Il PdCIdi Messina, insospettito dal metodo con cui spuntano e vengono centellinati posti nelle scuole della città, invia una nota di protesta agli organi di informazione d alla Procura della Repubblica,

 che qui di seguito riproduciamo: Continuano, ad opera dell’Ufficio Scolastico Provinciale e della Scuola Polo di sua emanazione, ad essere centellinate le nomine dei docenti a tempo determinato nella nostra provincia. L’ultima convocazione, per n. 3 posti di insegnamento comune ad orario completo nella scuola elementare e di 1 posto nella scuola dell’infanzia (tutti nella città di Messina), è stata comunicata lo scorso 11 novembre, ricorrenza di S. Martino, come era stato peraltro preannunciato in occasione della precedente convocazione. Chissà che altri posti, pochi ma buoni, non vengano fatti trovare sotto l’albero di Natale o non vengano portati in dono dalla Befana. Il PdCI ripropone le domande finora rimaste senza risposta: da dove spuntano fuori questi posti? Perché non sono stati portati sul tavolo della prima convocazione all’inizio dell’anno scolastico? Si sono creati solo ora? Come e perché? Chi ha fatto finora lezione agli alunni delle scuole interessate? Si auspica che anche i sindacati, e segnatamente la C.G.I.L., vogliano vederci chiaro e aiutino i lavoratori della scuola e tutti i cittadini a capire certi meccanismi perversi, contrastando ogni operato che non abbia i requisiti della trasparenza. I comunisti ribadiscono con forza che i tempi dei silenzi, più o meno compiacenti, e dei compromessi – certamente non da parte del PdCI – con i santuari del potere a Messina sono finiti e che si andrà fino in fondo nella battaglia per imporre a tutti il rispetto delle regole e della legalità. Copia del presente documento – come già fatto in precedenza – verrà trasmessa alla magistratura, perché voglia accertare l’eventuale sussistenza di comportamenti colpevoli o omissivi da parte delle varie istanze dell’istituzione scolastica messinese.

Antonio Bertuccelli Segretario Provinciale PdCI Messina