Degrado e sporcizia, questo ha trovato l'Atm alla riconsegna del Cavallotti, dopo i lavori dell'ampliamento delle rampe. Una situazione sgradevole, sulla quale è però intervenuto oggi il commissario speciale dell'azienda trasporti, nonché dirigente del dipartimento Mobilità urbana del Comune ing. Domenico Manna. In una dura nota, Manna ha sottolineato che «i vertici ed i competenti funzionari dell'Atm., gestore del parcheggio Cavallotti e quindi da anni responsabile della manutenzione ordinaria e dell'effettiva funzionalità dello stesso, continuano anche in questa occasione ad avere difficoltà nell'assumersi le proprie responsabilità ». In particolare il commissario precisa che «l'Amministrazione comunale, e precisamente il Dipartimento mobilità urbana, ha redatto e curato l'iter di realizzazione dell'ampliamento delle rampe del parcheggio multipiano; l'8 luglio 2008, a seguito completamento dell'esecuzione dei lavori da parte dell'impresa aggiudicataria, è stato poi redatto, in contraddittorio con l'Amministrazione comunale, regolare verbale di presa in consegna; oltre due mesi fa e, precisamente il 14 luglio 2008 e quindi non ora, come lascerebbero intendere le notizie inesatte trasmesse agli organi di stampa, l'Amministrazione Comunale ha proceduto dopo un sopralluogo congiunto con i rappresentanti dell'Atm., ad accurata ispezione delle opere oggetto dell'intervento; alla riconsegna delle stesse all'Azienda, redigendo apposito verbale regolarmente sottoscritto, senza riserve dalle parti. Il degrado denunciato e ripreso dalle notizie stampa, si riferisce infatti a situazioni preesistenti e locali che nulla hanno a che vedere con l'intervento sulle rampe, eseguiti dall'Amministrazione Comunale, situazione sulla quale – conclude l'ing. Manna – anche nella qualità di Commissario dell'Atm, ho richiamato alle proprie responsabilità , i competenti vertici dell'Atm, esigendo inutilmente Intanto questa mattina alcuni ausiliari del traffico erano presenti a Palazzo Zanca per denunciare ad alcuni consiglieri comunali che non percepiscono stipendio da luglio. Una situazione che si ripete e che suona come un nuovo campanello d'allarme per l'azienda di via La Farina. (fonte tempo stretto)