“MAESTRO DEL GUSTO”, NUOVO PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO PER IL TORRONIFICIO NISSENO GERACI
Dopo il grande successo riscontrato nell’incantevole scenario del Castello Lanza Branciforte di Trabia per l’evento di chiusura delle Alte Artigianalità di Dolce & Gabbana, la Commissione che seleziona i prodotti chiamati a rappresentare il meglio dell’enogastronomia Made in Italy a GourmArte 2017 ha individuato il Torrone Bloc biologico di Geraci qualetestimone d’eccellenza. La Commissione GourmArte, presieduta da Elio Ghisalberti, ha quindi attribuito al Torronificio Geraci il riconoscimento di“Maestro del gusto” per l’anno 2017. La storica azienda nissena di torrone e specialità siciliane ritirerà il premio nel corso della VI edizione di GourmArte, che si terrà dall’1 al 3 dicembre alla Fiera di Bergamo. Il Torronificio Geraci nel corso della sua lunga storia ha partecipato a numerosi eventi di prestigio ed ottenuto importanti riconoscimenti, come il Premio Massimo Alberini 2016 conferito dall’Accademia della Cucina. Nel 2011 l’azienda Geraci è stata l’unica realtà produttiva siciliana ad essere premiata da UNIONCAMERE in occasione di “Italia 150. Le radici del futuro” tra le imprese che hanno fatto la storia d’Italia. A questi premi più recenti se ne aggiungono molti altri, ottenuti dal Torronificio a partire dal 1895. L’azienda è anche presente in diverse pubblicazioni importanti, fra le quali il libro fotografico di Giò Martorana e Marco Ghiotto, “Dolce Sicilia” (Mondadori), terzo classificato al Gourmand World Cookbook Award 2012. www.lagazzettanissena.it
 
L'ALLARME DEL SINDACO MARTELLO: "LAMPEDUSA È AL COLLASSO, CHIUDERE L'HOT SPOT"
 
"I bar sono pieni di tunisini che si ubriacano e molestano le donne. Ricevo decine di messaggi di turisti impauriti, gli albergatori, i commercianti e i ristoratori subiscono quotidianamente, non ce la fanno più". E l'allarme lanciato dal sindaco di Lampedusa, Totò Martello, che si è sfogato con l'Ansa sul momento difficile che sta vivendo l'isola, meta dei numerosi sbarchi dei migranti. Micari: "Garantire sicurezza a cittadini e migranti" "Siamo abbandonati - ha dichiarato il sindaco - . Minacce, molestie, furti. Lampedusa è al collasso, le forze dell'ordine sono impotenti, nel centro ci sono 180 tunisini molti dei quali riescono tranquillamente ad aggirare i controlli: bivaccano e vivono per strada. Chiedo che venga chiuso l'hot spot, una struttura inutile che non serve a niente". "Nonostante il centro sia presidiato da polizia, carabinieri e guardia di finanza, - accusa Martello - i tunisini entrano ed escono come e quando vogliono. Non c'è collaborazione fa parte delle istituzioni, siamo soli. C'è un grave problema di ordine pubblico, chiedo l'intervento diretto del ministro degli Interni". Il sindaco segnala diversi episodi: "Per due volte un fruttivendolo che si trova davanti alla stazione dei carabinieri ha subito il furto di fiaschi di vino. Ci sono furti continui nelle botteghe di abbigliamento e di alimentari, molestie nei confronti dei turisti. Se non si è grado di gestire questua situazione, poiché molti di questi sono delinquenti, che vengano messi in carcere". (fonte: www.agrigentonotizie.it)
 
PESCHERECCIO “ANNA MADRE” SEQUESTRATO DA MOTOVEDETTA TUNISINA
 
Il peschereccio mazarese “Anna Madre” è stato sequestrato, stanotte, da una motovedetta tunisina, mentre si trovava in acque internazionali, in prossimità del cosiddetto “Mammellone” (area di pesca protetta istituita bilateralmente fra Italia e Tunisia nel 1979 e delimitata dall’andamento della linea batimetrica dei 50 metri). Cinque militari tunisini armati sono saliti a bordo e, dopo aver rinchiuso in una cabina il comandante, Giacomo Giacalone, hanno assunto il comando dell’imbarcazione dirigendo verso il porto di Sfax. A dare la notizia è stato Giampiero Giacalone, uno degli armatori dell’imbarcazione che appartiene alla società “Pesca giovane srl”. Il peschereccio era già sfuggito a un tentativo di sequestro, sempre ad opera di militari tunisini, lo scorso 2 agosto, mentre si trovava sempre in acque internazionali. (fonte: www.trapanioggi.it Ornella Fulco)
 
ORRÙ: “AL VIA IL 18 SETTEMBRE LAVORI DI RIPRISTINO FERROVIA TRAPANI-PALERMO VIA MILO”
 
