“Chi ha sbagliato deve pagare: i danni provocati dalle piogge torrenziali sono legati a scelte scellerate nel governo del territorio”. Il presidente della Regione Siciliana,

 Raffaele Lombardo, chiude con questa affermazione nell’aula consiliare di Falcone l’incontro sollecitato dai sindaci della zona tirrenica del messinese per valutare lo stato dell’emergenza di protezione civile. Anche il prefetto di Messina, Francesco Alecci, presente alla riunione, ha indicato con chiarezza la necessità di analizzare fino in fondo l’entità dei danni e di verificare le eventuali responsabilità per le autorizzazioni concesse o le violazioni non contestate. “Questo territorio – ha detto Lombardo - ha pagato un prezzo altissimo per le scelte incredibili che hanno permesso di costruire strade a fondo valle, di cementificare l’alveo dei fiumi e di costruire sui fianchi delle colline, compromettendo l’equilibrio dell’ambiente in ogni forma possibile”. “Lo Stato con il prefetto, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, la Regione con la protezione e il genio civile, con l’impegno diretto e personale dell’assessore all’Ambiente, Giuseppe Sorbello, e di quello alla Presidenza, Giovanni Ilarda, con i rispettivi staff, faranno la loro parte – ha confermato il presidente della Regione - garantendo assistenza, uomini, mezzi e risorse. Come già prontamente hanno fatto la provincia di Messina e tutti i comuni colpiti per assicurare assistenza alla popolazione e alle imprese”. “Dichiareremo lo stato di calamità – ha concluso Lombardo - e chiederemo l’intervento del governo nazionale. Non c'è alcun dubbio sull’impegno delle istituzioni. Ma è anche necessario cominciare ad assumersi delle responsabilità. Il governo regionale farà la sua parte. Ed è necessario e opportuno che chi ha sbagliato paghi. Servirà a pagare i danni. Ma soprattutto servirà da esempio per il futuro”. L'incontro a Falcone era stato aperto dalla relazione sui danni del direttore della protezione civile regionale, Salvo Cocina. Il sindaco di Falcone e alcuni altri amministratori del territorio e il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, hanno illustrato le situazioni più gravi. Poi il prefetto e l'assessore alla protezione civile hanno tracciato le linee d’intervento del governo. Il Presidente della Regione ha concluso i lavori. (Gregorio Arena)