MESSINA. SCUOLA MATTEOTTI SENZA ELETTRICITÀ DA GIUGNO. LA CORRENTE STACCATA DAL COMUNE Niente luce nella scuola dell’infanzia di villaggio Matteotti. Come emerge dalla denuncia del Presidente della V Circoscrizione Santino Morabito, l’istituto per l’infanzia è senza energia elettrica dallo scorso giugno. Questo non a causa di un guasto dell’impianto, ma perché, a giudizio dell’Ufficio Comunale Pubblica Illuminazione, l’edificio consumerebbe troppa corrente e la fornitura prevista di 30Kw attribuita al contatore risulterebbe eccessiva per le reali necessità della struttura. Al di là della possibile ragionevolezza di questa considerazione, il Presidente denuncia le conseguenze negative che la decisione dell’Ufficio di staccare l’alimentazione elettrica all’istituto sta avendo sugli alunni. Le attività didattiche, infatti, sono riprese da dieci giorni, e da dieci giorni allievi e docenti si ritrovano costretti a lavorare senza illuminazione. La situazione ha, inoltre, messo in stand by le attività di doposcuola e i servizi di sostegno allo studio e di integrazione previsti dalla scuola. Nell’invitare l’Assessore alle Politiche Energetiche, Gaetano Cacciola, a un intervento immediato per il ripristino dell’energia elettrica dell’istituto di Paradiso, il Presidente Morabito ha sottolineato che: «questa Presidenza, raccogliendo le numerose lamentele e sollecitazioni provenienti da genitori, educatori e operatori scolastici, non può non stigmatizzare il comportamento, perlomeno singolare, del Dipartimento comunale competente che, quantomeno, avrebbe dovuto garantire il ripristino della fornitura con la medesima solerzia dimostrata nel lasciare i locali scolastici al buio». (da normanno.com - Gabriella Fiorentino)
 
NASCE MOTUS, UN NETWORK DI PROFESSIONISTI ETNEI A LAVORO PER IL FUTURO DELLA CITTÀ
 
Una rete pensata per promuovere i valori della solidarietà e della cooperazione, lo scambio e l'approfondimento professionale. Per rivalutare la città di Catania, come città metropolitana fatta di cittadini, attivi artefici di sviluppo, inclusione e universalità dei diritti. Nasce con questi obiettivi “Motus”, il primo network di oltre 100 professionisti etnei che riunisce architetti, commercialisti, avvocati, agronomi, ingegneri, geologi, medici e imprenditori. A spiegare il progetto di questo network è il suo coordinatore l'avvocato Orazio Torrisi, consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Catania nonché presidente della nota associazione forense "Ad Maiora". "Abbiamo pensato di creare questo gruppo di professionisti per raccogliere idee che nascono dalla società e vengono sviluppate e modellate dal ceto professionale della cittadinanza - dichiara Torrisi - La rete delle culture, dei progetti, degli ideali deve essere plasmata dalle esperienze interprofessionali di uomini e donne della città che, grazie alle competenze acquisite nei propri ambiti lavorativi, possono proporre modelli civici e sociali improntati allo scambio del sapere e del conoscere". E sarà l'evento "Festival della Legalità", che si terrà a Catania dal 13 al 15 dicembre, l'occasione giusta per presentare "Motus". "Sarà una tre giorni che coinvolgerà le parti attive della nostra cittadinanza - spiega Torrisi - Il tema principale sarà quello della legalità, concetto da non associare necessariamente a quello di giustizia. Vogliamo, infatti, spaziare a quelli che sono i principi di cittadinanza e quieto vivere, sicurezza nei presidi ospedalieri prendendo spunto anche dai recenti fatti di cronaca o sicurezza nelle strutture pubbliche. E tanti altri temi che saranno affrontati dai 100 professionisti di Motus". (fonte: www.cataniatoday.it)
 
