Ai minimi storici nell'Isola la fiducia dei cittadini nelle istituzioni politiche. Lo Statuto regionale, approvato 64 anni fa, e le sue prerogative restano decisamente sconosciuti ai siciliani. E' quanto emerge da un sondaggio condotto dall'Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis su un campione rappresentativo della popolazione siciliana. L'82% dei cittadini dell'Isola non è in grado di indicare alcuna peculiarità dello Statuto,

mentre appena il 18%, spesso con approssimazione, fornisce una risposta corretta, parlando per lo più di competenze esclusive su materie fondamentali. Ancora più basso, secondo l'indagine Demopolis, è il grado di conoscenza della data che sancisce l'autonomia regionale. Solo un siciliano su venti, infatti, cita il 1946 come anno di approvazione dello Statuto. Il 95% dei siciliani non lo ricorda o indica una data non pertinente. Il dato di conoscenza degli strumenti istitutivi della Regione Siciliana non premia neanche gli studenti delle scuole e delle università. Soltanto il 7% sa citare correttamente la data di approvazione dello Statuto, meno di uno su cinque riesce ad indicare una prerogativa dell'Autonomia o una caratteristica che differenzia la Sicilia dalle regioni a statuto ordinario. "La festa dell'Autonomia Siciliana lascia indifferente la quasi totalità dei cittadini dell'Isola - afferma il direttore dell'Istituto Demopolis Pietro Vento - è una ricorrenza, quella del 15 maggio, che si innesta quest'anno in un frangente di gravissima incertezza nel quadro politico ed istituzionale dell'Isola, che contribuisce ad alimentare una profonda, crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della politica e della vita pubblica: appena il 19% dei siciliani dichiara oggi di aver fiducia nel Parlamento nazionale, il 16% nelle istituzioni regionali, il 9% nei partiti. Dati ai minimi storici dai tempi di Tangentopoli".(fonte: www.siciliainformazioni.it )