(Riccardo Coppola) Lo scorso martedì 17 di febbraio è stata una data importante per l'associazionismo siciliano a Rosario. Senza voler essere troppo pretenziosi, si può senz'altro sostenere che la firma dell'accordo di collaborazione fra il Centro de Estudios Italo Argentino – USEF e le tre più importanti associazioni siciliane di Rosario segna un importante passo avanti per la numerosa comunità siciliana presente sul territorio.

Per capire l'importanza che un simile accordo di collaborazione significa, bisogna tener presente la complessità dell'associazionismo siciliano a Rosario. In questa zona la comunità siciliana è quella numericamente più rilevante e allo stesso tempo quella più frammentata. Tale frammentazione ha la sua origine essenziale nell'arrivismo di tante, troppe, eminenze grigie che, lungi dal lavorare per il bene della collettività siciliana, vedono in essa una clientela di votanti utile al proprio successo personale. Si tratta di personaggi ai quali, per ovvie ragioni, da fastidio il fatto che, per la prima volta, istituzioni siciliane si propongano seriamente alla collettività con un’unità di intenti culturali. In questo panorama, la visita a Rosario del Segretario Generale USEF, Salvatore Augello, è stata l'occasione opportuna affinché i presidenti del CEIA-USEF Salvador Finocchiaro, dell'Associazione Italiana Alcara Li Fusi, Marcelo Pintagro, e dell'Associazione Siciliani nel Mondo “Archimede”, Santo Emmi, firmassero, dopo una sincera e viva discussione aperta ai membri delle commissioni direttive, un accordo di mutua collaborazione. Alla discussione ha preso parte anche Matteo Ignaccolo, presidente dell'Associazione Casa Famiglia Siciliana, che ha assicurato la futura adesione della propria associazione alla convenzione. Come si può leggere nella prima clausola della stessa, si tratterà di una collaborazione volta a favorire “ogni attività di sviluppo culturale, salute, assistenza alla terza età, e politiche per i giovani”. In tal senso, la prima attività congiunta si inaugurerà ad aprile quando si darà avvio ad una rassegna di cinema siciliano che sarà ospitata a rotazione dalle differenti sedi delle istituzioni. Detta rassegna, che durerà fino a novembre, si realizzerà in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Rosario e sarà aperta e gratuita; nel frattempo sono già in cantiere altre attività congiunte per il 2009. Sebbene sarà il tempo a fornire gli elementi per valutare il successo o meno di questo accordo, è da giudicare più che positivamente il fatto che le associazioni coinvolte abbiano deciso, nonostante i tentativi di rottura provenienti dall’esterno, di iniziare un percorso di reciproca collaborazione. Un percorso che influirà certamente in maniera positiva anche su quella che rappresenta oggi la sfida comune a tutte le associazioni legate all’emigrazione: il coinvolgimento dei giovani discendenti di siciliani nelle proprie organizzazioni.