MOBILITÀ SOSTENIBILE, INAUGURATO IL NUOVO SERVIZIO METRO SHUTTLE
 
"Una giornata importante non solo per la città di Catania. Sono orgoglioso di presentare uno dei primi esempi seri e forti di collaborazione tra enti, in questo caso Comune, Circumetnea e Università, nel settore della mobilità integrata". Così il sindaco di Catania Enzo Bianco nel suo intervento nella stazione Milo della Metropolitana di Catania, nell'atto di firmare la convenzione che istituisce il servizio di navetta "Metro Shuttle" che, utilizzando il medesimo biglietto della metro, collegherà la stessa stazione con la Cittadella universitaria, il Policlinico, altre fermate intermedie e infine il parcheggio "Santa Sofia" di via Zenone. Con il sindaco Bianco c'erano il rettore dell'Università di Catania Francesco Basile e il commissario governativo della Circumetnea Virginio Di Giambattista. "A partire da giorno 25 - ha aggiunto il sindaco Bianco - da questa stazione partirà una navetta che ogni 10 minuti di mattina e ogni 20 nel pomeriggio, collegherà tutte le sedi universitarie lungo la via Santa Sofia a disposizione degli studenti, dei docenti, di coloro che ci lavorano e dei cittadini, fino al parcheggio che si trova in via Anzalone in grado di accogliere fino a 1700 auto. Catania vuole essere una città accogliente per gli studenti ma anche una città che offre nuovi modelli di mobilità sostenibile. Voglio ringraziare di cuore - ha concluso Bianco -, anche a nome della città, la Ferrovia Circumetnea, e in particolare il suo Commissario, l'ingegnere Virginio Di Giambattista, che ha saputo trasformare una vecchia concessionaria di trasporto locale in una moderna azienda di trasporto metropolitano". A seguire l'intervento del Rettore Francesco Basile: “Ringrazio a nome dell’Ateneo il Comune di Catania e la Ferrovia Circumetnea per aver reso possibile, in tempi brevissimi e addirittura prima dell’inizio dell’anno accademico, un auspicio che avevo espresso il giorno dell’apertura della stazione Milo. Aver attivato un collegamento diretto tra la fermata della metropolitana e le sedi universitarie di Santa Sofia – i dipartimenti della Cittadella, il Policlinico e la Torre biologica, il dipartimento di Agraria e il polo tecnologico – rappresenta infatti un’azione concreta per rendere più facile la vita ai nostri studenti, oltre che un’iniziativa efficace a beneficio della mobilità urbana. Per noi l’accoglienza agli studenti, in particolare ai numerosissimi fuori sede che frequentano Catania, e il 'welfare studentesco' nel suo complesso, sono priorità strategiche. Oltretutto, è un segnale importante per tutta la cittadinanza: incoraggiando i giovani a utilizzare i mezzi pubblici li esortiamo a cambiare mentalità e a diffondere la cultura della mobilità sostenibile”. Quindi il Commissario Di Giambattista ha detto: "Sta proseguendo, oggi con il riordino dei servizi di superficie, l'ambizioso programma che stiamo conducendo insieme al Comune di Catania di miglioramento delle condizioni di mobilità della Città Metropolitana. Ovviamente la linea della Metropolitana è il punto di forza di tutto il progetto e rpocede nel suo completamento verso Paternò e verso l'aeroporto secondo il cronoprogramma stabilito". Al termine della cerimonia Sindaco, Rettore e Commissario hanno incontrato i giornalisti fornendo loro i dettagli del servizio e, subito dopo, c'è stata la corsa inaugurale dello "Shuttle" per la stampa e le autorità. Da lunedì 25 settembre la navetta, uno "shuttle" da 52 posti, partirà dalla stazione Milo ogni dieci minuti dalle 7 del mattino alle 15 e ogni venti dalle 15 alle 20. Viceversa, coloro i quali parcheggeranno in via Zenone, dove si trova l'altro capolinea, potranno raggiungere in circa un quarto d'ora la stazione Milo e dunque la Metropolitana. La sosta nel parcheggio "Santa Sofia" in questo primo periodo sarà gratuita. (fonte: www.cataniatoday.it)
 
CITTÀ DELL’OLIO: PARTE DALLA SICILIA IL PROGETTO NAZIONALE DI VALORIZZAZIONE DELL’OLIVICOLTURA. A CHIARAMONTE IL VICEMINISTRO OLIVERO CHIARAMONTE (RG)
 
