Gli ultimi dati disponibili sugli iscritti alle Anagrafi Consolari segnalano un ulteriore crescita che porta la presenza italiana all’estero a 5 milioni e 600 mila unità. A questi si aggiungono i nostri connazionali che pur essendo all’estero, non sono iscritti nei registri consolari o all’Aire,

probabilmente un altro milione di persone emigrate nei dieci anni della crisi. In totale siamo circa 6,5 milioni di italiani all’estero: un numero raggiunto solo negli anni ’20 e nel ventennio del 1950-60. In un contesto europeo caratterizzato dalla sconfitta delle forze politiche progressiste e dal riemergere di movimenti xenofobi e neofascisti, assieme alla necessità di indagare le ragioni di fondo che portano di nuovo ad emigrare, vi è anche quella di una riflessione sui cambiamenti radicali nella rappresentanza sociale e politica dell’emigrazione. Un tessuto fatto di associazioni, gruppi, giornali, organizzazioni politiche che è stato per decenni l’asse portante della nostra emigrazione e uno degli strumenti della sua integrazione ed emancipazione, che ha rappresentato e agito un sistema di valori fatto di solidarietà, uguaglianza, giustizia sociale, sembra essersi fortemente ridotto o è cambiato in nuove forme, di cui non si riesce ancora a fare una descrizione compiuta. I risultati delle elezioni politiche nella circoscrizione estero del 2018 ci consegnano un quadro della rappresentanza politica e sociale fortemente mutato e sollecitano molte domande. La nuova composizione sociale dell’emigrazione e il contesto in cui si sviluppa, come ha inciso sulla rappresentanza? Le problematiche dei vecchi e nuovi percorsi migratori, come influenzano la rappresentanza? In che modo il contesto sociale in cui si sviluppa la nostra emigrazione, determina i nuovi modi di aggregazione? E quali sono queste nuove aggregazioni? In che modo sono riproponibili, nel nuovo contesto migratorio, i valori di uguaglianza, solidarietà, emancipazione? Sono solo alcune delle domande su cui proviamo ad avviare un confronto aperto, coinvolgendo in questa prima iniziativa, singoli, gruppi informali e associazioni, sia dentro che fuori dalla nostra rete e dando spazio a prospettive di analisi e di lettura non necessariamente omogenei. Intendiamo questo momento di riflessione come un contributo all’insieme della nostra emigrazione, per affrontare al meglio le grandi sfide che abbiamo di fronte sia rispetto agli scenari locali ed europei, sia rispetto all’evoluzione economico-sociale e politica dell’Italia.

CONVEGNO A FRANCOFORTE

Promotori: F.I.E.I. - Circolo Di VIttorio FFM – Coordinamento Donne e.V. Nessuno si salva da solo/a Emigrazione Europa Rappresentanza Francoforte sul Meno

16 giugno 2018 c/o Türkisches Volkshaus Werrastrasse 29 60486 Frankfurt am Main

Programma

Ore 10-13: Discussione plenaria

Ore 14-16: Tavoli di lavoro: - Nuove forme di associazionismo - Rappresentanza sociale, istituzionale e politica

Ore 16-17.30: Report e conclusioni

Ore 18: Spettacolo teatrale “40 anni ospite di amici”, scritto e interpretato da Tommaso Montenero

Ore 19.30: Cena 

Partecipanti: Rappresentanti di gruppi e realtà associative o di servizio operanti in Germania e altri paesi europei. Singoli operatori sociali e dell’informazione. 

Per informazioni organizzative: Circolo Di Vittorio - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Coordinamento Donne – c/o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Cell.: +49-1731971841