COMUNICATO STAMPA:“ COSTRUIRE IL CONFLITTO PER UNA GENERAZIONE RIBELLE ”.

La Federazione Giovanile Comunisti Italiani di Messina ha tenuto il 15 settembre 2009, alla presenza del coordinatore regionale Emanuele Pagano, la III conferenza provinciale : “ Costruire il conflitto per una generazione ribelle ”. Dalla discussione è emersa la necessità di ripartire dai comunisti per costruire una seria opposizione alle forze reazionarie che ci governano distruggendo lo stato sociale. Fermamente convinti che contro questo stato di barbarie e di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, solo la lotta paga, la FGCI lavorerà perché, in tempi brevi, anche a Messina si possa sviluppare un movimento fatto di giovani, precari, disoccupati, studenti che possa contribuire ad alimentare il conflitto sociale in atto nel paese. Alla fine dei lavori l’assemblea ha eletto i delegati per la conferenza regionale: Giacinta Previte, Luca Valitri, Annalisa Previte e Ketty Bertuccelli la quale è stata riconfermata coordinatrice provinciale FGCI.(L’ufficio stampa PdCI Messina)

 PESCA: REGIONE SICILIA PARTNER DI SALINADOC FESTP

ALERMO - Il dipartimento della Pesca della Regione siciliana è partner della III edizione del Salinadocfest, festival del documentario narrativo che si terrà dal 20 al 26 settembre nella splendida cornice delle isole Eolie. “Il nostro sostegno a questa iniziativa – spiega l'assessore regionale Titti Bufardeci – è parte di un percorso di valorizzazione dei territori e delle loro eccellenze. Le isole Eolie, patrimonio dell'umanità e sito Unesco, vantano una grandissima tradizione di pesca, raccontata per suoni ed immagini in centinaia di film e documentari. Ci troviamo di fronte a una fase critica del settore, ma proprio con la diversificazione degli interventi, saremo in grado di rilanciare le economie del territorio, accompagnando la microimprenditorialità della pesca verso un circuito di attività che integri quella storica vocazione con le opportunità offerte dal turismo e dalla cultura”. (Piero Messina)

 FELUCA: IL SINDACO “SNOBBA” I 17 LAVORATORI. L’ASSESSORE AL LAVORO CAPONE PROMETTE L’EROGAZIONE DI QUATTRO MENSILITÀ NEI PROSSIMI GIORNI FIM-CISL: “SOLUZIONE TAMPONE, BISOGNA IMPEGNARSI PER CHIUDERE DEFINITIVAMENTE LA VERTENZA”

17 settembre 2009 – Sit in a Palazzo Zanca, da oggi e sino a quando non avranno risposte sul pagamento delle 14 retribuzioni arretrate. I 17 lavoratori di Feluca, questa mattina, hanno manifestato contro l’immobilismo dell’Amministrazione Pubblica con striscioni e indossando magliette con la scritta “Feluca vergogna”. I dipendenti della società che cura la Rete Civica del Comune di Messina, da ben 14 mesi senza stipendio, hanno chiesto un incontro al Sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca che, invece, dopo la presentazione del Corso di Protezione Civile ha preferito uscire da una porta secondaria per evitare il confronto con i lavoratori. L’esasperazione dei 17 dipendenti di Feluca si è trasferita all’interno dell’aula consiliare. “Qui l’unico problema sembrava quello di non poter o dover appendere gli striscioni che davano sfogo a un malessere che si trascina da troppo tempo – commenta Antonino Alibrandi, segretario provinciale Fim Cisl – La Vertenza Feluca è diventata il simbolo dell’immobilismo politico di questa città, dove si preferisce continuare a fare finta di nulla piuttosto che prendere una decisione, anche difficile. I 17 lavoratori, così, restano nel limbo della burocrazia. Comune e Provincia di Messina, tutti e nessuno escluso, su questa vertenza, hanno delle colpe ben evidenti. Chiediamo ancora una volta al Sindaco e anche al Presidente della Provincia di prendere in mano la situazione e di mostrare responsabilità nei confronti di 17 cittadini e di 17 famiglie che non percepiscono le retribuzioni maturate da più di un anno”. L’assessore al lavoro Melino Capone, al termine del Consiglio Comunale, ha incontrato i lavoratori impegnandosi al pagamento, nei prossimi giorni, di quattro mensilità. “L’amministrazione comunale – afferma Alibrandi – promette da tempo il pagamento di quattro stipendi, ma non può che essere solo un palliativo. La chiusura della vertenza Feluca deve essere concordata una volta per tutte a un tavolo ufficiale alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni e delle Organizzazioni Sindacali”.