Dopo il successo del Belgio, dove l’USEF ha celebrato il 25° anniversario del circolo di La Louviere, è la volta dell’attività culturale in Inghilterra, dove solo poco meno di un anno fa, sono cominciati i lavori di aggregazione per ridare vita all’UAEF in Gran Bretagna, località dove mancava da tempo e dove fino ad ora, c’era stato un contatto molto precario. Nata a ottobre scorso, l’USEF – GB, sotto la presidenza di Stefano Scalzo,

coadiuvato da Vincenzo Conigliaro, Mario Genco ed altri siciliani, ha subito messo radici nella comunità siciliana, che si è organizzata attorno alla nuova struttura, aprendo una positiva campagna di tesseramento. Rispettando un impegno preso nel corso della prima visita, la Direzione Generale dell’USEF, ha organizzato la sua prima attività culturale per la comunità siciliana di Woking, presso il centro polivalente di quella cittadina inglese: il The Maybury Centre, una scuola recuperata e trasformata in centro, che ospita attualmente anche la nostra associazione. Chi poteva, meglio di Ignazio Buttitta, il poeta siciliano noto in tutto il mondo, essere testimonial privilegiato di questo primo incontro? Scelto il tema, ci siamo rivolti all’artista campobellese Tano Avanzato, che di Buttitta è uno specialista, assieme al gruppo “Zagara”, ma anche in formazione ridotta, con voce e chitarre, un artista in contatto con la Fondazione Ignazio Buttitta ed innamorato della cultura siciliana. A lui infatti ci siamo ricolti, concordando lo spettacolo, che alla fine è venuto fuori un messaggio di grande spessore culturale, attraverso un percorso che ha messo in luce uno spaccato della cultura e dei costumi siciliani, cantati dal sublime Poeta. Uomo di multiforme ingegno, che nella sua poliedrica opera, spaziò dai canti di protesta a quelli d’amore, dai canti politici a quelli dell’emigrazione, dalla descrizione della vita nei quartieri di Palermo, a quella dei contadini nei feudi dei baroni e dei mafiosi. Messo a punto lo spettacolo, il gruppo, di dirige alla volta del Regno Unito, per portare il suo messaggio di cultura e di sicilianità, affidato a sperimentati artisti come Tano e Giovanni Avanzato ed Erminia Terranova. Sa sala gremita d gente, risuonava di voci gioiose di siciliani e siciliane, ansiose di assistere all’evento, dopo una lunga assenza da parte della Sicilia in quelle zone. Il silenziò calò nella sala, non appena Stefano Scalzo si mise davanti al microfono, per salutare i presenti e per dare il via ai discorsi di prammatica, che in questi casi si è soliti fare. Ma, data l’occasione, mentre Il presidente Scalzo si era assunto il compito di salutare e ringraziare gli intervenuti, L’ingegniere Michele Augugliaro, portava il saluto e la soddisfazione dell’Assessorato al Lavoro ed all’Emigrazione della Sicilia, per l’iniziativa, che, vista l’afflenza, rappresentava un grande successo. Al Presidente dell’USEF Angelo Luricella, spettava il compito di presentare il gruppo ed illustrare lo spettacolo ed il suo spessore culturale e popolare nello stesso tempo, mentre il Segretario Genrale dell’USEF Salvatore Augello, presentava l’USEF, parlando della quarantennale esperienza dell’ente, della sua presenza nel mondo, della positività del fatto che ora operava anche in Gran Bretagna, dove la nuova struttura, entrava a pieno titolo a fare parte della grande famiglia, che in questo modo veniva messa in cndizione di offrire i propri servizi anche ai sickoani di quella prte del mondo. Soddisfazione, commozione, attenzione, si poteva leggere sui volti dei presenti, alla fine dello spettacolo, che aveva tenuto la sala in continua tensione davanti ai ricordi che i vari brani suscitavano nei più anziani e l’interesse che suscitavano nei più giovani. L’incontro, si è alla fine concluso con varie richieste da parte dei presenti, che a gran voce reclamavano altre attività, una maggiore e più organica attenzione da parte delle istituzioni, un impegno alla nuova struttura a proseguire sulla strada intrapresa. Una lunga e soddisfacente serie di incontri con i presenti, che hanno voluto esprimere il proprio pensiero, ha chiuso l’importante quanto positiva iniziativa, che ha consacrato alla rande la ripresa di contatto con quel mondo tutto da studiare e da conoscere nei minimi particolari, che è rappresentato dall’emigrazione siciliana nel terra della Regina Elisabetta.