(Salvatore Augello) In diverse occasioni abbiamo parlato di lavorare ad un museo dell’emigrazione, che servisse a lasciare a quelli che verranno dopo di noi, la storia, meglio forse dire le storie, di un popolo, che visse la propria diaspore dignitosamente, cercando di costruire una vita ed un futuro migliore, ma anche cercando di correggere le storture di una società dove la giustizia e l’uguaglianza diano appannaggio di tutti.

 Più di una volta, abbiamo invogliato i giovani ad fare delle ricerche in proposito, per appropriarsi della loro storia, delle loro origini, per rendere patrimonio comune delle esperienze di vita, che altrro non sono che pagine della storia del nostro popolo. Lo abbiamo fatto lanciando l’idea in Argentina, lo abbiamo fatto lanciando l’idea in Europa ed in Canada, in occasione ed in periodi diversi. Abbiamo colto con piacere l’idea di lavorare ad un museo regionale dell’emigrazione che era venuta fuori durante la gestione dell’Assessorato da parte dell’On. Fratesco Scoma, idea che fallì per la indisponibilità del comune di Palermo a fornire i locali necessari. Abbiamo lavorato al progetto comunitario “Memoire d’Europe”, raccogliendo interviste e registrando storie di vita sia in Sicilia, sia in Belgio come USEF di Saint Nicolas. Anzi, in quella occasione, abbiamo messo insieme quaranta storie di gente proveniente da paesi diversi: la Sicilia, la Spagna, il Portogallo, trapiantati in Belgio. Un lavoro di grande valenza culturale me sociale, nel quale abbiamo profuso i nostri sforzi con piacere. Abbiamo cercato di fare un accordo con il comune di Racalmuto, cosa che intendiamo riprendere quanto prima, avendo ritrovato la disponibilità del Sindaco di mett3erci a disposizione un locale prestigioso di proprietà del comune. Abbiamo iniziato l’allestimento del museo presso il comune di Montedoro, idea poi abbandonata per la incapacità di quella amministrazione a sviluppare il progetto. Oggi torniamo sull’argomento, che vorremmo diventasse motivo di impegno e di lavoro di tutte le nostre strutture, così come vorremmo che diventasse motivo di impegno e di aggregazione dei giovani, che spesso non si avvicinano all’associazionismo, perché non ne vedono l’utilità o non intravedono obiettivi condivisibile anche da parte dei giovani. Torniamo sull’argomento, perché continuiamo a ritenere che sia un progetto di grande valenza storica, prima che culturale e lo facciamo convinti che sia il mezzo migliore per raggiungere parecchi obiettivi quali:

1. aggregare i giovani appassionandoli in un lavoro di ricerca

2. raccogliere testimonianze che ci aiutino a costruire un capitolo di storia che manca in quella del popolo siciliano

3. tramandare ai posteri esperienze, racconti vi vita, oggetti, documenti, che servano a tenere viva la memoria del sacrificio di centinaia di migliaia di siciliani, che spinti dal bisogno, lasciarono terra, affetti, famiglia per avventurarsi su strade sconosciute e per stabilirsi in paesi spesso anche ostili.

4. per riaprire un dibattito ed un confronto su quello che fu l’emigrazione, superando la fase attuale che mira a minimizzare tanti sacrifici e tante sofferenze.

Non ci sembra siano obiettivi di poco conto, anzi, data l’importanza che ad essi diamo, siamo pronti a mettere subito a disposizione tutto quello di cui possiamo disporre. Si, perché non partiamo da zero, ma disponiamo di un pò di materiale raccolti in tutti questi anni. Mi riferisco intanto alle interviste raccolte con il progetto “memoire d’europe”, che per altro sono in italiano, in francese, in spagnolo ed in portoghese. Mi riferisco anche a documenti, fotografie, piccoli oggetti, che in tutti questi anni abbiamo raccolto o personalmente prodotto. Questo è il nostro obiettivo e siamo sicuri di trovare la disponibilità di tutti quelli che hanno a cuore l’emigrazione e tutto quello che in esso è compreso. A partire dalla settimana entrante, metteremo su questo sito un link apposito che chiameremo museo, dove terremo aggiornato il livello del lavoro fatto in questa direzione, il nome o i nomi delle persone o delle strutture che contribuiscono alla riuscita del progetto, l’elenco del materiale che si andrà raccogliendo e catalogando, in modo da mettere tutti in condizione di seguire passo passo la crescita del progetto stesso, di cui, spero, vogliamo fare obiettivo di interesse generale di tutte le nostre strutture. Sul progetto, siamo aperti a tutti i suggerimenti e le idee che verranno dalle varie parti del mondo sia da parte di strutture che di singole persone. Aiutateci, quindi, a scrivere la vostra e la nostra storia.