Il vice ministro alle Politiche Agricole e Forestali, Andrea Olivero, sarà domani pomeriggio a Chiaramonte Gulfi per discutere del futuro dell’olivicoltura italiana nell’ottica della sua promozione in tutto il territorio nazionale. Domani giovedì 21 e venerdì 22 settembre il Comune montano ospiterà infatti la conferenza “Un progetto di promozione per l’olivicoltura italiana e siciliana” promossa dall’ Associazione Nazionale Città dell’Olio in sinergia con il comune di Chiaramonte Gulfi, il cui sindaco Sebastiano Gurrieri, è coordinatore per la Sicilia. Parte proprio dalla Sicilia quindi, ed in particolare da Chiaramonte Gulfi, stimata per la produzione di Olio Extra Vergine di Oliva DOP Monti Iblei, la diffusione del progetto dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio che punta a sviluppare, dal prossimo gennaio, un programma pluriennale per la valorizzazione dell’olivicoltura italiana, con il coinvolgimento di tutte le regioni. “Un progetto di promozione dell’olivicoltura italiana che l’Associazione Nazionale Città dell’Olio e il Ministero vogliono portare avanti a partire da gennaio 2018 – spiega Antonio Balenzano direttore delle Città dell’Olio – Prevedrà una promozione a 360° con attività che coinvolgeranno il mondo della ristorazione, delle scuole, il mondo scientifico e politico. Un programma che parte dalla Sicilia, terra nota per la sua produzione di olio di qualità, e che sarà affinato in base alle peculiarità delle varie regioni che nel corso dei mesi andrà a coinvolgere per una valorizzazione completa delle eccellenze italiane”. Domani, giovedì 21 settembre alle ore 16, nella sala del Consiglio Comunale di Chiaramonte Gulfi, si riunirà il Coordinamento regionale Città dell’Olio di Sicilia, mentre alle ore 17.00 nella sala convegni “Leonardo Sciascia” avrà inizio la conferenza di presentazione, alla presenza anche del presidente dell’Associazione Nazionale, Enrico Lupi, del presidente della Camera di Commercio del Sud Est, Pietro Agen, del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, Dario Caltabellotta, del presidente del Consorzio Olio DOP “Monti Iblei”, Giuseppe Arezzo, del presidente del Distretto Turistico degli Iblei, Giovanni Occhipinti e del dirigente generale del Dipartimento Assessorato Regionale Agricoltura, Gaetano Cimò. Durante la conferenza saranno approfonditi i vari aspetti del programma, gli obiettivi e le linee guida su cui si svilupperà e il ruolo dei singoli attori coinvolti. “In un contesto regionale e nazionale che richiede una maggiore capacità produttiva e una migliore organizzazione commerciale ma anche la valorizzazione dell’ambiente e delle varietà olivicole legate all’identità territoriale – spiega il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Sebastiano Gurrieri – si lavora alla creazione di un sistema di valori che tenga conto di tutti gli attori della filiera olivicola. Un settore prospero di potenzialità, qualità e produzione sarà la chiave vincente per una “rivoluzione” necessaria in un progetto che propone di espandersi in altre Regioni italiane”. La mattinata di venerdì 22 settembre sarà invece dedicata al progetto Bimboil 2017, un incontro tra le scuole medie, l’istituto alberghiero e i rappresentanti delle città dell’Olio d’Italia, con la partecipazione di Carlo Cambi, giornalista enogastronomico di Linea Verde. Alle ore 11 nella sala del Consiglio comunale, il Consiglio nazionale delle “Città dell’Olio” si riunirà concludendo così la due giorni di approfondimento. image: http://www.ragusaoggi.it/wp-content/plugins/postie/icons/silver/pdf-32.png Programma-impaginato-versione-allargata.pdf (da Ragusaoggi.it – Redazione)
 
“LE SENTINELLE DELL’ ARTE”, LA MOSTRA DEI MANUFATTI ARCHEOLOGICI E LIBRARI RECUPERERATI DAI MILITARI DELL’ARMA SARÀ INAUGURATA MERCOLEDÌ 26 APRILE A PALAZZO GRAVINA CRUYLLAS A FRANCONFONTE.
 
