Care Amiche e cari Amici, Care collaboratrici e cari Collaboratori Ormai siamo alle consuete feste di fine anno ed è giusto fare un bilancio dell’anno che ormai abbiamo alle spalle. Non possiamo dire di essere soddisfatti di come vanno le cose.

Malgrado gli sforzi del governo in carica, la bagarre all’interno del Parlamento e nel paese portata avanti dalle forze di opposizione, non ha certo favorito il superamento della crisi, in una Italia fortemente indebitata e con l’ipoteca delle clausole di salvaguardia. Il taglio dei parlamentare che riduce ai minimi termini la rappresentanza eletta all’estero, la probabilità del rinvio delle elezioni dei COMITES e del CGIE, la mancata riforma di questi due organi di rappresentanza, la scissione renziana che indebolisce il PD e il centrosinistra, oltre a spaccare in due gli i sei eletti all’estero del PD unito al mancato lavoro di squadra di tutti gli eletti, che invece hanno optato per seguire esclusivamente la politica dei partiti di riferimento, sono tutti elementi che debbono farci riflettere anche al fine di rimodulare il nostro modo di lavorare. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto parecchi tentativi di intervenire in favore del rilancio di una politica regionale in direzione dei siciliani all’estero, ma non siamo riusciti a rompere il muro di indifferenza che circonda il parlamento siciliano alle prese con la crisi economica, che in ogni caso non giustifica il completo disimpegno nei confronti degli emigrati, come se loro non esistessero. Ci siamo adoperati per rilanciare una politica unitaria all’interno del movimento associativo rilanciando il Coordinamento delle Associazioni Regionali Siciliane dell’Emigrazione (CARSE) intervenendo anche sulla ragione sociale. Abbiamo infatti eliminato la gabbia originaria che circoscriveva il Coordinamento solo alle Associazioni Storiche allargando la possibilità di adesione ad altre associazioni operanti sia in Sicilia che all’estero, il tutto al fine di rendere forte il movimento associativo in genere aumentando, se si può dire, il “potere contrattuale” nei confronti del muro di indifferenza. Abbiamo partecipato al seminario di Palermo dei giovani Italiani nel Mondo, organizzato dal CGIE portando la nostra problematica e l’impegno che abbiamo profuso al fine di ottenere il rispetto delle leggi 55/80 e 38/84. A settembre abbiamo cercato di aumentare la visibilità del CARSE, organizzando il convegno sulla “Risorsa Dimenticata” a Raddusa, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Prof. Giovanni Allegra. Infine abbiamo chiesto ed ottenuto, tramite l’intervento dell’On. Alfio Papale, una audizione sia con la V Commissione parlamentare che si occupa di Cultura, Formazione e Lavoro e con la II che si occupa del Bilancio. Abbiamo cercato di seminare nella speranza di raccogliere qualche frutto nel nuovo anno che apre le porte ad un futuro tutto da scrivere. Come USEF, siamo riusciti a fare una riunione di direzione allargata a diversi rappresentanti dell’associazione all’estero in ferie in Sicilia. A settembre abbiamo organizzato diversi incontri tra una delegazione sindacale proveniente da Rosario Argentina e la CGIL e l’INCA regionale e nazionale, la UIL regionale e nazionale ed il PD nazionale anche con il supporto dell’On. Fabio Porta ed il prezioso contributo di Salvatore Finochiaro che segue questa nostra politica di alleanze in Argentina. Ad ottobre abbiamo realizzato due iniziative importanti: 1) un incontro tra i sindaci di Racalmuto e di Seraing, che hanno firmato un accordo di collaborazione che preclude ad ulteriori passi avanti che potrebbero concludersi con un gemellaggio; 2) anche quest’anno, a totale carico delle associazioni coinvolte, abbiamo potuto realizzare la tradizionale attività culturale in Belgio, che ha visto la compagnia teatrale “Medea” replicare una interessante commedia a Seraing nel quadro di “Tarantella Qui”, a Saint Nicolas nel quadro della settimana dedicata a “Culture Monde” ed a La Louviere. Interessati e piene di significato e di impegno anche le varie attività realizzate dalle singole associazioni, iniziative attraverso le quali mantengono i propri legami con la comunità all’interno della quale operano. Mi riferisco alle feste annuali, alla ricorrenza dell’Epifania per i bambini, alle feste dei pensionati e tante altre, che contribuiscono a rendere l’USEF una delle più attive associazioni che operano nel campo dell’emigrazione. Questo in sintesi un bilancio del quale mi permetto dire può andare orgogliosa tutta la nostra organizzazione nelle sue varie articolazioni. Iniziative che nel corso dell’anno abbiamo avuto modo di portare a conoscenza di tutti, riportandole sul sito dell’USEF che quasi quotidianamente cerchiamo di aggiornare. Ora, dopo la parentesi festiva, ci ripromettiamo di continuare a seguire con attenzione la politica sia regionale che nazionale, per capire cosa succede e per vedere se alla fine riusciamo a cementare la ritrovata unità tra le associazioni regionali ed oltre ed a rilanciare una politica regionale degna di tale nome, che tenga conto delle centinaia di migliaia di siciliani che si trovano all’estero e delle diecine di migliaia di giovani che continuano a lasciare la Sicilia sia per studio che per lavoro, mettendo una seria ipoteca sul futuro dell’Isola che ne esce immensamente compromesso. Intanto, a nome della Direzione Generale dell’USEF e mio personale, giunga a Voi tutti ed alle Vostre famiglie i migliori auguri per le feste di fine anno.

Salvatore Augello

Segretario Generae USEF