice fiume durato ben cinque ore. Da una parte le Rsu aziendali, Ugl, Faisa-Cisal, Orsa, Cub Trasporti, dall'altra Conte e il responsabile dell’Area Esercizio Salvatore Orlando. «Dopo un acceso confronto - si legge nel verbale conclusivo della riunione - le parti convengono di calendarizzare degli incontri per passare dalla convergenza storica degli intenti, alla convergenza dei fatti. Convengono altresì di proseguire congiuntamente e responsabilmente in azioni concertate finalizzate al rilancio e soprattutto alla vestizione di un reale Piano di produzione che sia di soluzione definitiva delle macro e micro problematiche aziendali. Tutto quanto sopra nel supremo interesse dei lavoratori e di tutta la collettività». «Il Direttore Generale - si legge ancora - prende atto con soddisfazione che il confronto diretto, qual è quello terminato questo pomeriggio con i presenti, ha portato a risultati e chiarimenti che certamente non possono mai avvenire esclusivamente attraverso un confronto a distanza tramite organi di informazione, fermo restando che le comunicazioni ai mass-media costituiscono in ogni caso una garanzia ed un’espressione di democrazia. Il Sindacato prende atto che nonostante le evidenti diversità di posizione ad esempio sulla gestione del personale, giudica positivamente la disponibilità del Direttore Generale a voler proseguire in un sano rapporto di concertazione costruttiva». (fonte tempo stretto S.C.)