"Il Governo regionale non proceda alla pubblicazione dell’elenco dei progetti valutati ammissibili se non in coerenza con i contenuti dell’avviso pubblico e della delibera

della Commissione regionale per l’Impiego del 5 marzo". A chiederlo sono le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola che hanno proclamato uno sciopero dei lavoratori della Formazione Professionale per domani, 31 marzo, con manifestazione regionale a Palermo che prevede il concentramento alle 10 in Piazza Marina e il corteo che si concluderà a Piazza Indipendenza di fronte la Presidenza della Regione. A rischio, in Sicilia, secondo i sindacati, ci sono oltre mille lavoratori della Formazione professionale che verranno consegnati alle procedure di mobilità. A Messina gli effetti saranno pesanti. Sono un migliaio i lavoratori della Formazione Professionale e a rischio ce ne sarebbero circa 330. Le segreterie provinciali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola hanno organizzato una massiccia presenza dei lavoratori messinesi. Domani mattina all’alba partiranno sei pullman per partecipare alla manifestazione di Palermo. (fonte normanno) MESSINA - I NO PONTE SI PREPARANO ALLA LOTTA: L'8 AGOSTO GRANDE CORTEO E' iniziata dalla manifestazione anti G14 la battaglia di Rete No Ponte che ha dato il via al lungo percorso delle mobilitazioni nazionali che porterà alla Manifestazione contro il Ponte sullo Stretto che si terrà a Messina l’8 di agosto. Migliaia i partecipanti al corteo indetto dal Patto di base (Cub-Cobas-Sdl) per contestare il G8 dei ministri del welfare. La manifestazione, che aveva come elemento caratterizzante il rifiuto da parte di lavoratori, precari e studenti di pagare la crisi del sistema economico- finanziario globale, ha visto la confluenza dell’Onda degli universitari. La mobilitazione nel suo complesso ha, inoltre, "riaffermato la libertà di movimento e di contestazione rifiutando di accettare il nuovo protocollo relativo alla città di Roma che intenderebbe vietare piazze e strade che ospitano palazzi istituzionali di particolare rilievo". Al corteo ha preso parte anche una delegazione della Rete No Ponte che ha voluto rivendicare come sia necessario che le risorse finalizzate al ponte vengano riconvertite sul welfare e per infrastrutture più prossime ai cittadini. "Siamo pronti ad organizzare una grande manifestazione - hanno detto - ed in previsione di quella realizzeremo anche altre iniziative per far sentire la voce di chi dice No al Ponte". (fonte normanno)