MESSINA: SEQUESTRATA GALLERIA ACQUEDOTTO, FORSE NON IN REGOLA

(ASCA-NORMANNO) - Il viadotto che da Fiumedinisi convoglia l'acqua potabile alla citta' di Messina potrebbe non esser in regola. Dubbi sorpattutto sulla galleria Lameri-Sambuco, dove nel marzo 2008 erano stati appalati i lavori per rimuovere l'amianto presente all'interno della struttura e all'esterno, nella porzione di acquedotto della zona Santissima. Adesso i carabinieri della Compagnia Messina sud, che hanno posto i siglli all'area, vogliono verificare la regolarita' degli interventi effettuati. L'indagine e' coordinata dai sostituti procuratore di Messina Vincenzo Cefalo e Claudio Onorati. Al momento si tratta di un fascicolo esplorativo, ma gia' nei prossimi giorni i magistrati dovrebbero iniziare gli interrogatori. I lavori erano stati affidati alla ditta Onofaro di Naso, capo gruppo dell'Ati che ha eseguito materialmente gli interventi, appaltati per un milione di euro. I militari hanno inoltre acquisito tutta la documentazione relativa all'affidamento dei lavori stessi, prelevata nell'ufficio del Comune di Messina, nel dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie, negli uffici di Giostra dell'Amam e presso la ditta Onofaro, a Naso.

 CALCIO/MESSINA: IL COMUNE SI RIPRENDE GLI STADI

(ASCA-NORMANNO) - Le chiavi degli stadi San Filppo e G. Celeste di Messina torneranno presto in mano al Comune. Entro la prossima settimana la proposta di delibera relativa all'annullamento della concessione, stipulata tra Amministrazione e F.C.Messina per la gestione dei due impianti sportivi, arrivera' in consiglio comunale. Votata la delibera, il Comune potra' finalmente riprendere pienamente possesso delle due strutture sportive, attualmente poste sotto sequestro. In seguito al fallimento della societa' F.C. Messina, dichiarato nel novembre scorso, il Tribunale di Messina aveva, infatti, formalmente riconsegnato a Palazzo Zanca i due stadi, ponendo, pero', le due strutture sotto sequestro sino a quando il Consiglio comunale non avesse annullato le due delibere con le quali aveva concesso la gestione degli impianti sportivi alla famiglia Franza. La vicenda stadi e' legata alla votazione ed approvazione da parte del Consiglio comunale di 2 delibere: la prima, datata 26 Agosto 2005, e' stata integrata da quella del 28 Marzo 2008, che concedeva ai Franza non solo la gestione degli Stadi, ma anche anche di tutte quelle aree e quei fabbricati ricadenti nell'area del San Filippo ed escluse dalla precedente delibera. Dopo mesi di attesa, la prossima settimana, il consiglio comunale potra' riprendersi cio' che aveva concesso, annullando le precedenti delibere votate in aula.

VERTENZA SSR, DA DOMANI SCIOPERO AD OLTRANZA

L'assemblea dei lavoratori della SSR, la compartecipata che si occupa di servizi sociali riabilitativi, riunita stamane davanti i locali dell'Asl, ha proclamato l'astensione ad oltranza, sino a quando non saranno pagate le spettanze relative al mese di febbraio. “Avvenuto il pagamento della mensilità di febbraio – spiegano i segretari generali di Cgil Fp Clara Crocè, di Cisl Fp Rosario La Rosa e di Uil Fpl Giuseppe Calapai - lo sciopero sarà sospeso e i lavoratori si riuniranno nuovamente in assemblea per decidere la ripresa delle iniziative di protesta se nel frattempo dal tavolo tecnico composto dai rappresentanti dell’AUSL 5, della S.S.R., delle Cooperative e delle Organizzazioni Sindacali, non arriveranno le garanzie richieste per il pagamento delle retribuzioni di marzo 2009”. Appena si avrà notizia della discussione in Assemblea Regionale dell’emendamento proposto dalla Commissione Sanità che consentirebbe l’accreditamento della S.S.R. presso l’assessorato alla Sanità, l’assemblea dei lavoratori ha manifestato la volontà di recarsi a Palermo per sostenere una sollecita approvazione della norma. Secca replica di Felice Coppolino, presidente di Unicop Sicilia:"La posizione di alcuni sindacati, per fortuna solo localizzata nela città dello Stretto e nel caso SSR Messina, è conflittuale ed artata nei confronti del movimento cooperativo. Si vuole mistificare la difficoltà dei lavoratori, pur sapendo che le coop interessate hanno ben poca colpa di quanto è successo". Coppolino punta il dito contro La Rosa: " Non intendo polemizzare oltre perché rispetto sindacati e sindacalisti, meno gli inquinatori delle verità, per cui sfido il signor La Rosa ad un confronto sulla vertenza, a condizione che si parli di cose reali, con dati di fatto, senza fare puerile demagogia". (fonte normanno)