Senza stipendio da quattro mesi. I dipendenti della sede di Messina del CEFOP, uno degli Enti di formazione professionale più grossi della Regione Sicilia, sono in stato d’agitazione

perché devono riscuotere le ultime quattro mensilità di retribuzione, a cui si devono aggiungere la tredicesima mensilità del 2008 e lo stipendio di dicembre 2007. Una situazione che ha messo in grave crisi il bilancio di una quarantina di famiglie messinesi. A denunciare questa situazione è Salvatore Musolino, responsabile provinciale del settore Formazione Professionale della Cisl Scuola che sottolinea come l’amministrazione Regionale abbia già da tempo riconosciuto e approvato, attraverso le necessarie verifiche che le competono, la relativa copertura finanziaria per gli emolumenti arretrati. “Eppure, sino a oggi, la Regione lascia nella disperazione i lavoratori, molti dei quali monoreddito – sottolinea Musolino - i quali si vedono costretti a rivolgersi a istituti di credito con tutte le conseguenze del caso, costretti a pagare interessi su interessi che vanno a peggiorare il già incerto bilancio familiare. Spese che non verranno mai riconosciute dall’amministrazione regionale, distratta e incapace”. La Cisl-Scuola di Messina denuncia l’inadeguatezza della condotta della Regione Sicilia nei confronti dei lavoratori del CEFOP di Messina, e chiede soluzioni immediate, facendo appello alla deputazione regionale messinese affinché intervenga a fianco dei propri concittadini ormai allo stremo e per i quali questa organizzazione sindacale attuerà tutte le forme di protesta per assicurare le spettanze dovute. Già oggi, i lavoratori hanno partecipato alla manifestazione regionale che si terrà a Palermo. La Cisl Scuola auspica che le somme, già riconosciute e stanziate, siano presto nella disponibilità dell’Ente affinché esso provveda al pagamento di tutte le spettanze. (fonte www.siciliainformazioni.it )