e cui ha invece inaspettatamente partecipato l'ing. Vincenzo Franza, interviene su alcune dichirazioni rilasciate da quest'ultimo. Il presidente Piero Interdonato, vuole “ricordare†all'amministratore delegato di “Caronte&Tourist†che la “promessa†di una riduzione del 40% sul biglietto per le autovetture che transitano con frequenza da una sponda all'altra dello stretto, è “storia vecchiaâ€. «L'ing. Franza che proprio ieri ha parlato di questo abbassamento nel costo del ticket nel momento in cui partirà il servizio Metropolitana del mare, ha forse “dimenticato†quanto detto in precedenza. Il dirigente del gruppo aveva infatti affermato che dal primo novembre “Caronte&Tourist†sarebbe venuta incontro alle esigenze dei pendolari abbassando i costi per il transito». La preoccupazione mostrata dal presidente Interdonato è, dunque, che anche questa rimanga solo una promessa «così come solo una promessa - continua la “voce†del Comitato Pendolari – è stata quella di aggiungere una terza nave per garantire il servizio di traghettamento. Anche in questa circostanza tutto è rimasto come prima». Il Comitato Pendolari però, al tempo stesso afferma: «Non è sicuramente nostra intenzione far ricadere sulla compagnia privata che opera nello Stretto l'intera responsabilità della situazione, poiché essa ha la possibilità di operare in una situazione di monopolio “di fatto†causato dalla mancanza di un'efficiente concorrenza». Una buona parte di “colpe†dunque, secondo Interdonato, è da attribuire ai dirigenti della compagnia di Navigazione "Bluvia", presenti e passati, non in grado di creare un valida alternativa valida ai privati. Il Comitato Pendolari ci tiene infine ad esprimere vicinanza ai ragazzi di Azione Giovani, anch'essi presenti ieri all'incontro, e «con i quali – afferma - si sta portando avanti una “battaglia†per i diritti dei cittadini che non ha, proprio per questo, ad alcun colore politico». (fonte tempo stretto E.D.P.)