Sono sette i militari coinvolti nell'attentato suicida di sabato mattina nei pressi di Herat, nell'ovest dell'Afghanistan. Tra essi anche il maresciallo ordinario Alessandro D'Angelo,

 di Messina, effettivo al Reparto Comando Supporti tattici "Aosta", con sede a Messina, e il tenente colonnello Giovanni Battaglia, di Vittoria in provincia di Ragusa, dello stesso Reparto. Gli altri soldati, tutti feriti lievemente, sono: il capitano Giuseppe Cannazza, di Galatina in provincia di Lecce, effettivo allo Stato Maggiore Esercito, con sede a Roma; il 1° maresciallo Fabio Sebastiani, di Palermo, effettivo al COMFOTER, con sede a Verona; il caporal maggiore scelto Giuseppe Laganà, di Melito Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, effettivo al 1°Reggimento bersaglieri di Cosenza. La colonna al momento dell'attacco, secondo quanto hanno riferito da Herat, stava effettuando un movimento pianificato. L'unità di reazione rapida (QRF) e il nucleo artificieri (EOD) sono subito intervenuti e hanno messo in sicurezza l'area per favorire lo sgombero dei feriti, che sono stati trasportati nell'ospedale da campo della base italiana. Battaglia si trovava in teatro operativo da 10 giorni per preparare la loro prossima missione, mentre D'Angelo è già un veterano dell'area. Dei feriti solo tre rimangono ricoverati in osservazione, D'Angelo, Cannazza e Sebastiani, gli altri sono stati subito dimessi. Tutti i militari coinvolti, comunque, hanno potuto rassicurare personalmente le famiglie. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, dopo aver assicurato che l'impegno dell'Italia in Afghanistan contro il terrorismo continuera' ha anche assicurato che saranno garantite per i militari italiani tutte le misure di protezione necessarie. (fonte tempo stretto)