Parte da Agrigento la campagna congressuale dell’USEF, che deve preparare il 12° congresso dell’associazione che si terrà in maniera anticipata a Palermo il prossimo mese di aprile nei giorni 21, 22 e 23, in concomitanza con il 40° anniversario dalla fondazione . Il congresso è stato aperto da una relazione del Presidente Angelo Lauricella, che ha illustrato i motivi per cui si andava al congresso anticipato e la necessità,

in vista ella scadenza di procedere ai congressi provinciali., partendo da quello di Agrigento. Il congresso, dava l’occasione di fare un dibattito anche sul gruppo dirigente, che alla fine sarebbe dovuto essere rinnovato. Nel corso del dibattito, si è parlato di aprirsi al territorio, di vedere di instaurare un rapporto con gli enti locali, di sviluppare una politica in direzione degli immigrati, che in provincia di Agrigento sono numerosi. Vale la pena ricordare, che Lampedusa, meta di tanti sbarchi clandestini si, trova in provincia di Agrigento. Nel dibattito è intervenuto Indelicato, che si è chiesto perché l’USEF non si è rivolta al territorio, dove esistono grandi possibilità di sviluppo, specialmente nel campo dell’immigrazione seguito da ester Vedova, che ha sottolineato come la sigla ci abbia fatto restare legati al mondo dell’emigrazione. Ha evidenziato la necessità di adeguare il concetto espresso dalla sigla stessa, rivolgendosi anche ad altri settori e ad altri bisogni, quali quello della mediazione culturale, utilizzando anche mezzi innovativi di comunicazione offerti dall’informatica. Necessario appare anche un intervento in campi diversi come quello della formazione e delle donne, della cultura e della mediazione culturale. Di sviluppo dell’organizzazione parla Giannino Lombardo, che ritiene che il congresso deve essere un punto di riferimento per ripartire ed avviare una politica sul territorio, che senza aperdere di vista l’emigrazione, tenga conto delle nuove esigenze che si presentano oggi nel campo delle migrazioni. L’On. Di benedetto, affronta un problema di eosanzione sul territorio almeno nelle realtà più significative, e ce ne sono tante,, per poi passare a proporre la opportunità di sviluppare una discussione a livello della Regione, che ripigli e rilanci il problema dell’emigrazione e delle risorse da assegnare alla stessa. Lia Spallino, si chiede perché l’USEF di Agrigento fino ad ora non ha funzionato e si augura che dal congresso esca un impegno reale e positivo, che rilancia davvero le attività in provincia. Dell’esperienza fatta in America, invece, parla l’Assessore di Santa Margherita Belice, Abbate, che è rimasto favorevolmente colpito dall’umanità che si respira tra gli emigrati e di come gli stessi cerchino di venire a contatto con le istituzioni dei paesi d’origine. Dopo le conclusione del Segretario Generale, che ha inteso spiegare che la sigla non è stato un limite per le altre attività rivolte al territorio, tantè che proprio ad Agrigento, l’USEF ha aperto nel lontano 1993 il primo centro di prima accoglienza seguito poi da altri centri in altre città compresa Palermo, dove ancora opera in favore degli immigrati che sempre più numerosi si rivolgono all’associazione. Si tratta di guardarsi attono di intrecciare una politica di coinvolgimento degli enti locali, di dare servizi richiesti dal territorio e tra questi indubbiamente quelli rivolti agli immigrati, intestandosi una corretta politica di accoglienza che superi la fase dell’assistenza e guardi in avanti, verso una società multiculturale. La scelta di attivare sedi provinciali dell’USEF, infatti, scauturisce dalla esigenza sottolineata in diversi congressi generali, di allargare la presenza sul suolo siciliano, nel tentativo di fare dell’USEF anche in Sicilia, un movimento di massa attento ai problemi della gente. Chiusa la discussione, si passa alla elezione dei delegati e del comitato direttivo degli Agrigentini nel Mondo – USEF. Delegati vengono eletti Giannini Lombardo, Lia Spallino, Filippo Varsalona, Ester Vedova, Indelicato. La nuova direzione dell’associazione, invece, risulta così eletta: Giannino Lombardo Presidente, Lia Spallino e Filippo Varsalona Ufficio di Presidenza; consiglieri invece sono Indelicato, Golisano,Abate, Brucculeri, Mallia, Fontana, Militello, Chianetta, Iacono maria e Iacono Enzo, Gatì e Farruggia. Alla nuova direzione, va il nostro augurio di buon lavoro.

nella foto da sinistra:Farruggia, L'On. Dibenedetto, Salvatore Augello, Giannino Lombardo, Lia Spallino. davanti Angelo Lauricella