Da una parte la Regione Siciliana cerca di mettere in atto tutta una serie di iniziative per far tornare indietro le intelligenze della nostra Isola emigrate al nord, dall'altra potrebbe tagliare i fondi per la formazione degli specializzandi in Medicina delle Università siciliane. E' uno dei paradossi dei quali si è discusso stamattina al padiglione E del policlinico universitario "G.Martino", nell'assemblea indetta dai neolaureati in Medicina e Chirurgia, futuri specializzandi. All'iniziativa ha partecipato anche il il preside della stessa facoltà Emanuele Scribano, che si è dimostrato ovviamente sensibile alla vicenda sottolineando che Palermo, Catania e Messina si stanno muovendo in maniera congiunta, così come i presidi delle tre facoltà peloritane insieme ai responsabili dei corsi, per evitare che i pavimentati tagli dei finanziamenti indirizzati ai posti regionali per le scuole di specializzazione diventino realtà. Una questione che assume connotati politici, dato che il presidente della commissione sanità a Palazzo dei Normanni è il messinese Antonino Beninati. Significativo da questo punto di vista l'impegno del consigliere provinciale Francesco Rella (Pdl come Beninati), che stamattina ha rivelato che si occuperà di investire il consiglio provinciale della vicenda, ma che lavorerà per portare la questione anche al Comune, chiedendo che l'argomento possa essere discusso e un atto approvato in consiglio comunale tramite l'apporto del sindaco. Una questione, che secondo l'esponente del Pdl deve essere affrontata in maniera bipartisan. Per questo da coordinatore cittadino di Azione Giovani, anticipa che verrà stilato un documento da far condividere ai giovanili di tutti gli schieramenti, prima di essere girato ai soggetti preposti. E' vero che la sanità regionale barcolla tra sprechi e bilanci disastrati, ma non può essere certamente la ricerca e la formazione professionale a pagarne le spese. (fonte tempo stretto)