La Guardia di Finanza di Santo Stefano di Camastra (Me), delegata dalla Procura della Repubblica di Mistretta, ha denunciato a piede libero un imprenditore edile di Tusa che, secondo le indagini, costringeva il lavoratore ad accettare una busta paga dimezzata, facendogli sottoscrivere anche ricevute che falsamente comprendevano anche gli assegni familiari. In caso di lamentele e proteste da parte del dipendente, scattava la minaccia di licenziamento. Grazie alla collaborazione del dipendente ed a seguito dell'analisi della documentazione acquisita presso l'Inps e l'Inail, e' stato possibile constatare che l'imprenditore danneggiava sia il lavoratore sia l'erario. Per l'imprenditore e' scattata la denuncia a piede libero