E’ IN LIBRERIA IL ROMANZO STORICO “FOLLIE DI FINE ESTATE” DI SAMUELE CAU
Al Circolo degli Operai di Leonforte presieduto da Enzo Perrica, sabato 21 ottobre dell’anno in corso, alla presenza dell’autore e dell’editore Salvo Bonfirraro di Barrafranca, Giovanna Maria, docente di lettere in pensione, presidente dell’Università popolare di Leonforte e studiosa di storia locale, ha presentato il romanzo storico “Follie di fine estate di Samuele Cau, nativo di Firenze con origini materne leonfortesi. Misurato tra l’ironia, la nostalgia e la tensione, Follie di fine estate “è la storia di una resistenza personale e collettiva, vale a dire la resistenza di Gaetano Venticinque, l’amico d’infanzia del padre di Santo Bellomo, il protagonista del romanzo, che, grazie ad un ritrovato legame umano, riesce ad essere condivisa e, finalmente celebrata, come il più grande atto liberatorio” da un inguaribile e a lungo conservato desiderio di vendetta, che, per l’appunto, “veniva dal fondo dell’anima, da oltre il fondo dell’anima, straziante, veniva da lontano, veniva da anni lontano, carico di odio, carico di…” Follie di fine estate si avvale della qualificata recensione di Alessandro Cannavò, giornalista del Corriere della sera, figlio di Candido, direttore per decenni della Gazzetta dello Sport, secondo cui “è una narrazione che scorre sull’attesa. La migliore strategia per ritrovare un senso di giustizia”. Per la prof.ssa Giovanna Maria il romanzo è piacevole e vale la pena di leggerlo perché è ben scritto e Samuele Cau, seppur non è scrittore di professione (fa il contabile), conosce il mestiere dello scrivere ed è riuscito a dare “valore artistico alle cose, agli oggetti, agli ambienti descritti“. Pur parlando di fatti commoventi, tristi, brutali commessi dai tedeschi tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 con l’uccisone di tante donne, anziani e bambini del comune di Marzabotto, una sottile ironia ne attenua la descrizione. L’eccidio di Marzabotto è ben raccontato e la sua narrazione stimola l’interesse del lettore per conoscerlo meglio. Il romanzo ha un valore pedagogico perché suscita l’amore per la libertà e i protagonisti, siano essi partigiani siano tedeschi, si portano dietro i valori che hanno dentro che anche oggi possono essere recuperati tramite la cultura e la diffusione del sapere. Per Samuele Cau questo suo primo libro è il coronamento di un sogno coltivato fin da ragazzo. Alla domanda dell’editore Bonfirraro se ha in mente di scrivere altri libri, Samuele Cau ha risposto che “tra le righe del libro ci sono degli spunti per continuare”. A chiusura della presentazione sono intervenuti il prof. Giuseppe Nigrelli, docente in pensione e insigne storico di storia patria, che ne ha elogiato lo stimolo a conoscere meglio l’eccidio di Marzabotto e il docente Angelo Formica, che ha chiesto all’autore come è nata la voglia di scrivere. Follie di fine estate, il cui titolo per l’autore “è un libera interpretazione di ciò che non è definibile, è un bel libro, da leggere tutto d’un fiato, frutto di buone letture, che ha il pregio di mettere in risalto il valore universale dell’amicizia, con passi di scrittura di raffinata poesia, quali: ”Il vecchio cominciò a mescere quel nettare che, appena tolto il tappo di vetro, emanò nell’aria profumo di vento e canto di gabbiani e terre arse”; “Il sole era così basso che le loro ombre si perdevano oltre l’orto, oltre i campi, oltre tutto” e tante altre ancora, che denotano un’eccellente formazione letteraria di Samuele Cau. http://www.lagazzettaennese.it
 
