(Fonte: ansa) Dopo l'arrivo di sette milioni di euro dalla Regione per pagare gli stipendi arretrati e dopo le garanzie dell'amministrazione comunale e l'intesa con

 il sindaco Giuseppe Buzzanca, i lavoratori dell'Atm di Messina hanno deciso di tornare al lavoro, a 13 giorni dall'inizio della protesta. "E' tempo di rimboccarsi le maniche - affermano i sindacati - serve la trasformazione in spa, un piano industriale serio ed un vero cambiamento di rotta che possa garantire all'Atm di non essere un onere ma, al contrario, un beneficio per la città e anche per le casse di palazzo Zanca". La vertenza è stata portata avanti con l'appoggio dei sindacati. I lavoratori hanno occupato in assemblea permanente i locali dell'Atm e la circolazione di tram e autobus è stata interrotta per 13 giorni.