(Salvatore Augello) Come sempre dovrebbe essere, quando una iniziativa ariva a conclusione, si tirano le somme, si fanno i bilanci, ci si ferma un momento, per capire se: a) è stato utile? B) ci possono essere sviluppi? C) come procedere? Tre domande, che ci poniamo anche in occasione della visita in Sicilia della delegazione parlamentare della Provincia di Santa Fè (Argentina) guidata dal Presidente della Camera dei deputati On. Edoardo Di pollina e della quale facevano parte anche

 il Depuittao Santiago Mascheroni, Presidente della Commissione Ambiente e il Deputato Santiago Liberati, Presidente della Commissione Pubblica Istruzione. Alla prima domanda, possiamo rispondere senza esitazione, dicendo che è stato certamente utile avere potuto scambiare esperienze ed idee, nel corso di una serie di interessanti incontri. La prima tappa è stata Trapani, dove nel palazzo sede della presidenza della Provincia, era ad attendere una delegazione guidata dal Presidente Girolamo Turano e composta da diverse figure istituzionali, dal Sindaco della città, al rappresentante della Camera di Commercio Piero Culcasi, da vari assessore comunali e provinciali, a rappresentanti delle riserve naturali della provincia di Trapani, a partire da quella dello Zingaro. Un incontro interessante, dove hanno preso la parola oltre al Presidente Turano ed al Presidente Di Pollina, altri presenti, tra cui il Segretario Generale dell’USEF Salvatore Augello, Aurelio Coppola collaboratore USEF di Trapani ed altri. E’ da notare, che l’iniziativa si è avvalsa della organizzazione dell’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie (USEF), che in Argentina intrattiene ottimi rapporti di collaborazione con le istituzioni e le forze politiche. Nel corso degli interventi, argomenti trattati sono stati la illustrazione dei territori delle rispettive province: Trapani e Santa Fè, per capire quali analogie ci sono e come è possibile interconnettere i due territori sia con scambi culturali, che con scambi di natura economica e commerciale. Di grande rilievo, p stato l’incontro tenuto a Palermo a chiusura della giornata, presso la sede dell’Agenzia delle Acque con il Dr. Felice Crosta, con L’ing. Raciti e con l’Ing. Catanzaro Vice Presidente Assisndustria Sicilia ed inventore della “discarica sicura”, in materia di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Nel corso dell’incontro, si è esaminata la possibilità di uno studio sul territorio di Santa Fè, perr vedere la applicabilità del metodo “discarica sicura” e la possibilità di utilizzo delle gran di risorse idriche di cui la provincia è dotata. Davvero campale, la seconda giornata di lavoro, iniziata con un incontro tra la delegazione ed il Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo. Anche qui, oltre che della grande presenza di siciliani nella città di Rosario e nell’intera Provincia di Santa Fè, si è discusso della possibilità di scambi, di collaborazione economica, di sviluppo sostenibile, di collaborazione alla ricerca a carico delle università. Subito dopo, è stata la volta dell’incontro con il Presidente dell’Assemblea Regionale On. Cascio, che ha ricevuto gli ospiti nella sede dell’ARS, nella splendida cornice di Palazzo dei Normanni. Presenti all’incontro, oltre al Presidente Cascio, anche i deputati Antonello Cracolici e Filippo Panarello del PD. Lunga e dai toni amichevoli la chiacchierata che ne è seguita, dove i due presidenti, hanno parlato del ruolo, dei poteri e delle funzioni dei due parlamenti, della possibilità di scambio di esperienze anche legislative, da potere sperimentare anche in Argentina e viceversa, della possibilità di portare avanti iniziative atte a sviluppare l’amicizia tra i due popoli, la sambio culturale ed economico, a partire da una delegazione che dalla Sicilia, si muova alla volta dell’Argentina, per ricambiare la visita e p3r prendere conoscenza di un territorio, che oltre ad essere abitato da moltissimi siciliani, che me ha nno anche determinato lo sviluppo, può offrire parecchie occasioni di collaborazione economica tra imprenditori interessati ad internazionalizzarsi. Una visita, che come le altre, si è conclusa con il tradizionale scambio di doni, tra i quali bella mostra di se hanno fatto le bandiere delle due realtà geografiche e politiche, oltre che, come è comprensibile, con l’impegno a ricambiare la visita e ad intensificare i rapporti, anche per il tramite dell’Unione Siciliana Emigrati e Famiglie. Gli stessi argomenti, grosso modo, sono stati trattati a Catania nella terza ed ultima giornata di visita, che si è conclusa con l’incontro tra la delegazione argentina ed il Presidente della Provincia di Catania On. Giuseppe Castiglione. Una visita, durante la quale è stato possibile scende4re un poco più sullo specifico, sia per i trascorsi politici del Presidente Castiglione, che si è da sempre occupato di agricoltura, da posizioni di privilegio e decisionali, sia nella sua qualità di Assessore Regionale all’Agricoltura, inarico rivestito in passato, sia da presidente della commissione agricoltura del Parlamento Europeo. Ad entrare nello specifico, ha contribuito anche la presenza qualificata del Professore Vincenzo Chiofalo, Preside della Facoltà di veterinaria dell’Università di Messina e presidente del consorzio di recerca “Filiera Carni Sicilia”. Argomenti di grande rilievo, per una provincia come quella di Santa Fè, che oltre a detenere un importantissimo porto, è la zona prima produttrice nel mondo per latte, soia, granaglie in genere e carni. Una visita, come si può vedere, breve ma indensa, che ha permesso di avere un visione di insieme delle cose che è possibile sviluppare tra le due realtà, a partire dalla ricerca e dalle nuove tecnologie. Alle altre due domande, a questo punto del ragionamento, è più semplice dare una risposta. Dal modo come si sono sviluppati gli incontri, dall’interesse suscitato negli interlocutori siano essi enti istituzionali o privati, è facile dire che l’interessante iniziativa avrà sviluppi a breve, procedendo intanto con uno scambio della visita da parte delle istituzioni siciliane, oltre che di imprese interessate ai vari settori di attività. Il modo di procedere, altra domanda che ci eravamo posti all’inizio di questa riflessione, ci sembra debba essere quello di continuare la reciproca conoscenza e di avviare un lavoro mirato per settore di intervento, dando vita a tavoli tecnici bilaterali, che vedano impegnate persone delle due parti. Positivo, quindi, il bilancio, sul quale l’USEF esprime soddisfazione per i risultati raggiunti ed ottimismo peer i futuri rapporti ed iniziative da sviluppare.