MESSINA: APPARTAMENTO IN FIAMME, DISABILE MUORE PER ASFISSIA

(ASCA-NORMANNO) - Era disabile dalla nascita, Vincenzo Santoro, 39 anni, l'uomo morto ieri sera nella sua abitazione di Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese, in seguito all'incendio divampato all'interno della sua abitazione. Le fiamme si sarebbero sprigionate, per un corto circuito, dalla cappa della cucina ed il fumo avrebbe invaso l'appartamento rendendo l'aria irrespirabile. Santoro, all'arrivo dei vigili del fuoco giunti sul luogo per spegnere le fiamme, era gia' deceduto. Il caso e' affidato al sostituto procuratore, Francesco Massara, che coordina le indagini del commissariato locale, guidato dal dirigente Rodolfo Savio. Il magistrato, ieri sera, ha ascoltato i familiari del ragazzo con esclusione dei genitori ed oggi sara' affidata l'autopsia sul corpo del disabile per accertare l'esatta causa della morte. La polizia, intanto, ha posto i sigilli all'intero immobile e ha avviato gli accertamenti per verificare se si e' trattato effettivamente di un corto circuito. E' probabile che i genitori vengano iscritti nel registro degli indagati per permettere loro di partecipare all'autopsia con un difensore ed essere ascoltati dal magistrato con le garanzie previste dalla legge.

DROGA: ARRESTATO A IMBARCADERI DI MESSINA CON 38 KG DI HASHISH

(AGI) - Un corriere della droga e' stato arrestato all'uscita degli imbarcaderi di Messina dalla Guardia di finanza che ha sequestrato quasi 38 chili di hashish. L'uomo, Alessandro Lucera, 33 anni, nato a Torino ma residente a Palermo, e' stato bloccato mentre era alla guida di una Fiat "Punto" appena sbarcata da una nave traghetto. Ai finanzieri ha detto di essere un commerciante mostrando alcune statuette di angeli ma a seguito di un controllo con i cani antidroga "Ralos" e "Isel" e' stato scoperto l'hashish: ottanta panetti nascosti nel sedile posteriore dell'auto, tra l'imbottitura. Lucera ha detto di provenire dalla Calabria ma gli investigatori sospettano che la droga in realta' provenga da Napoli e fosse destinata al mercato palermitano. Secondo una stima dei finanziri, il valore dello stupefacente ammonta a circa 50 mila euro all'ingrosso, il doppio nello spaccio al minuto.

MESSINA, SECONDO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME PER DUE DOCENTI PRECARIE

(ANSA) - Due insegnanti precarie, Letizia Sauta e Rosaria Marchetta, sono al secondo giorno di sciopero della fame davanti al Comune di Messina. Le insegnanti hanno cominciato la protesta ieri sera contro la legge Gelmini e hanno bevuto solo té e acqua. "I nostri mariti - raccontano dalla scalinata del municipio - hanno fatto le ronde per proteggerci ma non abbiamo chiuso occhio". "Riteniamo - aggiungono - che il nostro ruolo e quello degli altri colleghi esclusi sia indispensabile. Le istituzioni sono assenti e quindi annunciamo linea dura fino a quando non otterremo delle risposte". Intanto la protesta degli altri insegnanti precari, che da giorni hanno occupato l'ufficio scolastico provinciale, si è spostata in piazza Unione europea davanti al comune dove si trovano le colleghe. Il presidio durerà fino a dopodomani, quando i manifestanti si recheranno a Palermo per la manifestazione regionale.