Cisl Federazione Università, Uil Pubblica Amministrazione Università e ricerca, Csa della Cisal università: "tenuti all’oscuro degli orientamenti nel merito dell’Amministrazione universitaria"

Cisl Federazione Università, Uil Pubblica Amministrazione Università e ricerca e Csa della Cisal università lamentano di essere venuti a conoscenza dell’emanazione dei bandi di concorso pubblico per il reclutamento di diverse unità di personale tecnico-amministrativo attraverso il sito internet dell’Università e di essere state così tenute all’oscuro degli orientamenti nel merito dell’Amministrazione universitaria. Dopo un’attenta ed approfondita analisi dei singoli bandi, le scriventi hanno, loro malgrado, preso atto della presenza negli stessi di alcune clausole, a loro avviso, piuttosto discutibili, che hanno suscitato un diffuso malumore tanto tra il personale dipendente dell’Università quanto nell’opinione pubblica che da tempo attendeva la possibilità di sbocchi lavorativi per i tanti giovani in attesa di sistemazione. In particolare è stato evidenziato come sia stata fissata un’unica data di espletamento di tutti concorsi impedendo così, di fatto, la partecipazione di uno stesso candidato a più di una selezione. Inoltre non possono fare a meno di porre l’accento sull’esasperato accanimento usato nella definizione dei singoli profili professionali e sull’introduzione tra i criteri selettivi di norme la cui legittimità è, al momento, oggetto di approfondimento e che potrebbero fare ravvisare l’esistenza di un preciso intendimento teso a limitare la possibilità di partecipazione alla pluralità dei giovani. A loro avviso, sarebbe stato “proceduralmente più corretto e sicuramente più opportuno, prima di emanare i bandi di selezione pubblica per i concorsi esterni, completare l’iter della PEV (progressione economica verticale); ciò allo scopo di valorizzare per i fabbisogni dell’Università tutte le risorse umane interne, soddisfacendo, nel contempo, le legittime aspettative di coloro che da anni dedicano con impegno la loro attività lavorativa all’Istituzione universitaria”. I sindacati dunque, esprimono totale dissenso sul contenuto dei singoli bandi e si sono riservati di porre in essere le tutte le iniziative utili ad assicurare “il totale rispetto della legalità e della trasparenza al fine di favorire da un lato una maggiore fruibilità (fonte tempo stretto)