“I lavori per il ripristino della linea ferroviaria Trapani-Palermo via Milo, interrotta nel febbraio 2013 per una frana e mai riattivata, saranno avviati il prossimo 18 settembre”. Lo rende noto la senatrice trapanese del PD Pamela Orrù a cui la notizia è stata comunicata dai vertici di RFI. In particolare, saranno avviati, stralciandoli dal progetto preliminare originario, la costruzione del nuovo binario per circa 15 chilometri complessivi di linea (dal km 73+230 al km 77+300 e dal km 79+860 al km 84+150, dal km 113+600 al km 120+345); interventi nelle stazioni/fermate di Calatafimi, Segesta, Bruca, Fulgatore, Milo e Trapani, sia all’armamento sia agli impianti di sicurezza; interventi ai fabbricati di stazione, con particolare riguardo all’innalzamento dei marciapiedi nelle stazioni di Segesta, Calatafimi e in quella di Trapani dove sono previsti lavori al piano del ferro con allungamento dei marciapiedi che garantiranno un beneficio immediato anche sulla linea Alcamo-Trapani via Castelvetrano; interventi alla sede stradale in quattro punti diversi. Il costo totale delle opere ammonta complessivamente a oltre 17 milioni di euro. “Il progetto preliminare del complesso delle opere, completo degli interventi stralciati – riferisce la senatrice Orrù – è stato già redatto e consegnato per l’avvio delle fasi successive, riguardanti la progettazione definitiva a cui, secondo quanto comunicato da RFI, seguiranno le necessarie approvazioni e l’affidamento dei lavori per la riapertura completa della linea”. Durante la fase progettuale, inoltre, è emersa l’opportunità di alcuni interventi migliorativi e, per questo motivo, lo stanziamento per le opere di ripristino previste nello schema di Contratto di Programma Investimenti 2017-2021, siglato con il MIT lo scorso 5 luglio, è stato incrementato a 144 milioni di euro. La senatrice Orrù ha presentato, negli anni, diverse interrogazioni e ordini del giorno, interessando il governo nazionale, i vertici di RFI e il governo regionale siciliano. Un ordine del giorno a sua firma era stato accolto, in sede di esame, nel decreto “Sblocca Italia” che impegnava il governo a valutare l’opportunità di provvedere al ripristino della funzionalità, al potenziamento e alla messa in sicurezza della tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Milo. L’intervento della parlamentare trapanese, nella qualità di componente della Commissione Trasporti, si è poi rivelato decisivo con l’inserimento delle opere di ripristino della tratta ferroviaria nel Contratto di Programma stipulato tra il Ministero dei Trasporti e la Rete Ferroviaria Italiana. (fonte: www.trapanioggi.it Redazione)
 
PADRE PINO PUGLISI, IN CATTEDRALE LA DEPOSIZIONE DEI FIORI PER IL PARROCO DI BRANCACCIO
 
Petali gialli, arancioni, rossi e bianchi. Tanti, tantissimi, perché "Se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto", amava dire il sacerdote freddato da Cosa nostra il 15 settembre 1993, nel giorno del suo compleanno. Centinaia i fedeli, grandi e piccini, che oggi hanno voluto ricordare l'impegno di 3P, nel giorno del 24° anniversario dalla sua barbara uccisione. Tra i presenti, anche il sindaco Leoluca Orlando. "Con un fiore diciamo si alla vita – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando - Pino Puglisi come tutti noi è nato due volte, una volta alla vita terrena e una volta alla vita eterna, nello stesso giorno e nello stesso quartiere: il 15 settembre giorno in cui è nato e giorno in cui è morto a Brancaccio. Lui ieri come oggi, manda un messaggio forte di importanza della formazione e dell'educazione alla libertà e ai diritti. Il sogno di Don Pino Puglisi era quello di dare ai bambini di Brancaccio una scuola e questo ha fatto paura ai mafiosi tanto quanto quanto facessero le armi dei poliziotti e le sentenze dei magistrati" "Il ricordo di Pino Puglisi – conclude Orlando – è quindi un riferimento per tutti noi per la promozione dei diritti di tutti e di ciascuno. Don Pino Puglisi era una persona normale ma straordinariamente normale, è per questo che divenuto è martire e beato. I santi e gli eroi sono persone normali ma in maniera straordinaria". Alle 18 il sindaco Orlando, sempre in Cattedrale, sarà presente alla celebrazione di una messa, presieduta dall'arcivescovo don Corrado Lorefice, mentre alle ore 21 sarà in piazza Anita Garibaldi, luogo dell'agguato a padre Puglisi, dove si terrà una veglia di preghiera presieduta dal presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti. Le iniziative per ricordare la figura di padre Pino Puglisi proseguiranno fino al prossimo 21 ottobre. (fonte: palermotoday.it)
 
PALERMO - LAVORO, LA PROPOSTA DELLA CONFARTIGIANATO: "RIPRISTINARE LE BOTTEGHE-SCUOLA PER AIUTARE I PIÙ GIOVANI"
 
"I primi passi nel mondo del lavoro? Bisognerebbe muoverli già al termine della scuola dell'obbligo. Un modo per acquisire competenze professionali sin da giovanissimi e avviare un inserimento lavorativo che permetta di proseguire, nel frattempo, gli studi nella propria città". È la proposta di Confartigianato, che già negli anni scorsi ha già permesso agli studenti palermitani di accedere a corsi di formazione in due aziende palermitane. "È arrivato il momento di ripristinare le botteghe-scuola - dice Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo - perché la politica regionale, specie sulla tematica del lavoro, si è rivelata fallimentare. In questi giorni si parla di ripresa economica in Italia, ma ciò non riguarda di certo i nostri giovani, visto che la disoccupazione a livello nazionale supera il 35 per cento. I ragazzi sono costretti ad emigrare anche per mantenersi durante gli studi o restano nella propria città attendendo un'occupazione che non arriverà mai. Le botteghe-scuole, realizzate favorendo le imprese e prevedendo agevolazioni fiscali, permetteranno loro di intraprendere un percorso formativo a prescindere dal lavoro desiderato: le competenze acquisite - conclude Reina - arricchirebbero il bagaglio culturale dei giovani, indirizzandoli a una crescita professionale più consapevole". (fonte: palermotoday.it)