la Terza Pagina

Scritti di Paolo Cinanni”. Presentazione il 2 Dicembre a Roma In occasione dei cento anni dalla nascita di Paolo Cinanni, – militante comunista, partigiano, dirigente del movimento dei contadini del meridione d’Italia nelle lotte per l’occupazione delle terre improduttive

La riunificazione della Sicilia all’Italia segnò il momento della ripresa della lotta politica attorno ai tradizionali partiti politici ma, anche, il debutto di nuove formazioni politiche. Liberali eredi di una tradizione con profonde e radicate radici;

L’approvazione dello Statuto, come si è già scritto, a nostro avviso fu affrettata per ragioni politico-elettorali. Umberto II voleva, con questo gesto “munifico”, ingraziarsi l’’elettorato siciliano in vista del referendum del 2 giugno 1946.

L’esperienza dell’indipendentismo siciliano, secondo la versione di Massimo Ganci, inizierebbe già alla fine del 1941 con l’esaurirsi dell’offensiva tedesca nei confronti dell’Unione sovietica, una tesi che enfatizza oltremisura taluni malumori rispetto al fascismo che, in ambienti giovanili o intellettuali siciliani,

Possiamo considerare come data di svolta della Autonomia regionale siciliana quella in cui l’Alto Commissario per la Sicilia costituisce, il 1° settembre 1945, la Commissione incaricata di redigere il progetto di Statuto. Proprio su questa data va fatta una riflessione in quanto appare,

di Pasquale Hamel - Nel dibattito tra Autonomia e sicilianismo, leggo che fra i candidati alla presidenza della Regione siciliana ci sarebbe anche Francesco Busalacchi, già segretario generale della Regione siciliana ed attuale leader di uno dei tanti, insignificanti, gruppuscoli sicilianisti.

QUANTO DEVE L’AUTONOMIA REGIONALE SICILIANA AL SEPARATISMO “Una delle versioni più accreditate sulle motivazioni che hanno portato alla concessione dell’Autonomia alla nostra isola è quella che fa risalire la decisione alla pressione separatista.