(Antonina Cascio) - Alle 18.30, con soltanto mezz’ora di ritardo, tutta una Vittoria essendo come siamo a Mendoza ( i mendosini abbiamo la fama di arrivare tardi agli appuntamenti, come i siciliani.Ma non è così , arriviamo tardissimo.) è incominciata la attività organizzata al Comites dalla nostra associazione.Con la presenza di una trentina di persone ,

la presidente si è riferita alla autonomia ed ha spiegato chè significa per noi siciliani e da quando la cerchiamo. Ha letto dopo la lettera di salutazione dell’On. Fabio Porta, deputato della America Meridionale al Parlamento Italiano e vicepresidente della Commissione Estero della Camera dei Deputati, la quale ha portato grande piacere ai presenti. E invitò i presenti a godersi la mostra di ogetti antichi e le opere plastiche di Daniela Marino Corinaldesi, esposte per una settimana. Mentre tutti prendevamo un buon caffè alla italiana, regalo del nostro amico e collaboratore Antonino Sidoti, che ci ha fatto arrivare attraverso la sua fidanzata Silvia Buenanueva dato che lui si trova in Sicilia, con i biscottini preparati dalle nostre ragazze ( organizzatrici delle diverse attività e su ricetta di Yessica Marti), arrivò il resto della gente che si accomodò nel salone auditorio del Comites per presenziare il film Nuovo Mondo. Assenti purtroppo i rappresentanti delle altre associazioni regionali, sopratutto quelle siciliane specialmente invitate per l’occasione. Il console d’Italia si scusò ma c’erano in rappresentanza del consolato il segretario culturale, signor Tuninetti ed altri impiegati. Dopo la proiezione del film, ha fatto seguito un breve dibattito, nel quale si commentò il modo come erano trattati gli emigranti arrivando alla conclusione che gli emigranti siciliani, italiani ,d’allora assomigliavano agli immigranti che oggi arrivano dall’Africa o dal Medio Oriente in Sicilia. “L’emigrazione è stato un fenomeno permanente, di grande tristezza e sofferenze nella storia dell’umanità, ma anche un fenomeno che ha portato alle nazioni come l’Italia e come l’Argentina, una grande ricchezza culturale e lo sviluppo dell’intelligenza e delle possibilità di comprensione delle diverse realtà umane”. Questa possiamo dire l’ultima conclusione del dibattito, dopo di chè Melisa Quiroga Intelisano ha raccontato ai presente la sua esperienza a Palermo ed il modo come si è sentita accolta dai ragazzi di altri circoli e dagli adulti dell’USEF, anche dai membri della Direzione e del Consiglio. Melisa ha promesso che scriverà la sua relazione per farla conoscere a tutti, attraverso il nostro sito internet. Chiudiamo questa relazione delle Attività organizzate a Mendoza , segnalando che alle 14.30, al Programma L’altra Italia, per LV10 Radio de Cuyo, emissione che dirige Eugenia Ferrer, la presidente di Trinacria Oggi, USEF Mendoza fece un intervento telefonico durante il quale spiegò agli ascoltatori l’importanza della ricorrenza, accennando anche alla storia dell’autonomia siciliana e alle dichiarazioni del presidente Lombardo del giorno 15, nelle quali ha segnalato chiaramente la posizione della regione riguardo il rispetto per la diversità di etnie..