Il Comune di Francofonte accoglie la Mostra “Le Sentinelle dell’Arte”, che sarà inaugurata a Palazzo Gravina Cruyllas, mercoledì 26 Aprile, alle ore 10. L’evento, nato dalla sinergia tra la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, era già stato organizzato nella città aretusea per mettere in esposizione oltre un centinaio di oggetti e manufatti archeologici e librari di particolare pregio, che fanno parte di ben 17 lotti riferibili ai vari recuperi operati dai Militari dell’Arma dei Carabinieri e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. Il Reparto speciale dei Carabinieri, istituito con lo scopo di recuperare oggetti e opere d’arte trafugate, da alcuni decenni svolge una preziosa e meticolosa attività atta al ritrovamento di moltissimi reperti archeologici e numismatici sottratti illecitamente dai loro contesti e pertanto ormai difficilmente riconducibili integralmente ai riferimenti territoriali e di provenienza dai singoli siti e luoghi. L’obiettivo della Mostra è quello di presentare al pubblico, attraverso un percorso espositivo appositamente allestito, opere e materiali sequestrati dall’Arma Carabinieri e che una volta recuperati, riacquistano la loro identità, tornano alla luce, recuperano la loro memoria perduta. Durante il periodo di permanenza della Mostra nel Comune di Francofonte saranno coinvolti gli studenti dei locali Istituti Scolastici sia per consentirne la fruizione sia per descrivere ai visitatori interessati le opere esposte, anche allo scopo di potere stimolare in tutti, e principalmente tra i giovani, la coscienza del rispetto e della cura del patrimonio culturale della Nazione. Saranno presenti all’inaugurazione: Salvatore Palermo, Sindaco di Francofonte; Giuseppe Castaldo, Prefetto di Siracusa; Luigi Grasso, Comandante Provinciale dei Carabinieri; Francesco Paolo Giordano, Procuratore della Repubblica; Luigi Mancuso, Comandante del Nucleo Patrimonio Culturale, l’assessore comunale alla cultura, Francesco La Rocca. Andrea Patanè, Dirigente per i Beni Archeologici della Soprintendenza, illustrerà il percorso espositivo, mentre a Rosalba Panvini, Soprintendente dei Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa, sono affidate le conclusioni sul significato dell’evento scientifico e sull’importanza dei reperti sequestrati. Notevole è stato l’impegno profuso dall’amministrazione comunale di Francofonte per realizzare la manifestazione e di ciò va dato atto al Sindaco ed all’Assessore alla Cultura. (fonte: il giornale di Siracusa)
 
A LEONFORTE (EN) LA PRIMA SAGRA DEL “SAPITURO”
 
A Leonforte la prima Sagra del “Sapituro” Sapituro è, al paese mio, il cattedratico onnisciente. Colui che conosce la verità vera, la verità auto evidente, la verità assoluta, e si prodiga a rivelarla senza tema di smentita perché essendo la sua verità tautologica ed essendo soprattutto sua, ossia del Sapituro, (quella altrui è solamente curtigghiu poca cosa o cosa inutile), egli: il Sapituro la divulga, con la prodigalità del Buon Signore. Io so e pur non avendo le prove asserisco, è il motto del Sapituro (Pasolini al sapituro leonfortese gli spiccia casa). E’ successo in passato, è successo ieri e succederà domani. E’ successo per il murale letterario, è successo per le strisce pedonali dell’ ipovedente, è successo per l’ospedale. Anni di marce, fiaccolate, discussioni, passerelle e opportunità di eroica necessità. L’eroe era il salvatore dell’ospedale, il disfattista chi ne metteva in discussione la reale capacità di assistenza e cura. E’ successo però che la struttura carente di personale, medicine e posti letto, si è rivelata una trappola in più occasioni. E’ successo. Il 118 ha l’obbligo di portare il malato o l’infortunato nel più vicino nosocomio, a prescindere dalle capacità del nosocomio e dalla patologia del paziente. Solo dopo la diagnosi il paziente potrà essere trasportato altrove, ma se la diagnosi è lenta o impossibile per la mancanza di personale e macchinari, il trasporto in un centro apposito risulterà intempestivo o peggio inutile. E’ successo che quanti hanno urlato le ragioni della sanità sotto casa si sono dovuti ricredere mettendo in discussione le certezze indiscutibili. E’ successo che quanti sapendo hanno taciuto o hanno predicato il falso, incistando il falso di illusioni. E’ successo che molti bisognosi d’aiuto recandosi al Ferro/Branciforti/Capra ne hanno avuto un dispiacere invece che un conforto. Ora che dire al Sapituro che ha brandito lo scudo dell’ospedale contro gli sciacalli che ne mettevano in guardia gli altri non ancora toccati dalla disgrazia? Il Ferro/Branciforti/Capra è ora dotato di una elipista agibile anche di notte. Ora a Leonforte e dintorni ci si può far male o sentirsi male anche dopo le venti prima, per anni, la cosa era sconsigliata. Prima il pronto soccorso attivo h24 faceva quello che poteva con il poco, pochissimo, che aveva. L’elipista resa agibile h24 dopo sei anni di trafila è stata “dedicata” a Gabriella Gallo. “Morta per la mancanza di questa struttura” si legge sulla targa che ne commemora la prematura morte. Viene da pensare che sarebbe stato opportuno indirizzare i bisognosi in un altrove meglio attrezzato. Opportuno e onesto verso la comunità ignara, ma poi ai Sapituri e ai persuasi dai Sapituri cosa avremmo detto? Avremmo potuto dire che da noi la sanità è da intendere ai livelli del cerotto per il bernoccolo o del disinfettante per la sbucciatura, livelli primitivi e essenziali indegni di un paese civile. ( da vivienna.it - Gabriella Grasso)