RICORSO AL TAR ULTIMA CARTA EX PROVINCIA
 
Ricorso al Tar: è l’ultima carta che si gioca il Libero Consorzio comunale di Ragusa, ex Provincia, per avere i fondi che ritiene dovuti da parte della Regione. Il commissario straordinario Dario Cartabellotta (foto) non ha avuto esitazione, anche se il ricorso è presentato contro l’ente di cui è funzionario. Il ricorso è stato già notificato all’assessorato regionale alle Autonomie Locali e all’Economia perché il decreto assessoriale n. 310 dell’11 ottobre scorso è ritenuto errato, illogico e illegittimo per eccesso di potere e violazione dell’articolo 97 della Costituzione. Il Libero Consorzio Comunale Ragusa aveva provveduto già a diffidare l’assessorato chiedendo l’annullamento o la revoca del decreto, ma non si è registrato alcun riscontro alla nota del Commissario straordinari. Il ricorso presentato al Tar di Palermo contesta nel merito il decreto di riparto dei 25 milioni di euro, perché ritenuto è affetto da una molteplicità di vizi intrinseci al suo contenuto e contraddittorio tra più atti della stessa amministrazione. E’ stato chiesto altresì che il decreto venga in sospeso in via cautelare nonché si proceda ad un risarcimento dei danni subiti per 555 milioni di euro. Nel ricorso si sostiene che il «Libero Consorzio è ingiustamente mortificato e discriminato nell’assegnazione delle risorse necessarie per garantire lo svolgimento delle funzioni assegnate dalla legge regionale di istituzione dei Liberi Consorzi, in quanto non si è proceduto ad una corretta ripartizione dell’importo di euro di 25.230.684,44, secondo quanto deciso nella riunione della Conferenza Regione/Autonomie Locali del 20 settembre scorso che ha stabilito di applicare i quattro criteri proposti dal Governo regionale (riferiti alla popolazione, alla superficie, alla lunghezza delle strade ed al numero delle sezioni delle scuole provinciali) soltanto per il riparto dei 25.230.684,44 euro e non per i complessivi 91 milioni e 50 mila euro, così come deliberato dalla Conferenza Regione/Autonomie Locali del 28 giugno 2017 e recepito dai decreti assessoriali n. 175 e 192 proprio dell’assessorato regionale alle Autonomie locali. Proprio in quella sede si era deliberato che l’importo di euro 65.819.315,56 fosse destinato precipuamente a ‘neutralizzare’ l’incremento per il corrente anno del contributo alla finanza pubblica. Nel ricorso al Tar si sottolinea infatti come «i quattro criteri utilizzati dall’assessorato alle Autonomie locali non possono riguardare anche l’importo di euro 65.819.315,56 in quanto determinano l’aberrante ed assurdo risultato di assegnare ai vari enti interessati una somma non corrispondente al rispettivo incremento del contributo alla finanza pubblica: si verifica, infatti, che dei 65.819.315,56 euro viene attribuita alla ex Provincia di Ragusa una somma/quota inferiore a quella che è il proprio incremento di contributo alla finanza pubblica, mentre altri enti si vedono assegnare una somma/quota superiore al loro carico allo stesso titolo». (fonte: corrierediragusa.it - Duccio Gennaro)
 
SIRACUSA. IL VANO EXPLOIT DI ENZO VINCIULLO, CAMPIONE DI VOTI “FRENATO” DALL’INESISTENTE AP
 
Il risultato è ottimo. Ma non basta. La “vittima” eccellente di un partito sbagliato è Enzo Vinciullo. Il presidente uscente della commissione bilancio piazza l’ennesimo exploit personale, con quasi 7.000 preferenze. Una messe di voti che sarebbe stata ben più che sufficiente per ritrovarsi nuovamente eletti. Persino nel Pd di questi tempi. Ma non nell’inesistente Alternativa Popolare di Alfano, che a Siracusa – grazie soprattutto a Vinciullo e poi a Cutrufo – arriva al 9% con quasi 14 mila voti ma sparisce in ottica regionale con una percentuale che non supera il 5% di sbarramento. Sforzo vano quello del “professore” Enzo che paga – ma con onore – una cosa davvero rara nella politica di questi tempi: la coerenza. Quella che non avrebbero mostrato i centristi, indicati come i “traditori” dell’accordo che condusse alla nascita di Ap. Da più votato dei non eletti, Vinciullo serrerà adesso le fila e si presenterà per la riscossa. Che potrebbe partire dalle amministrative di giugno a Siracusa, con una candidatura a sindaco del capoluogo. (fonte: siracusaoggi.it - Gianni Catania)
 
VERSO LA REALIZZAZIONE DEL BIO PARCO DELLE INTELLIGENZE. VERTICE ALL'IRCCS
 
Il commissario della Città Metropolitana nei prossimi giorni rilascerà i nulla osta per la realizzazione dell'importante struttura all'ex istituto Marino di Mortelle Sabato, 4. Novembre 2017 - 9:26 politica Passo determinante in vista della realizzazione del Bio Parco delle intelligenze e delle neuro fragilità, ieri all’Irccs con un importante incontro tra i vertici del Neurolesi (Bramanti, Aliquò, Alagna), l’assessore regionale Croce ed il commissario della Città Metropolitana Calanna. In primo piano le tappe da seguire per la prossima attivazione della struttura all’istituto Marino di Mortelle per raggiungere un traguardo di elevato livello sia sul piano dell’assistenza che della ricerca. E’ stato stabilito un percorso amministrativo che consentirà al commissario della città metropolitana di rilasciare i necessari nulla osta per la realizzazione degli interventi previsti, tutti in linea con la presenza di vincoli paesaggistici e ambientali, entro pochi giorni. Superata la fase burocratica si potrà quindi procedere con i passi successivi. All’interno del Bio Parco sarà data assistenza all’infanzia con patologie neurologiche con attività di carattere socio riabilitativo e sono previsti anche laboratori di ricerca e servizi per l’accoglienza e il turismo sociali oltre che interventi assistiti con animali. Anche il CNR è coinvolto, da tempo presente nella struttura collaborerà con l’IRCCS Bonino Pulejo per lo svolgimento sinergico delle attività insieme all'ASP. Quest'ultima si occuperà della diagnosi precoce e del trattamento dell'autismo in fase precoce. (fonte: tempostrettio.it)