“Il governo Berlusconi conferma ancora una volta la distanza, il disinteresse e la mancanza di rispetto e attenzione verso i milioni di italo-argentini” A Buenos Aires insieme al Segretario Generale dell’Usef, Salvatore Augello, in occasione dell’incontro periodico dei Presidenti dei Circoli dell’Unione siciliana emigrati e famiglie, l’On. Fabio Porta, unico parlamentare eletto dal Partito Democratico in Sudamerica,

ha sferrato un duro attacco al governo Berlusconi e alla sua politica in relazione alle comunità italiane all’estero. “Dopo essersi caratterizzato subito come il governo più distante e meno attento ai bisogni e alle attese dei milioni di italiani sparsi nel mondo, con i tagli a scuola e assistenza che hanno più che dimezzato gli impegni già insufficienti verso gli italiani nel mondo, il governo Berlusconi ha adesso avviato la seconda fase dell’attacco alle nostre comunità residenti all’estero.” Secondo il Vice Presidente del Comitato della Camera sugli Italiani all’Estero, “l’obiettivo adesso è il sistema di rappresentanza di queste comunità: i Comites, il Cgie e – infine – i parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero. Il rinvio delle elezioni dei Comites, le proposte di riforma presentate dal centrodestra che ne dimezzano il numero e i poteri, i continui attacchi al Cgie, non sono che l’anteprima della ‘soluzione finale’, ossia della eliminazione di fatto di ogni serio livello di rappresentanza democratica degli italiani nel mondo”. Con riferimento alle recenti polemiche tra Italia e Argentina a seguito della frase del Presidente del Consiglio sui ‘desaparecidos’ il parlamentare ha aggiunto: “Nessuna persona civile si permetterebbe di scherzare su una tragedia, soprattutto quando si tratta di ferite ancora aperte che riguardano anche direttamente il nostro Paese; nemmeno quando si aggiunge, a fine barzelletta, che si tratta di cose tristi e drammatiche. Ciò denota come minimo – sostiene l’On. Porta – una scarsa conoscenza o una poca sensibilità verso certe questioni.” A giudizio del deputato del PD “dopo la breve parentesi del Governo Prodi, che aveva riavviato positivamente il rapporto tra Italia e Argentina anche con una attenta e intelligente gestione della nota vicenda dei ‘bond’, il governo Berlusconi conferma il disinteresse e la mancanza di attenzione verso il paese sudamericano”. “Forse – conclude il parlamentare del PD – ha ragione qualcuno quando sostiene che non si tratta di ‘gaffes’ ma di una precisa sensibilità politica, che magari proviene al nostro Primo Ministro dalla frequentazione di personaggi oscuri e ambigui come il Senatore Esteban Caselli, eletto nel nostro Parlamento ma anche pre-candidato alle presidenziali argentine. Se Berlusconi vuole dimostrare coerenza e serietà, e soprattutto rispetto verso italiani e argentini, dovrebbe iniziare con il chiedere al Senatore Caselli le immediate dimissioni”.