La vicenda relativa all’Università di Messina riserva continuamente sorprese. Secondo notizie riportate dalla stampa, ci sarebbero degli immobili di proprietà dell’ateneo,

dati in affitto ad associazioni, enti, soggetti, che non pagano. Tra i “morosi” ci sarebbero addirittura docenti universitari. Il Partito dei Comunisti Italiani chiede alla magistratura di indagare per verificare se sono stati commessi reati. Chiede, inoltre, che, nel caso in cui, accanto ad illeciti penali, siano accertati danni economici all’erario, i responsabili vengano chiamati a risarcirli di tasca propria. Non è possibile continuare con la dissipazione del patrimonio pubblico, senza che alcuno paghi. Intanto, sempre secondo fonti giornalistiche, alcuni dei vincitori dei recenti concorsi relativi a personale tecnico-amministrativo sono già entrati in servizio. Gli organi dell’ateneo non hanno dimostrato, invece, la stessa solerzia nell’inviare la relazione richiesta dal Ministero della Funzione Pubblica in merito a presunte irregolarità riguardanti i suddetti concorsi. Anzi, la relazione è stata rinviata alle “calende greche”. Ragione in più perché indaghi la magistratura. (Antonio Bertuccelli, segretario provinciale PdCI Messina9