SPECIALE 50° USEF

In questo 2020, siamo stati in grado di conformarci come i giovani del Centro di studi italo-argentini Unione Siciliana Emigrati e famiglie (CEIA - USEF) di Rosario. Inizialmente, con i problemi complessi che la pandemia ci ha portato con sé, si è presentata come una strada difficile.

Tuttavia, passo dopo siamo stati in grado di andare avanti e di lavorare insieme per dare origine ad uno spazio di partecipazione orizzontale, non così facile da trovare. Ci siamo posti di fronte la sfida di realizzare un'organizzazione ampia, diversificata e inclusiva. Abbiamo aperto le porte alla partecipazione della comunità, non solo siciliana, ma anche dei giovani di tutta Italia che vogliono partecipare. A poco a poco era iniziato l’inizio della costruzione del nostro spazio. Nella grande diversità dei gruppi di lavoro, ognuno guidava il "gruppo della gioventù". Al fine di pervenire alla costruzione del tutto, resta importante Comprendere l’utilità del contributo ognuno, solo così si può costruire il tutto. La virtualità ci ha permesso di entrare in contatto con la comunità e iniziare a esprimere idee e materializzare i progetti su cui stavamo lavorando. In questo modo, l'autogestione del corso di italiano è stato un grande traguardo quest'anno, con l'orgoglio di poterlo aprire alla partecipazione della società. Inoltre è stato di grande rilevanza organizzarsi e formarci attraverso confronti e discussioni su vari argomenti, come il ciclo sulla diversità di genere che abbiamo iniziato. Sappiamo che la nostra iniziative ci apre una grande potenzialità che ci viene dall’avere avvicinato tanti discendenti di italiani che erano nello stesso processo di ricostruzione delle proprie origini al quale riteniamo sia essenziale dare una mano. Crediamo che il riconoscimento della cittadinanza sia un diritto che comporta anche molteplici doveri, motivo per cui è fondamentale prendere coscienza e formarsi al riguardo. La base della nostra costruzione è la motivazione sia individuale che collettiva, la nostra unione sono le nostre radici. Da dove veniamo? Qual è la nostra storia? Un processo che abbiamo deciso di aprire e che è il motivo che ci spinge. Abbiamo così appreso l'importanza delle associazioni italiane all'estero e il loro ruolo essenziale durante i periodi di emigrazione di massa. Crediamo che sia della massima urgenza rinnovare la visione e il ruolo dell'associazionismo alle esigenze degli italiani all'estero oggi, con l'obiettivo di mantenere viva la cultura e il senso di appartenenza alla comunità italiana. Sempre tenendo presente l'idea che ricostruendo e conoscendo la nostra storia possiamo proiettarci in avanti e crescere da lì in poi. Siamo entusiasti di tutto ciò che abbiamo costruito, e progettiamo un 2021 con la speranza di poterci incontrare di presenza faccia a faccia, ed in questo modo riuscire a portare avanti molteplici attività e progetti relativi a tutte le aree di lavoro previste. (traduzione Salvatore Augello)

50 AÑOS USEF- JÓVENES ROSARIO.

En este 2020, pudimos conformarnos como la Juventud del Centro de Estudios Italo-Argentino Unión Siciliana de Emigrados y Familia Rosario. En los primeros pasos y con las complejidades que la pandemia nos trajo consigo, se presentó como un camino dificultoso. Sin embargo, paso a paso pudimos ir avanzando y trabajando conjuntamente para generar un espacio de participación horizontal, no tan sencillo de encontrar. Nos planteamos el desafío de una organización amplia, diversa e inclusiva. Abrimos las puertas a la participación de la colectividad, no solo siciliana, sino a jóvenes de toda Italia que tengan ganas de participar. Poco a poco fuimos construyendo nuestro espacio. En la amplia diversidad de grupos de trabajo, cada uno fue llevando para adelante “el grupo de Jóvenes”. Entendiendo la importancia del aporte individual para la construcción del todo. La virtualidad nos permitió conectarnos con la comunidad y empezar a expresar las ideas y materializar los proyectos que fuimos trabajando. De esta forma, organizar auto-gestivamente el curso de italiano fue un gran logro de este año, con el orgullo de poder abrirlo a la participación de la sociedad. Así como también fue de gran relevancia organizar y capacitarnos con charlas, como el ciclo de género y diversidad que abrimos. Sabemos que nuestra amplitud nos acercó a muchos italo-descendientes que estaban en igual proceso de reconstrucción a quienes creemos fundamental tender una mano. Creemos que el reconocimiento de la ciudadanía es un derecho que conlleva también múltiples obligaciones, por lo cual es esencial tomar conciencia y formarnos al respecto. La base de nuestra construcción fue tanto la motivación individual como colectiva, nuestra unión fue nuestras raíces. ¿De dónde venimos? ¿Cuál es nuestra historia? Un proceso que decidimos abrir y que es el móvil que nos impulsa. Así, aprendimos la importancia de las asociaciones italianas en el exterior, y su rol esencial durante las épocas de migración masiva. Creemos que es de suma urgencia adaptar la visión y el rol de las asociaciones para las necesidades que tienen los italianos en el exterior actualmente, con el objetivo de mantener viva la cultura y el sentido de pertenencia a la comunidad italiana. Teniendo siempre al frente la idea de que re-construyendo y conociendo nuestra historia podemos proyectar y crecer desde allí. Estamos entusiasmados con todo lo que hemos construido, y proyectamos un 2021 con la fe de nuestro encuentro presencial, y con él poder concretar múltiples actividades y proyectos en todas las áreas de desarrollo.