«Locali adeguati per i cinquanta bambini della scuola di San Saba, chiusa da una settimana». A chiederlo all’amministrazione

 comunale è il consigliere comunale del Partito Democratico (Francantonio per Messina), Giorgio Caprì, che interviene sulla chiusura del plesso di San Saba, per il quale si è mobilitato anche un coordinamento spontaneo di genitori. «Il plesso scolastico di San Saba – spiega Caprì – che ospita classi di scuola elementare e materna, è chiuso per urgenti lavori di manutenzione. In attesa che gli interventi siano ultimati, sono stati individuati i locali presso la Direzione didattica di Ganzirri, per consentire ai bambini di svolgere le lezioni. Il plesso scolastico, però, risulta inadeguato per due ragioni: obbliga gli scolari al doppio turno e crea non pochi disagi per la distanza tra San Saba e le l’istituto di Ganzirri, considerando anche che i lavori potrebbero durare per tutto il mese di gennaio. Questi problemi sono già stati sollevati dai genitori dei bambini, ma le possibili soluzioni non mancano». «Abbiamo già suggerito all’ assessore Salvatore Magazzù - prosegue Caprì - che potrebbero essere presi in considerazione gli ambienti della Parrocchia di San Saba o, in alternativa, i locali delle ex scuole di Piano Torre, Ortoliuzzo e Rodia che ospitano, rispettivamente, il presidio dei vigili urbani, la guardia medica in estate e un centro di servizi, ma che hanno alcune stanze inutilizzate che potrebbero essere velocemente adeguate alle esigenze degli scolari di San Saba. L’Assessore Magazzù ha risposto che prenderà in considerazione le proposte. Ci aspettiamo quindi una soluzione veloce per dare, in tempi brevi, una risposta a cinquanta famiglie». (fonte tempo stretto)