GIORGIO DOLZANI – , TRENTO, TRENTINO-ALTO ADIGIO (EX IMPERIO AUSTROHÚNGARO)

Flavon es una pequeña comuna de aproximadamente 500 habitantes, ubicada en la Provincia de Trento, en la región de Trentino-Alto Adigio. Esta región a lo largo de su historia fue gobernada por diferentes reinos o imperios. Entre 1867 y hasta finalizada la primera guerra mundial, perteneció al Imperio Austrohúngaro.

A partir del tratado de Saint Germain en 1919 se anexa nuevamente al Reino de Italia. Allí nació Giorgio Dolzani un 5 de abril de 1842. También en esa pequeña comuna conoció y se casó con Anna Dalvit, con quien formaron una numerosa familia. A fines del siglo XIX la región atravesaba momentos difíciles, acechada por la pobreza y amenazada constantemente por la guerra. Muchas personas emigraban hacia otras regiones de Europa y de América, buscando un mejor porvenir. Paralelamente, del otro lado del charco, el gobierno argentino ofrecía la concesión de tierras, herramientas y semillas a trabajadores agrícolas que quisieran poblar su vasto territorio y ponían a disposición empresas que se ocupaban de hacer los trámites y los llevaban desde Génova hasta Buenos Aires. Para el matrimonio no resultó sencillo tomar la decisión de dejar la patria, los familiares y amigos, ni los bienes materiales que con tanto esfuerzo habían conseguido.

Mucho menos lo era teniendo en cuenta que ya tenían hijos pequeños y embarcarse hacia un rumbo lejano y desconocido no era un desafío fácil. Pero la situación en su lugar de origen cada vez se tornaba más difícil y el peligro de la guerra era inminente. Por lo que finalmente optaron por asumir el riesgo de emigrar hacia la República Argentina. Fue así que en enero de 1882, cuando la región aún pertenecía al Imperio Austrohúngaro, Giorgio Dolzani envió a su familia en barco desde Génova, mientras que él viajó escondido en una gran bodega, ya que era desertor y escapaba de la guerra. El viaje del buque a vapor duró casi 2 meses, para desembarcar en el puerto de Buenos Aires el 16 de marzo de 1882. Tres días más tarde la familia llegó a la ciudad de Reconquista, Departamento

General Obligado, en la Provincia de Santa Fe. Allí se dedicaron a trabajar el campo, labrar la tierra con bueyes y herramientas rudimentarias, caracterizados por un gran espíritu de trabajo y sacrificio. Entre los miembros de la familia hablaban tirolés, que era el idioma de origen de la familia. No obstante, con el resto de la comunidad mayormente hablaban en friulano, ya que un porcentaje muy alto de los inmigrantes llegados a la zona, provenían de la región de Friuli-Venezia Giulia. Y fue allí, en la zona de Reconquista y Avellaneda, donde Giorgio Dolzani y Anna Dalvit se asentaron y terminaron de conformar una gran familia con 9 hijos y un sinfín de nietos y bisnietos, a los cuales transmitieron de generación en generación todos los valores, principios y costumbres que trajeron consigo desde Italia. Fuente: Libro familiar “Manuel y Teresa ¡un siglo de historia!” Marianela Bianchi

GIORGIO DOLZANI – , TRENTO, TRENTINO-ALTO ADIGE (EX IMPERO AUSTROUNGARICO)

Flavon è un piccolo comune di circa 500 abitanti, situato in ProvinciaE di Trento, nella regione Trentino-Alto Adige. Questa regione nel corso della sua storia è stata governata da diversi regni o imperi. Tra il 1867 e fino alla fine della prima guerra mondiale appartenne all'Impero Austro-Ungarico. Dal trattato di Saint Germain del 1919 fu nuovamente annessa al Regno d'Italia. Giorgio Dolzani vi nacque il 5 aprile 1842. Anche in quel piccolo comune conobbe e sposò Anna Dalvit, con la quale formarono una grande famiglia. Alla fine del XIX secolo la regione stava attraversando un periodo difficile, assediata dalla povertà e costantemente minacciata dalla guerra. Molte persone sono emigrate in altre regioni d'Europa e d'America, alla ricerca di un futuro migliore. Allo stesso tempo, dall'altra parte dello stagno, il governo argentino ha offerto la concessione di terreni, attrezzi e sementi ai lavoratori agricoli che volevano popolare il suo vasto territorio e ha messo a disposizione delle aziende che si occupavano delle pratiche burocratiche e le hanno prelevate da Genova a Buenos Aires. Non è stato facile per il matrimonio prendere la decisione di lasciare la patria, la famiglia e gli amici, oi beni materiali che avevano ottenuto con tanta fatica. Tanto meno considerando che avevano già bambini piccoli e intraprendere un percorso lontano e sconosciuto non era una sfida facile. Ma la situazione nel loro luogo di origine diventava sempre più difficile e il pericolo di guerra era imminente. Così hanno finalmente scelto di assumersi il rischio di emigrare nella Repubblica Argentina. Fu così che nel gennaio 1882, quando la regione apparteneva ancora all'impero austro-ungarico, Giorgio Dolzani mandò in barca la sua famiglia da Genova, mentre viaggiava nascosto in una grande cantina, poiché disertore ed evaso dalla guerra. Il viaggio del piroscafo durò quasi 2 mesi, per sbarcare nel porto di Buenos Aires il 16 marzo 1882. Tre giorni dopo la famiglia arrivò nella città di Reconquista, dipartimento del General Obligado, nella provincia di Santa Fe. Lì si dedicarono alla lavorazione dei campi, dissodando la terra con buoi e attrezzi rudimentali, caratterizzati da un grande spirito di lavoro e sacrificio. Tra i membri della famiglia parlavano il tirolese, che era la lingua madre della famiglia. Con il resto della comunità si parlava però prevalentemente in friulano, poiché un'altissima percentuale di immigrati giunti in zona proveniva dal Friuli-Venezia Giulia. Ed è lì, nella zona di Reconquista e Avellaneda, dove Giorgio Dolzani e Anna Dalvit si stabiliscono e finiscono per formare una grande famiglia con 9 figli e innumerevoli nipoti e pronipoti, ai quali hanno trasmesso tutti i valori di generazione in generazione. , principi e costumi che hanno portato con sé dall'Italia. Fonte: Libro di famiglia "Manuel e Teresa, un secolo di storia!" Marianela Bianchi (traduzione a cura di Salvatore Augello)