Rada S. Francesco: Genovese (Cisl) chiama a raccolta la città per la liberazione dell'area Un documento inviato alle istituzioni competenti Niente gara per il rinnovo della concessione.

 Lo chiede il segretario generale provinciale della Cisl Tonino Genovese (nella foto) con un documento, anticipato nei giorni scorsi, che invierà oggi all'Autorità portuale, alla Capitaneria e a tutti gli enti competenti sull'area. Secondo Genovese i traghetti devono lasciare la rada di S. Francesco, come stabilito da una sentenza del CgA, cogliendo al volo l'occasione della scadenza della concessione, a febbraio 2009. «Oggi – ha affermato il segretario – è il tempo delle decisioni politiche. Ogni valutazione intrisa di tecnicismi rappresenta solo un alibi.» Genovese chiama a raccolta «tutti coloro ritengono sia arrivato il momento di archiviare l'utilizzo della rada S. Francesco, dalle Associazioni agli Ordini professionali, partiti politici e liberi cittadini» affinché, ognuno per la propria parte, indirizzi ufficialmente una simile richiesta al sindaco e agli organi preposti. «Facciano sentire tutto il loro peso – ha concluso Genovese – per indirizzare una scelta politica ormai ineludibile e che dia il primo vero segnale di riscatto per questa città.»