(SA) - Vedere tanti bambini assieme in attesa che qualche cosa succeda, che la befana si manifesti, è sempre una bella cosa. Vederli con la gioia che si irradia dai loro occhi intenti a guardare i regali disposti sulla tavola cercando di indovinare quale toccherà ad ognuno di loro, è tutt’altra cosa.

(foto d'archivio) - Questo è quello che come ogni anno, è successo presso il circolo USEF di Saint Nicolas presieduto di Cettina Amato ed il circolo di La Louviere presieduto da Vincenzo Arnone. Un appuntamento atteso non solo dai bambini, ma anche dagli anziani poiché questa ricorrenza che è l’ultima delle feste natalizie, rappresenta l’apertura delle attività relative all’anno nuovo. Pur in mezzo alle difficoltà che continua a dare la pandemia, con le difficoltà che vengono dall’aumento dei prezzi a causa della guerra in Ucraina, le associazioni ricominciano a muoversi, ripigliano a fare attività in mezzo alla gente, ripigliano a fornire servizi alla comunità. Le due serate, si sono svolte con la partecipazione di parecchi nonni e genitori che hanno accompagnato i protagonisti della manifestazione: i bambini, che hanno riempito le sale di giovialità, di gioia, di esplosioni di nuove vite che si affacciano in questo nostro mondo e che rappresentano il futuro dello stesso. Tra una musica ed un gioco, tra una digitazione del mago coinvolto per l’occasione e le storielle allegre dell’animatore, la serata va avanti con alcuni brevi discorsi di rito dei presidenti, dei rappresentanti delle istituzioni presenti. Brevi ma pieni di significato i discorsi fatti dalla presidentessa Cettina Amato a Saint Nicolas e del presidente Vincenzo Arnone a La Louviere. Per un momento si è fatto il silenzio appena ha fatto la sua comparsa la vecchia befana con la sua scopa il suo berretto a punta a l’abito nero. Un silenzio subito interrotto da una esplosione di appalusi uniti a grida di gioia. In mezzo a tanto frastuono, comincia la distribuzione dei doni che piano piano cominciano a scomparire dalle tavole per passare nelle mani ansiose dei bambini che subito li scartano per vedere cosa la befana ha portato loro. La festa ora è completa, si intrecciano i flash delle macchine fotografiche e gli scatti dei cellulari con una o più befane che si mettono in posa con i ragazzini per lascare loro un ricordo della bella serata. Mentre si sentono commenti come ad esempio: “anche questa è fatta”, “cominciamo a pensare alla prossima”. Forse è meglio dire ai prossimi appuntamenti che rendono grande e visibile le nostre associazioni. Spetta ai dirigenti pensare ai prossimi appuntamenti ed è quello di cui cominciano a preoccuparsi. A loro, per il loro impegno, va la gratitudine ed il grazie di tutta l’organizzazione ed un grande augurio di buon lavoro. Salvatore Augello 20 gennaio 2023